Greenstyle Ambiente Animali Il pelo del cane fa male: leggenda o verità?

Il pelo del cane fa male: leggenda o verità?

Leggende e falsi miti vogliono il pelo del cane pericoloso per la salute dell'uomo: la realtà dei fatti è molto diversa, confusa con un'errata informazione.

Il pelo del cane fa male: leggenda o verità?

Il pelo ricopre il corpo del cane, può risultare di varia lunghezza e possedere un aspetto sempre diverso. A incidere è la tipologia di razza d’appartenenza, oppure il mix di incroci che ne determina l’aspetto. La convivenza a diretto contatto con il nostro amico, nel tempo, ha imposto scelte precise per l’igiene dell’animale stesso e della casa. Non è certo una decisione che si basa solo sull’aspetto estetico, ma principalmente per conservare inalterata la salute di Fido. Un cane sano è un cane felice, libero di muoversi in qualsiasi ambiente.

Alcune razze possono risultare maggiormente soggette alla muta stagionale, quindi alla perdita del sottopelo che cambia e si rigenera. Questo può essere legato alle ore di esposizione alla luce, oppure al ricambio periodico del pelo, ma anche a cambiamenti ormonali e forte stress. Una manutenzione regolare del mantello ne dimezza la perdita, fino a pochi peli, consentendo al cane di eliminare anche eventuali residui di sporcizia. Ma anche l’individuazione di parassiti, nodi e grovigli di pelo.

Il pelo del cane è pericoloso?

Cani e pelo
Different breeds of a dogs via Shutterstock

Vecchi luoghi comuni e false leggende vogliono il pelo del cane come dannoso e pericoloso per la salute della casa e dell’uomo. Niente di più sbagliato ed errato. Ciò che può incidere è la mancanza, da parte del proprietario, di una corretta gestione dell’igiene personale di Fido. Se l’uomo non cura il mantello con antiparassitari, spazzola, pettine e prodotti adatti, il cane è esposto ai parassiti e agli insetti. Ma anche allo sporco esterno che, giustamente, si può annidare sul pelo quanto sugli abiti e sulle scarpe del proprietario dopo una passeggiata nei campi. Solo in casi limite è possibile sviluppare una reazione allergica al pelo dell’animale, ma sono condizioni rare che accadono sporadicamente.

Spesso invece si usa questa scusa non reale per allontanare l’animale da casa, oppure dopo la nascita di un bambino definendolo pericoloso per la salute del pargolo. Sono false credenze che sopravvivono nonostante la realtà dei fatti sia ben diversa, perché il pelo – come i capelli dell’uomo – se pulito non procura danni o problematiche. Importante quindi vaccinare e curare il cane così da impedire che si ammali, oppure sia esposto a infezioni o batteri, diventando veicolo di contagio per colpa dell’incuria del proprietario. Indispensabile invece mettere in pratica qualche piccolo accorgimento, in particolare se in casa vive un bambino. Stimolando al contempo l’interazione positiva con l’animale, aiutando il piccolo a comprendere che il cane è un essere vivente e non un giocattolo.

Può risultare utile lavare le mani dopo aver toccato il cane, ma anche limitare le zone dove possa accedere mantenendo la sua area sempre pulita e igienicamente perfetta. Evitare baci sulla bocca che, in casi rari, potrebbero trasmettere batteri, quindi controllare periodicamente il pelo spazzolandolo quasi quotidianamente. La presenza di un cane sano è un elemento positivo per l’interazione e la crescita, il pelo non è un pericolo in particolare se curato e pulito. Il quadrupede di casa potrà fare la differenza aiutando nella protezione dell’abitazione e dei membri della famiglia, donando al contempo amore e affetto totale.

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