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Risparmio energetico: 12 consigli per bollette meno salate

Con l'aumento dei prezzi di energia e gas, dovuto alla crisi energetica che ha colpito l'Europa, il risparmio energetico è ormai un imperativo per le famiglie italiane. Ma quali sono i consigli per risparmiare a livello domestico, così da ottenere delle bollette meno salate? Dalla gestione del riscaldamento a quella degli elettrodomestici, passando per la cucina e il bagno, sono molti i piccoli accorgimenti quotidiani che possono dare la differenza.

Risparmio energetico: 12 consigli per bollette meno salate

Fonte immagine: Pixabay

Con l’arrivo di bollette sempre più salate, il risparmio energetico è divenuto un vero e proprio imperativo per moltissime famiglie. È il 2022 l’anno che ha rappresentato uno spartiacque tra le abitudini degli italiani, con l’avvio di una forte crisi energetica che ha portato il prezzo di gas ed elettricità alle stelle.

La scarsità di materie prime sul mercato internazionale e le difficoltà nella loro importazione a causa delle tensioni dovute al conflitto tra Russia e Ucraina, infatti, hanno portato l’Europa in una condizione così complessa come non si assisteva dagli anni ’70.

Ma come fare per rendere le bollette meno care, quali sono i consigli da mettere in pratica per ottenere un buon risparmio energetico?

Per quanto i prezzi delle componenti energia e gas rimangano molto elevati, vi sono piccole abitudini quotidiane che possono determinare cali sensibili delle bollette, con un risparmio complessivo anche di 200 o 300 euro l’anno. Di seguito tutti i suggerimenti per riscaldamento, energia e gas.

Risparmio energetico: il riscaldamento

Termosifone

Il riscaldamento domestico è forse l’ambito che pesa di più sulle bollette annuali per le famiglie, perché di certo area dove si verificano i maggiori consumi. Consumi che possono riguardare sia la bolletta del gas, per i classici impianti con caldaia a metano, che quella dell’energia per soluzioni completamente elettrificate.

Come risparmiare?

Regolare la temperatura del termostato

Termostato

Il primo passo per risparmiare con il riscaldamento è tanto banale quanto efficace: regolare la temperatura del termostato può portare a ridurre i consumi anche del 20%. Il tutto semplicemente mantenendo una temperatura costante tra i 18 e i 19 gradi, anziché sui più canonici 20 o 21 gradi.

La variazione di temperatura è talmente esigua che, nella maggior parte dei casi, non si percepirà una vera e propria differenza, anche nelle giornate invernali più fredde.

Eppure, questo piccolo calo ha grandi effetti sulla bolletta, con il consumo di centinaia di metri cubi in meno ogni singolo bimestre. Si stima, infatti, che la riduzione anche di un solo grado sul termostato possa limitare la richiesta di metano ed elettricità anche di 7 punti percentuali.

Evitare le dispersioni di calore

Maggiore è la dispersione di calore negli ambienti, più alta sarà la bolletta: questo perché il sistema di riscaldamento, dovendo affrontare stanze che si raffreddano molto velocemente, deve consumare più energia e gas per mantenere la temperatura desidera.

Non tutti possono permettersi però ristrutturazioni in grande stile per l’efficientamento energetico della casa, ad esempio con la predisposizione di un cappotto termico, tuttavia vi sono alcuni trucchi da applicare a livello quotidiano.

Innanzitutto, bisogna eliminare gli spifferi d’aria, ad esempio installando gli appositi sparaspifferi su porte e finestre. Ancora, bisogna gestire in modo oculato l’apertura delle finestre: bisognerà evitare di creare correnti d’aria, che raffreddano molto velocemente gli ambienti, preferendo invece un ricambio alternato fra le stanze della casa, di circa cinque o dieci minuti ogni ora.

Migliorare l’efficienza dei termosifoni

Risparmio energetico, temperatura termosifone

Infine, è possibile incrementare l’efficienza del proprio sistema di riscaldamento – e quindi ridurre il peso di questa necessità in bolletta – con dei facili accorgimenti che portano a migliorare la resa dei termosifoni.

Il metodo più semplice è quello di installare gli appositi pannelli riflettori di calore dietro al termosifone stesso. Si tratta di fibre realizzate in materiali isolanti – come il polistirolo e il metallo – che permettono di diffondere più uniformemente il calore generato dai caloriferi, ottenendo così la stessa temperatura ambientale con minore consumo di gas ed energia.

Risparmio energetico ed energia elettrica: i consigli quotidiani

Con l’aumento nel numero di elettrodomestici e di dispositivi elettronici presenti nelle abitazioni, le nostre case diventano sempre più intelligenti ma anche più energivore. Sono ormai moltissimi gli apparecchi che consumano energia 24 ore su 24 e, per questa ragione, una gestione più oculata può portare a un buon risparmio in bolletta. Ecco qualche utile consiglio.

Ottimizzare la lavatrice

Lavatrice aperta

La lavatrice è di certo uno degli elettrodomestici che consuma di più all’interno della casa e, allo stesso tempo, è anche un apparecchio irrinunciabile. Una famiglia media con figli, infatti, si troverà praticamente ad avviare un ciclo di lavaggio ogni giorno. Per ridurne il peso in bolletta, è possibile seguire poche e facili regole:

  • Lavare sempre a pieno carico, per evitare inutili sprechi di acqua ed energia;
  • Ridurre la temperatura, per abbattere le richieste di energia anche del 15%. La maggior parte dei capi, soprattutto se non particolarmente sporchi, possono essere lavati a temperature tra i 30 e i 40 gradi. Per i bianchi con sporco molto insistente non si dovrebbe superare i 60, evitando invece sempre i 90 gradi;
  • Utilizzare i cicli di lavaggi eco, per ridurre la durata del ciclo di lavaggio, limitare la potenza della centrifuga e controllare automaticamente la temperatura. Così facendo, su può risparmiare anche il 10% a ogni singolo lavaggio.

Regolare frigorifero e freezer

Anche frigorifero e freezer sono due elettrodomestici energivori della casa poiché, come facile intuire, rimangono accesi 24 ore su 24. Anche in questo caso, vi sono facili consigli per ridurne i consumi:

  • Mantenere la temperatura del frigorifero tra i 4 e i 6 gradi. Livelli più bassi, oltre a non essere ottimali per gli alimenti, aumentano anche del 25% le richieste di energia;
  • Riporre gli alimenti sui vani del frigorifero in modo ordinato, rispettando le sezioni definite dal produttore, affinché vi sia un buon circolo d’aria e nessun sovraccarico per raffreddare l’ambiente interno dell’apparecchio;
  • Al contrario, per il freezer è bene occupare quanto più spazio possibile, evitando così la formazione di ghiaccio che può mettere sotto pressione l’apparecchio.

Stirare più agilmente

Risparmio energetico, stirare

Stirare non è solamente un’attività molto noiosa a cui non ci si può sottrarre, ma è anche una necessità dai grandi consumi energetici. Si stima che una sessione di circa due ore settimanali, infatti, possa pesare in bolletta anche 200 euro l’anno. Eppure, ci sono dei trucchi per limitare i consumi:

  • Stendere bene i panni, affinché si vengano a formare meno meno pieghe e i vestiti si possano stirare più facilmente;
  • Usare sempre l’appretto, per velocizzare la stiratura di ogni capo;
  • Ridurre la temperatura del ferro da stiro, per limitare anche del 10% le richieste energetiche dell’apparecchio;
  • Mantenere il ferro da stiro sempre pulito e privo di calcare sugli ugelli, poiché i detriti sui circuiti interni per la generazione del calore possono aumentarne le richieste di energia anche del 15%.

Favorire l’illuminazione naturale

Approfittare dell’illuminazione naturale è il modo più semplice e immediato per ottenere un buon risparmio energetico in bolletta, senza grandi sforzi. Certamente, non tutti possono approfittare di lucernari oppure di un appartamento dalla perfetta esposizione a sud, quella che permette di massimizzare la luce solare per il maggior numero di ore durante la giornata.

Eppure, vi sono facili consigli utili a tutti:

  • Scegliere tende leggere e dai colori tenui che, pur proteggendo la privacy degli ambienti, permettono di approfittare maggiormente della luce naturale;
  • Scegliere colori chiari delle pareti e disporre specchi in punti strategici delle stanze, affinché possano riflettere la luce che entra dalle finestre.

Installare punti luci LED

Lampadina LED

Per quanto le vecchie lampadine alogene non siano più in commercio, molti esemplari sono ancora in uso all’interno delle case degli italiani. Capita infatti di non ricordarsi di sostituire le vecchie ed energivore lampadine, finché non smettono di funzionare.

Tuttavia, scegliendo le nuove tecnologie di illuminazione si possono tagliare i consumi anche del 90%: basti pensare che una lampadina LED a luce calda, da una potenza di illuminazione da 60 watt classici di una soluzione analogica, richiede una spesa di soli 12 euro l’anno per 6 ore di accensione giornaliera. Una bella differenza, dai 30-50 euro di una ormai obsoleta lampadina analogica.

Evitare lo stand-by dei dispositivi

Non tutti lo sanno, ma mantenere i dispositivi in stand-by, come ad esempio il televisore, comporta un grande e inutile consumo energetico l’anno. Quella lucina rossa accesa sui dispositivi, che ci permette di accenderli in modo semplice con la pressione di un singolo tasto del telecomando, può arrivare anche a costare 120 euro in bolletta l’anno, se moltiplicata per tutti gli elettrodomestici della casa.

Per questa ragione, è sempre necessario spegnere completamente ogni dispositivo quando non in uso, non semplicemente approfittando dello stand-by, bensì scollegando direttamente l’apparecchio dalla presa elettrica.

Risparmio energetico e gas: i consigli quotidiani

Sebbene i maggiori consumi di gas all’interno della casa si verifichino con i sistemi di riscaldamento, vi sono altre attività quotidiane che possono avere un forte impatto sulla bolletta. E, considerando come il gas sia la componente energetica dalle tariffe maggiormente schizzate alle stelle nel corso del 2022, è utile applicare qualche consiglio quotidiano per alleggerire i consumi annuali.

Fornelli e forno: cosa fare in cucina

Gas

Per quanto non si possa di certo rinunciare a cucinare, anche per l’uso di forni e fornelli si possono applicare alcune strategie che permettono di ottenere un buon risparmio energetico:

  • Scegliere il giusto fornello per ogni cottura è indispensabile per evitare gli sprechi. Fornelli troppo grandi rispetto a pentole e padelle usate portano naturalmente a uno spreco di gas, mentre punti cottura sottodimensionati portano a consumare più gas rispetto al necessario;
  • Preferire la cottura a castello, quando possibile, e l’utilizzo della pentola a pressione per ridurre i tempi di cottura;
  • Utilizzare il forno solo quando necessario, approfittando di cotture contemporanee per pietanze diverse ed evitando di aprire di continuo lo sportello per verificare la cottura.

Bagno e doccia: come risparmiare

Anche la stanza da bagno è un luogo della casa dove si può verificare un elevato consumo energetico, tuttavia è possibile ridurne il peso in bolletta con dei piccoli accorgimenti quotidiani.

In particolare, per l’igiene personale è sempre preferibile la doccia al classico bagno, perché porta a un risparmio non solo in termini energetici, ma anche sul consumo d’acqua. Basti pensare che riempire la vasca richiede dai 100 ai 160 litri d’acqua, mentre una doccia di 5-10 minuti solo 75.

Importante è regolare la temperatura di erogazione: a meno di esigenze particolari, 40 gradi sono più che sufficienti per una doccia confortevole e dal basso impatto in bolletta.

Gestire la caldaia

Boiler

Infine, è utile un occhio di riguardo alla gestione della caldaia, per ottimizzarne i consumi sia sul fronte del riscaldamento che su quello della produzione di acqua calda sanitaria. Innanzitutto, è utile cambiare i vecchi modelli con le nuove caldaie a condensazione che, recuperando il calore generato dai fumi di scarico, possono ridurre anche del 30% i consumi rispetto alle alternative classiche.

Dopodiché, se si ha la possibilità di investire, è utile pensare di sostituire la caldaia con le pompe di calore per il riscaldamento domestico.

È importante anche regolare la temperatura dell’acqua, almeno per la produzione di acqua calda sanitaria: per le necessità domestiche, raramente sono necessarie temperature superiori ai 50 gradi.

 

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