Sferracavallo: caratteristiche e coltivazione della pianta
Lo sferracavallo (Hippocrepis comosa) è una pianta che si trova in gran parte del territorio italiano, ma quali sono le caratteristiche e i trucchi per la coltivazione in giardino? La pianta prospera bene in terreni aridi e poveri di nutrimento, non richiede grandi quantità di acqua ed è in grado di nutrire il terreno rendendolo più fertile.
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Lo Sferracavallo è una pianta diffusa in buona parte del territorio italiano, ma quali saranno le caratteristiche e i segreti per la coltivazione di questo fiore giallo e luminoso? La pianta, nota anche con il nome latino di “Hippocrepis comosa“, è un membro della famiglia delle Fabaceae (o Leguminose), e cresce praticamente in tutte le Regioni, fatta eccezione per la Sicilia.
Si tratta di un’erbacea in grado di adornare giardini e prati fioriti, ma non solo. Questa pianta può offrire anche diversi benefici al terreno, e sembra possieda proprietà benefiche per la salute.
In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche dello sferracavallo, le modalità di coltivazione e i potenziali effetti benefici di questo fiore.
Sferracavallo: caratteristiche e trucchi per la coltivazione della pianta
![sferracavallo pianta](https://www.greenstyle.it/app/uploads/2023/10/sferracavallo-pianta.jpg)
Prima di tutto, conosciamo da vicino questa coloratissima pianta. La Hippocrepis comosa può raggiungere circa 20-40 cm in altezza, presenta foglie di colore verde ed ha un fusto legnoso alla base, che tende a diventare erbaceo man mano che si sviluppa in altezza.
I fiori dello sferracavallo sono solitamente di colore giallo, ma possono assumere anche un colore rosso o arancione; hanno una forma allungata, e sbocciano nel periodo che va dalla primavera all’estate (pelopiù tra Maggio e Agosto).
Il frutto della pianta, un baccello lungo solo pochi centimetri, assume una forma arcuata che può farlo somigliare a una sorta di ferro di cavallo. Da qui deriva il nome della pianta, dal greco ‘hippos‘ – cavallo e ‘krepis‘ – scarpa.
Le radici della pianta, infine, sono robuste e molto profonde, tanto da rendere lo sferracavallo una pianta adatta per arginare il fenomeno dell’erosione e compattare i terreni.
Come coltivare lo sferracavallo?
A conti fatti, possiamo dire che lo sferracavallo rappresenta senz’altro una gran bella pianta da coltivare nel proprio giardino. Oltre a prevenire l’erosione del terreno, questa erbacea è facilissima da coltivare, ed è anche capace di fornire nutrimento al suolo, migliorandone la fertilità e favorendo così lo sviluppo di altre piante.
In più, non dimentichiamo che lo sferracavallo può anche portare una spruzzata di colore nel tuo giardino, rendendolo più allegro e festoso per diversi mesi. Cosa potremmo chiedere di più a una pianta?
Vediamo allora quali caratteristiche deve avere il terreno per poterci cimentare nella coltivazione dello sferracavallo.
Terreno ideale
Da brava pianta facile da coltivare, lo sferracavallo tende a crescere in terreni aridi e ben drenati, anche in quelli più poveri di nutrienti, dove altre piante non riuscirebbero mai a crescere.
Non a caso, puoi facilmente trovare l’Hippocrepis comosa in zone rocciose, ma anche nelle pinete e praterie.
Irrigazioni
Le irrigazioni non devono essere particolarmente abbondanti. La pianta tollera infatti un certo grado di siccità, e può prosperare in aree dove l’umidità è scarsa.
Esposizione
Lo sferracavallo cresce meglio se coltivato in aree molto soleggiate. In media, necessita di un’esposizione al sole per almeno 6-8 ore al giorno.
Potatura
L’Hippocrepis comosa non richiede particolari interventi di potatura, ma bisognerà comunque eliminare le parti secche e danneggiate, che potrebbero sottrarre nutrimento alla pianta.
Moltiplicazione
Puoi moltiplicare lo sferracavallo per seme o per talea. Entrambe le modalità saranno adatte per questo tipo di pianta.
Lo sferracavallo fa bene alla salute?
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In passato, lo sferracavallo veniva considerato un rimedio curativo nell’ambito della medicina tradizionale. Si riteneva che la pianta fosse in grado di alleviare i disturbi respiratori, migliorare la digestione e curare condizioni della pelle.
Lo sferracavallo veniva impiegato anche come diuretico naturale e rimedio antimicrobico, utile per contrastare i batteri patogeni.
Sono tuttavia necessarie ricerche approfondite per poter consigliare lo sferracavallo come rimedio per migliorare la salute o trattare determinate patologie. Di conseguenza, se ne sconsiglia caldamente l’utilizzo senza aver prima consultato un medico.
Fonti