INPS e il dialogo con i cittadini -greenstyle.it
Entro la fine di novembre 2025, è obbligatorio inviare il modello entro in questi termini, pena: la sospensione della pensione.
Questa misura interessa una platea ampia di beneficiari, in particolare coloro che percepiscono prestazioni collegate a condizioni di invalidità, integrazioni al trattamento minimo, maggiorazioni sociali o assegni per il nucleo familiare. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le implicazioni per i pensionati.
L’INPS ha aggiornato i termini per l’invio del modello RED, strumento fondamentale attraverso il quale i pensionati devono comunicare eventuali variazioni reddituali che possono influenzare l’importo della prestazione previdenziale.
Addio alla pensione per chi non invia il modello entro questo mese: è obbligatorio per tutti
Il modello RED è obbligatorio non solo per chi presenta la dichiarazione dei redditi, ma anche per chi gode di particolari trattamenti pensionistici esenti dalla dichiarazione fiscale, come ad esempio:
- I titolari di pensioni con integrazioni al minimo o maggiorazioni sociali,
- I beneficiari della quattordicesima mensilità,
- Coloro che percepiscono assegni familiari,
- I pensionati che ricevono redditi da lavoro autonomo o pensioni estere.

Il mancato invio del modello RED entro il termine stabilito comporta lo stop immediato dell’erogazione della pensione, una sanzione dura ma necessaria per garantire la corretta determinazione dell’importo spettante.
L’ultima campagna RED, riaperta dall’INPS in queste settimane, prevede che i pensionati interessati inviino la documentazione entro e non oltre il 30 novembre 2025. Il termine è tassativo e l’adempimento è esclusivamente telematico, da effettuarsi tramite il sito ufficiale dell’INPS o con l’assistenza di patronati e CAF. Il modello richiede di indicare non solo i propri redditi ma anche quelli del coniuge, qualora convivente, per una valutazione completa della situazione economica familiare.
Non rispettare questa scadenza significa rischiare la sospensione della pensione, con conseguenze economiche significative per le famiglie coinvolte. L’istituto previdenziale, infatti, può bloccare l’erogazione dell’assegno fino a quando non riceve il modello compilato, rendendo indispensabile la massima attenzione ai termini.
Negli ultimi mesi l’INPS ha rafforzato i controlli sulla regolarità dei flussi reddituali, soprattutto in relazione alle prestazioni assistenziali e integrative. Ciò significa che la trasmissione del modello RED non è più un semplice adempimento formale, ma un passaggio cruciale per la corretta attribuzione del diritto e per evitare indebiti pagamenti. Inoltre, sono stati introdotti miglioramenti nel sistema telematico per facilitare l’operazione, con una piattaforma più intuitiva e accessibile anche ai pensionati meno avvezzi all’uso del web.
A seguito di questi aggiornamenti, è fortemente consigliato ai pensionati di verificare tempestivamente la propria situazione sul sito INPS e, se necessario, rivolgersi a centri di assistenza fiscale autorizzati per completare l’invio nei tempi previsti.
L’attenzione alle scadenze e la corretta compilazione del modello RED sono quindi elementi imprescindibili per evitare disagi e garantire la continuità del trattamento pensionistico. In un contesto in cui la digitalizzazione degli adempimenti è ormai consolidata, il rispetto di queste regole diventa un tassello fondamentale della gestione previdenziale.
