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Aurora boreale in Norvegia, dove e quando vederla

L'Aurora boreale è un fenomeno astronomico molto spettacolare, ecco le località in Norvegia dove poterlo ammirare e quando è più facile assistervi.

Aurora boreale in Norvegia, dove e quando vederla

L’Aurora boreale è un fenomeno affascinante e spettacolare. Sebbene la sua esistenza fosse nota già agli antichi abitanti della Terra, che la definirono tra l’altro anche “Luci del Nord”, il primo ad assegnare all’evento questo nome fu Galileo Galilei, che unì il nome di una dea romana (“Aurora”) con il nome greco di un vento proveniente da nord (“Borea”) dando origine al termine “Aurora Borealis“.

Nonostante sia chiaramente visibile nel cielo, tanto da sembrare piuttosto vicina alla Terra, l’aurora boreale si manifesta in media a circa 100 km dalla superficie, in prossimità della Linea di Kámán e all’interno della Termosfera (che si estende da circa 80 km fino a 690 km di distanza dal terreno). È possibile tuttavia che si verifichi tra i 120 e i 180 km o persino oltre i 180 km. Il fenomeno origina dalla reazione di protoni ed elettroni carichi contenuti nel vento solare con un particolare strato gassoso piuttosto rarefatto, che circonda la Terra: al suo interno una miscela di azoto, ossigeno, anidride carbonica e gas rari.

Le differenti colorazioni con le quali si manifesta l’aurore boreale sono dovute sia all’intensità dell’energia che al gas con cui le particelle cariche si scontrano: la combinazione ossigeno + alta energia si traduce nella più consueta colorazione verde, mentre in caso di bassa energia tende a manifestarsi un colore rossastro; in caso di “scontro” con l’azoto l’energia rilasciata dalle particelle produce una reazione blu; possibili combinazioni particolari dei vari fenomeni possono portare anche a sfumature viola, gialle, rosa o persino bianche.

Aurora borealis Isole Lofoten
Fonte: Foto di Manolo Franco da Pixabay

Dove

Secondo gli esperti di astronomia è stato ormai superato l’apice dell’Aurora boreale e quindi i fenomeni potrebbero nel tempo ridursi per quanto riguarda sia l’intensità che la frequenza degli avvistamenti. Tuttavia secondo alcuni astronomi tale effetto si verificherà soltanto dall’area di Oslo in poi, lasciando sostanzialmente inalterati gli spettacoli naturali nella parte più a nord della Norvegia.

Tra i punti più suggestivi e con maggiori probabilità di assistere all’Aurora Boreale figurano le Isole Svalbard, avamposto norvegese posto tra il Mar di Groenlandia e il Mare di Barents. Questi luoghi sono l’ideale per chi è alla caccia delle “Luci del Nord”, ma consente anche di ammirare un ambiente artico incontaminato e la sua caratteristica fauna selvatica (incluso l’orso bianco). Durante le “notti polari” si potranno assistere a un’affascinante alternando tra luce blu artica e aurora, la quale potrebbe risultare visibile persino durante le ore del “giorno”.

Aurora boreale Isole Lofoten
Fonte: Foto di Manolo Franco da Pixabay

Una vera e propria istituzione nell’area artica è Tromsø, famosa non soltanto per la possibilità di ammirare l’Aurora boreale, ma anche per essere una città ricca di storia, di natura, possibile avvistare anche foche e aquile di mare, ma allo stesso tempo molto vitale e dalle molteplici sorprese. Si rivela ideale anche per viaggi avventurosi o per “fughe romantiche”. Sorge in un’area a metà del cosiddetto ovale aurorale ed è considerata la zona a maggiore probabilità di essere “investita” dal fenomeno.

Da non dimenticare anche Capo Nord, famoso anche per la sua natura incontaminata e le condizioni estreme. Può essere a pieno titolo inserita all’interno di un tour nelle terre dell’Aurora boreale, insieme ad altre località ad alta probabilità di assistere al fenomeno quali Alta, Bodø, Helgeland, Isole Lofoten, Lyngenfjord, Narvik, Varanger e Vesterålen.

Quando vederla

Per ammirare l’aurora boreale in tutto il suo splendore il periodo indicato è quello che va da fine settembre alla prima parte di aprile. I mesi invernali (dicembre, gennaio e febbraio) garantiscono maggiori possibilità di assistere al fenomeno nel suo massimo splendore, ma tuttavia non esiste una precisa garanzia in merito. A questo proposito si consigliano viaggi di almeno 12-14 giorni al fine di massimizzare le possibilità di avvistamento.

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