Buoni fruttiferi postali: tutte le novità per il 2026. Previsti rendimenti più alti -greenstyle.it
I buoni fruttiferi postali sono una delle soluzioni di risparmio più sicure e accessibili per gli italiani, grazie alla garanzia dello Stato che li rende un’opzione interessante.
Gestiti da Poste Italiane e garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti, questi strumenti consentono di accrescere il proprio capitale in modo stabile, senza il pericolo di perdere l’importo inizialmente investito, il che li rende particolarmente attraenti per chi ha una bassa tolleranza al rischio.
Uno dei prodotti più appetibili è il Buono Premium 4 anni, che offre un tasso di interesse fisso e garantito del 2,50% lordo annuo. Questo rendimento è molto vantaggioso in un contesto economico caratterizzato da incertezze e fluttuazioni dei mercati finanziari, poiché la sua stabilità è assicurata dalla protezione statale.
Buoni fruttiferi postali: tutte le novità per il 2026. Previsti rendimenti più alti
La durata di quattro anni consente agli investitori di pianificare a medio termine senza dover affrontare improvvisi cambiamenti di valore. Inoltre, una delle caratteristiche più apprezzabili di questo prodotto è la possibilità di riscattare il capitale in qualsiasi momento, senza incorrere in penali. Tuttavia, va precisato che, in caso di riscatto anticipato, non verranno corrisposti gli interessi maturati, rendendo questa opzione più interessante per coloro che non hanno bisogno di liquidità immediata.

Un altro elemento che rende i buoni fruttiferi postali ancora più allettanti è la loro tassazione agevolata. Gli interessi maturati sono soggetti a un’imposta del 12,50%, ben inferiore rispetto a quella applicata ad altri strumenti di investimento, come ad esempio i conti correnti o i depositi bancari, che di solito comportano una tassazione più alta.
Questa aliquota fiscale più favorevole si applica solo ai titoli emessi dallo Stato, e rende i buoni fruttiferi postali una scelta particolarmente vantaggiosa anche per chi desidera pianificare il proprio risparmio a lungo termine. Inoltre, i buoni fruttiferi sono esenti da imposta di successione, un ulteriore vantaggio che li rende strumenti ideali anche nell’ambito della pianificazione patrimoniale e della trasmissione del patrimonio alle generazioni future.
Per quanto riguarda la modalità di sottoscrizione, i buoni fruttiferi postali sono facili da acquistare e accessibili anche ai piccoli risparmiatori, grazie al capitale minimo di 50 euro richiesto per l’investimento. Chi desidera acquistare un buono fruttifero può farlo in modo comodo e rapido, sia online attraverso il sito di Poste Italiane, sia tramite l’app BancoPosta, oppure recandosi direttamente agli sportelli postali. Non sono previste commissioni di sottoscrizione né costi di rimborso, il che significa che l’investitore ottiene il rendimento esattamente come previsto senza sorprese o trattenute aggiuntive.
L’appeal di questi strumenti di risparmio risiede anche nella loro semplicità: non sono soggetti alle fluttuazioni dei mercati azionari o obbligazionari, e offrono una prevedibilità totale. Questo li rende particolarmente adatti per chi desidera una gestione del risparmio priva di complicazioni.
