
Tasse, scadenze febbraio (www.greenstyle.it)
Febbraio 2025 si preannuncia come un mese estremamente intenso per migliaia di contribuenti in Italia. Quali sono i pagamenti.
Le scadenze fiscali si accumulano e richiedono attenzione e puntualità da parte di tutti coloro che, nel corso dell’anno, si trovano a dover gestire adempimenti di vario genere. Tra le scadenze più rilevanti ci sono quelle legate all’IRPEF, alla dichiarazione IVA, ai contributi INPS e ai versamenti per la Rottamazione quater. Ogni ritardo nei pagamenti potrebbe comportare sanzioni pesanti, rendendo cruciale seguire attentamente il calendario fiscale.
Febbraio è un mese che porta con sé un carico di responsabilità per i contribuenti, in particolare per coloro che gestiscono una partita IVA. Le scadenze principali da segnare sul calendario sono concentrate in tre date chiave, ognuna delle quali richiede un’attenzione particolare per evitare conseguenze finanziarie negative.
Le scadenze principali
Il 17 febbraio rappresenta un punto cruciale per il versamento di diversi tributi. In questa data, i sostituti d’imposta sono tenuti a versare la seconda rata dell’IRPEF. Questo adempimento riguarda non solo le aziende, ma anche i liberi professionisti e i lavoratori autonomi che operano come sostituti d’imposta. È fondamentale ricordare che l’IRPEF è un’imposta progressiva sul reddito delle persone fisiche e il suo corretto versamento è essenziale per mantenere una buona posizione fiscale.
In aggiunta, gli stessi contribuenti dovranno effettuare il pagamento dell’IVA con liquidazione mensile. Questo è un obbligo per chi ha optato per la liquidazione mensile dell’imposta sul valore aggiunto, che richiede una gestione attenta delle fatture emesse e degli incassi, al fine di calcolare correttamente l’imposta dovuta.
Le ritenute sulle locazioni brevi devono essere versate entro il 17 febbraio, una scadenza particolarmente rilevante per chi gestisce affitti a breve termine. Le nuove normative in materia di locazioni brevi hanno infatti intensificato il monitoraggio fiscale su queste transazioni, e il rispetto delle scadenze è fondamentale per evitare sanzioni.
Inoltre, i datori di lavoro, gli artigiani e i commercianti dovranno effettuare il versamento dei contributi INPS. Questa scadenza è fondamentale per garantire la copertura previdenziale dei lavoratori e il corretto funzionamento del sistema pensionistico. I contributi INPS devono essere versati in modo puntuale per evitare interessi di mora e sanzioni.
Le aziende con dipendenti sono inoltre tenute a non dimenticare l’autoliquidazione INAIL, che riguarda la determinazione, l’invio e il pagamento dei premi assicurativi contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Un aspetto cruciale per la sicurezza dei lavoratori e per la tutela delle aziende.

La fine di febbraio si avvicina rapidamente e con essa arrivano ulteriori scadenze da rispettare. Il 28 febbraio è la data ultima per versare la settima rata della Rottamazione quater. Questa misura consente di regolarizzare le cartelle esattoriali tramite un pagamento dilazionato delle somme dovute. E’ importante notare che chi non rispetta questa scadenza perde il diritto ai benefici previsti dalla rottamazione. Gli interessati possono anche avvalersi di un periodo di tolleranza di cinque giorni, che consente di effettuare il pagamento entro il 5 marzo 2025 senza incorrere in sanzioni.
Inoltre, il 28 febbraio segna anche la scadenza per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre del 2024. Questa imposta è dovuta da tutte le imprese e i professionisti che emettono fatture elettroniche e può essere versata tramite il Modello F24, utilizzando il codice tributo 2424. È fondamentale che i contribuenti verifichino di aver correttamente registrato le fatture e di aver calcolato l’imposta dovuta per evitare problematiche con il Fisco.
Nello stesso giorno, le imprese dovranno anche provvedere al versamento dei contributi dirigenti (FASI), che riguardano le prestazioni previdenziali per i dirigenti delle aziende. Un aspetto spesso trascurato, ma di fondamentale importanza per garantire una corretta copertura previdenziale ai dirigenti.