Agevolazioni fiscali sul riscaldamento per gli invalidi con 104: molti non lo sanno e perdono il bonus greenstyle.it-
Molte persone con disabilità riconosciuta dalla legge 104 ignorano di poter usufruire di agevolazioni fiscali sulle bollette di luce e gas.
Anche se la normativa base non include direttamente tali benefici, è l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) a definire le condizioni e le modalità per ottenere gli sconti dedicati ai soggetti con disabilità e disagio fisico.
La legge 104 del 5 febbraio 1992 tutela i diritti delle persone con disabilità, ma non prevede agevolazioni automatiche sulle bollette di luce, gas e acqua. Ad integrare questo vuoto interviene ARERA, che ha istituito un bonus sociale per disagio fisico. Per accedere a questo sgravio, è necessario presentare una richiesta formale, compilando il modulo apposito (modulo B) disponibile presso il Comune di residenza o presso un CAF di riferimento.
Bonus bollette per invalidi con legge 104: come richiederlo nel 2025
La domanda deve essere corredata da un attestato rilasciato dalla ASL locale che certifichi la condizione di disabilità e la necessità di apparecchiature elettromedicali che richiedono un uso continuativo di energia. Non è necessario contattare direttamente il proprio fornitore di luce o gas: una volta accolta la pratica, il bonus viene applicato automaticamente in fattura.

Per la corretta compilazione del modulo, è fondamentale avere a portata di mano alcune informazioni chiave, reperibili direttamente dalla bolletta:
- Il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas;
- Documento d’identità valido;
- Codice fiscale del richiedente;
- Potenza del contatore espressa in kW;
- Certificato ASL che attesti la disabilità e l’uso di apparecchiature elettromedicali.
La documentazione deve essere consegnata al Comune o al CAF, che attiverà la procedura di riconoscimento del bonus. L’attivazione del beneficio sarà visibile già dalla bolletta successiva. Per accedere al bonus sociale per disagio fisico è imprescindibile dimostrare che la disabilità comporti la necessità di utilizzare apparecchiature mediche, quali:
- Supporti alla funzione cardio-respiratoria (ventilatori polmonari, concentratori di ossigeno, polmoni d’acciaio);
- Apparecchiature per dialisi e emodialisi;
- Dispositivi per la somministrazione alimentare (pompe d’infusione e nutripompe);
- Ausili per la mobilità e il sollevamento (carrozzine elettriche, sollevatori);
- Dispositivi per la prevenzione e la cura delle piaghe da decubito.
Il certificato ASL deve specificare la gravità della condizione e il tipo di apparecchio utilizzato, indicando anche le ore di utilizzo giornaliere e l’indirizzo in cui è installato.
Per il bonus gas, oltre alla certificazione medica, è richiesto che il richiedente rientri in una specifica soglia ISEE: il valore limite è fissato a 15.000 euro annui, aumentato a 30.000 euro per nuclei familiari con almeno quattro figli a carico. L’ammontare dell’agevolazione varia in base ai consumi e alla potenza del contatore, articolandosi in tre fasce di consumo annuo di energia elettrica:
- Fascia minima (fino a 600 kWh/anno), con bonus che va da circa 167,9 a 237,25 euro all’anno;
- Fascia media (tra 600 e 1.200 kWh/anno), con bonus da 275,95 a 390,55 euro annui;
- Fascia massima (oltre 1.200 kWh/anno), con bonus che può superare i 500 euro ogni anno.
I valori sono aggiornati secondo le disposizioni ARERA di gennaio-dicembre 2025 e si riflettono in una riduzione mensile proporzionata nella bolletta elettrica.
Per il gas, il valore del bonus dipende invece dalla zona climatica di residenza e dai gradi giorno, cioè la misura delle esigenze di riscaldamento del territorio. I cittadini possono facilmente verificare la propria zona climatica inserendo il nome del proprio Comune nei servizi dedicati ai consumatori.
È importante sottolineare che il bonus legge 104 è cumulabile con il bonus sociale per disagio economico solo per la bolletta dell’energia elettrica, perché le due agevolazioni sono distinte. Per la bolletta del gas, invece, le due forme di bonus non possono essere sommate: il richiedente deve soddisfare i medesimi requisiti e scegliere l’una o l’altra.
