
Cani e neve
L’ondata di gelo siberiano che sta colpendo l’Europa ha ricoperto le città di candida neve e, per quanto possa causare vari disagi, per i cani è certamente l’occasione per passare una giornata diversa dal solito. Sono molti gli esemplari che, vedendo il bianco manto, non resistono a una divertente corsa a perdifiato. Per quanto possa sembrare un’attività innocua, i proprietari devono però prestare attenzione: sul suolo potrebbero essere ben nascosti dei pericoli per gli amici a quattro zampe.
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È quanto rimarca una notizia proveniente dal Regno Unito, dove un cane ha subito profonde ferite a seguito di pochi passi sulla strada innevata. Il tutto è accaduto nel Norfolk, così come raccontato dal proprietario Peter McCann e riportato dal quotidiano inglese Sun: dopo pochi passi, il cagnolino Prince ha cominciato a lamentarsi insistentemente, riportando gravi ferite alle zampe. Una conseguenza dovuta a sale e altre sostanze chimiche gettate sul fondo stradale per evitare la formazione di lastre di ghiaccio.
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A contatto con la pelle nuda, queste sostanze chimiche possono provocare delle gravi ustioni, tali da lacerare i tessuti e risultare molto dolorose. E sebbene l’uso sia molto diffuso nel Regno Unito, e meno consueto in Italia, anche il semplice sale può causare fastidi e tagli: i granelli, spesso resi appuntiti dall’acqua e dal passaggio dei mezzi, possono infatti risultare simili a piccoli vetri.
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Dai veterinari d’Oltremanica arriva inoltre un’avvertenza sui liquidi antigelo, spesso impiegati per sciogliere il ghiaccio dal parabrezza delle auto oppure per pulire i giardini e vialetti. Questi ritrovati possono risultare molto pericolosi per gli animali domestici, poiché potrebbero inavvertitamente ingerirli. I più esposti sono i gatti, i quali non sempre riconoscono dall’olfatto e dal gusto la pericolosità del composto, scambiandolo per normale acqua. In caso di intossicazione, è necessario recarsi immediatamente presso la più vicina clinica veterinaria, affinché l’esemplare possa essere sottoposto a trattamenti mirati, scongiurando così il pericolo di morte.