Dove lo butto?
Se non sai dove si butta qualcosa, consulta la nostra guida “Dove lo butto“: eliminerai tutti i tuoi dubbi e scoprirai come effettuare una corretta raccolta differenziata.
Se non sai dove si butta qualcosa, consulta la nostra guida “Dove lo butto“: eliminerai tutti i tuoi dubbi e scoprirai come effettuare una corretta raccolta differenziata.
La raccolta differenziata dell’alluminio è una pratica virtuosa che aiuta l’ambiente con il giusto riciclo. Ma lo smaltimento di questo materiale non è uguale nei vari comuni italiani, tanto da farci porre la domanda su dove gettarlo. Lo vediamo in questo articolo, in cui affrontiamo non solo la questione smistamento del rifiuto, ma anche perché il suo riciclo è tanto importante.
Se parliamo di rifiuti sanitari facciamo riferimento a scarti derivanti da cliniche, ospedali e case di cura. Le distinzioni tra rifiuti sono di vario tipo, ma la più importante è tra quelli non pericolosi e quelli che invece possono essere infettivi o tossici. Una parentesi a parte meritano invece gli scarti medici domestici, con modalità di conferimento e smaltimento differenti.
Se ci stiamo domandando quale bidone sia quello corretto per buttare i gusci delle cozze, non siamo soli. Il rifiuto pone infatti una serie di interrogativi a cui non è semplice dare una risposta univoca. E se è vero che ogni comune di residenza ha regole differenti per lo smaltimento, alla fine dei giochi le opzioni restano due: la raccolta dell’umido e quello del secco indifferenziato.
La pizza è uno degli alimenti più apprezzati in ogni angolo del mondo, anche se il suo cartone da asporto ci lascia spesso in dubbio su dove vada gettato. Il contenitore della pizza si butta, se non è sporco da residui di cibo, nel bidone della carta. Ma se pomodoro, mozzarella e olio lo hanno macchiato, ci sono due altre strade da percorrere per la corretta raccolta differenziata.
Non è scontato sapere dove si butta la ceramica, un materiale che fa parte integrante delle nostre vite. Di solito in casa abbiamo stoviglie e vasi che sono fatti con la ceramica, ma anche oggettistica e piastrelle. Il problema è che questo materiale composito ci fa sorgere molti dubbi sul corretto smaltimento, che non può avvenire nei classici bidoni della raccolta differenziata.
Le rimanenze di cibo si gettano nel bidone dell’umido, ma in caso di gusci di vongole il discorso cambia. Il materiale di cui sono composti è infatti non adeguato per i processi di riciclaggio dell’organico e per i macchinari ad esso dedicati. Al contrario, li dovremo conferire in modo differente, in modo che la raccolta differenziata suggerita dal nostro comune sia rispettata.
Non è sempre facile capire dove gettare le coppette del gelato, un alimento che tutti apprezzano e consumano. Ma quei contenitori di tipo cartaceo, tipici delle gelaterie, ci lasciano un mare di quesiti sul loro conferimento. Il problema, di fatto, non è solo il materiale della coppetta, ma anche la potenziale presenza di residui alimentari, che genera o alimenta i nostri dubbi.
I CD ed i DVD ormai graffiati o rotti non possono essere gettati nel bidone della plastica, forse lo sappiamo. Ma questo può alimentare i nostri dubbi su quale sia il conferimento giusto per questi rifiuti. A parte riconoscere subito il bidone corretto per la raccolta differenziata, li si può anche regalare, o adoperare per interessanti e bellissimi lavoretti di fai da te domestici.
Non è raro che qualcuno si domandi dove vada buttato il polistirolo, o polistirene, un materiale che ha trovato ampio impiego in molti campi. Le vaschette di gelato artigianale, o anche gli isolamenti termici, sono infatti realizzati spesso con questa plastica. Ma, va detto, non sempre il relativo bidone giallo della raccolta differenziata è quello giusto per accoglierlo.
Il vetro è uno dei materiali più ecologici in circolazione, in quanto si può riciclare infinite volte. Ma non tutto il vetro è riciclabile ed è necessario capire quali vetri possano essere gettati nel bidone apposito e cosa invece vada nel secco residuo. Va anche fatto un lavoro di pulizia dei contenitori da buttare, prima del loro conferimento, al fine di limitare le contaminazioni.
Uno dei dubbi più soliti che riguarda la raccolta differenziata è il conferimento della lettiera del gatto. Non è infatti sempre facile capire dove si debba gettare questo materiale, che a volte ha origini organiche e altre chimiche. Ma individuare il bidone giusto per buttare questo rifiuto è importante, per evitare di inquinare e seguire invece le indicazioni del proprio comune.
Che siano vecchie lampadine a incandescenza o le nuove a risparmio energetico, tali materiali ci pongono dinanzi a dubbi amletici su dove gettarli una volta esaurita la funzione. Se le componenti in vetro e metallo possono indirizzarci presso il bidone dove buttiamo lattine e vasetti, ci dovremo fermare per evitare errori di raccolta. In modo particolare in caso di rifiuti RAEE.
Il sughero è un materiale naturale derivato proprio dalle querce da sughero, dalle quali viene estratto. Ma se dobbiamo gettare tappi e sottopentola realizzati in questo composto leggero ma anche resistente? Ad ogni comune di residenza il suo diverso bidone: ma non sottovalutiamo la possibilità di riciclarlo in modo creativo, per fare oggetti utili e bellissimi per casa e persona.
I rifiuti non umidi contrassegnati compostabili spesso ci lasciano perplessi dal lato del giusto conferimento. Il dubbio è legittimo e ci fa interrogare su quei materiali, come bioplastiche e altri confezionamenti simili, che affollano cucina e dispense. Di fatto, il packaging compostabile non fa altro che alimentare le incertezze sulla raccolta differenziata e sul dove buttarlo.
Da quando la raccolta differenziata ha preso piede, il nostro impegno al corretto conferimento è aumentato. Ma ci sono ancora rifiuti che non sappiamo dove buttare e altri che non possono essere riciclati, che vanno col secco residuo. In questo bidone vanno gli oggetti multimateriale, come anche gli scontrini, la ceramica rotta e anche i cartoni della pizza con tracce di sporco.
La cancelleria da scuola o ufficio a volte si accumula, specie quando non sappiamo dove buttarla. Ma penne, matite, pennarelli ed evidenziatori non sono i soli articoli da cartoleria che lasciano dubbi sul corretto conferimento quando si consumano. Da una parte bisogna comprendere dove gettare i materiali inutilizzabili, ma dall’altra anche capire se li possiamo riciclare in casa.
Se abbiamo piatti rotti e stoviglie non più adoperabili, è necessario sapere come conferirli in modo corretto. Il bidone della raccolta indifferenziata è quello dove vanno conferiti i cocci di ceramica e altri materiali non considerati riciclabili. Ma con un pizzico di creatività si possono anche impiegare per lavori di fai da te che daranno nuova vita a questi oggetti in disuso.
Gli abiti vecchi ed usati sono un problema, visto che spesso non sappiamo quale sia il giusto conferimento. Se alcuni rifiuti sono più semplici da indirizzare verso gli appositi bidoni, con i tessuti ed eventuali decori restiamo più in dubbio. Ma la corretta raccolta differenziata non ammette errori, per questo GreenStyle ha deciso di fare chiarezza su questo delicato problema.
Il packaging dell’uovo di Pasqua ci lascia spesso in dubbio sui corretti metodi di raccolta differenziata. Ma dove e come si deve smaltire la carta che avvolge l’uovo di cioccolata? La risposta a questa domanda non è unica e manco universale, in quanto tutto dipende dai materiali del confezionamento, diversi e quindi conferibili in modo differente.
Dove si buttano i gusci dei crostacei? Se pensi che questo rifiuto vada indubbiamente nell’umido, sarà il caso di ripensarci. In realtà, i gusci di molluschi e crostacei devono essere smaltiti in modo differente rispetto agli altri scarti alimentari. Ecco perché e dove gettare le bucce di gamberi e frutti di mare.