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Cattivo odore del cane: come eliminarlo in modo naturale

L'odore del cane può rappresentare un problema di difficile risoluzione all'interno della casa: ecco come affrontarlo con alcuni rimedi naturali.

Cattivo odore del cane: come eliminarlo in modo naturale

Fonte immagine: mis1il via iStock

Il cattivo odore del cane può rappresentare un problema difficile da risolvere, soprattutto per quegli esemplari che passano gran parte del loro tempo in casa. Nonostante l’igiene e la cura del manto da parte dei proprietari, alcuni esemplari possono presentare un persistente odore acre, spesso concentrato anche su mobili e tessili di cui il quadrupede fa normalmente uso. Ma quali sono i fattori che causano note olfattive poco gradevoli e, ancora, come eliminarli in modo naturale?

Naturalmente, qualsiasi percorso si decida di intraprendere dovrà essere vagliato attentamente con l’aiuto del proprio veterinario di fiducia. Un cattivo odore può essere infatti dovuto anche a precise condizioni di salute, che dovranno essere affrontate con tempestività.

Cane e cattivo odore: perché si forma?

Cane

Tutti i cani presentano un odore tipico e peculiare, sebbene l’intensità possa variare da quadrupede a quadrupede. Un modesto profumo poco gradevole è quindi da considerare fisiologico, mentre la situazione si complica quando le note olfattive diventano insopportabili, trasformandosi in un vero e proprio olezzo. Ma cosa determina questa precisa caratteristica degli amici a quattro zampe?

Il primo fattore che influenza l’odore del cane è la produzione di sebo. Come tutti gli animali, anche i cani producono continuamente delle sostanze sebacee oleose, con la funzione di mantenere grassa la cute e di proteggere il manto. Quando questa produzione è eccessiva – o quando il sebo entra in contatto con gli agenti atmosferici esterni – può palesarsi il problema del cattivo odore. Ad esempio, è il caso di un esemplare bagnato o dal manto umido: l’interazione del sebo con l’acqua, infatti, libera delle particelle poco piacevoli all’olfatto. Altre volte, l’olezzo è dovuto all’ossidazione del sebo per effetto dei raggi solari, del caldo o dell’aria: seccandosi, questa sostanza crea un ambiente ideale per la proliferazione batterica, determinando come effetto secondario profumi tutt’altro che piacevoli.

A influire sull’odore del manto vi è anche lo stile di vita e l’alimentazione. Cani più attivi e inclini al movimento potrebbero caratterizzarsi per un profumo più acre, mentre una dieta sregolata potrebbe determinare conseguenze spiacevoli. Con il sebo il cane elimina infatti anche delle tossine, alcune accumulate nel fegato, quindi gli odori cattivi potrebbero essere il segnale di un malessere. Ancora, non bisogna dimenticare il contributo dell’alito cattivo, di solito segno di problemi gengivali o dentali, così come di disturbi di digestione.

Odore: i rimedi naturali

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Il primo passo per ridurre l’odore del cane è quello di eseguire un check-up completo presso il proprio veterinario, per escludere problemi di salute. Lo specialista potrà quindi fornire il trattamento adeguato e, se necessario, sottoporre l’animale a procedure specifiche, come ad esempio la rimozione del tartaro accumulato nelle fauci.

A casa è invece necessario seguire alcune norme igieniche di base. Innanzitutto, l’animale dovrà essere sottoposto a bagni regolari – non eccessivamente frequenti – per rimuovere il sebo in eccesso, utilizzando saponi e shampoo appositi. Dopodiché, è utile spazzolare il pelo quotidianamente, lavare frequentemente coperte e cuscini dove il quadrupede ama soggiornare e mantenere una dieta equilibrata e sana, su consiglio dello stesso veterinario. Non sono invece indicati profumi, deodoranti o rimedi naturali come le essenze: per quanto normalmente innocui per l’uomo, potrebbero rivelarsi dannosi per l’animale.

Questi ultimi potranno invece essere scelti per deodorare l’ambiente in cui il cane soggiorna. Le superfici dure – come pavimenti e ceramiche – potranno essere pulite con un mix di bicarbonato e aceto, per eliminare batteri e germi portati dall’amico a quattro zampe. L’aloe vera può rappresentare una risorsa rinfrescante per trattare tessili come coperte e cuscini, mentre un potpourri di lavanda, gelsomino, agrumi, sandalo e tea-tree oil manterrà l’ambiente fresco e profumato. Quest’ultimo dovrà essere posizionato in punti strategici, non raggiungibili dall’animale, affinché non ne ingoi inavvertitamente il contenuto.

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