Greenstyle Casa & Giardino Orto & giardino Piante In che periodo si potano le ortensie?

In che periodo si potano le ortensie?

Le ortensie sono piante appariscenti e straordinariamente decorative. Per farle crescere in maniera rigogliosa e armoniosa, però, bisogna scegliere il momento migliore per potarle. E a questo proposito, in che periodo di potano le ortensie? In linea di massima, è meglio procedere con la potatura quando le temperature lo consentono, ovvero alla fine dell’inverno, ma ci sono alcuni fattori da considerare.

In che periodo si potano le ortensie?

Fonte immagine: Pixabay

Con la loro vistosa fioritura globiforme e il delicato profumo, le Ortensie (nome scientifico “Hydrangea”) sono considerate a buon diritto delle piante perfette per decorare balconi e giardini. Per mantenerle in buona salute, però, bisogna prendersene cura in modo corretto. Ad esempio, bisognerà capire in che periodo si potano ortensie.

Quella della potatura è infatti un’operazione che richiede un pizzico di attenzione e molta cura.

Bisogna individuare il periodo giusto per potare le ortensie, e soprattutto dobbiamo capire come procedere per non danneggiare la pianta ma, anzi, favorirne uno sviluppo rigoglioso e armonioso.

In questo articolo vedremo come e quando potare le ortensie per farle fiorire. Prima, però, scopriamo a cosa serve la potatura in queste piante.

Cosa succede se non si potano le ortensie?

Abbiamo detto che la potatura dell’ortensia è un’operazione che deve avvenire con tempi e modalità ben precise, ma sai perché bisogna tagliare rami e fiori della pianta?

Una regolare potatura è determinante per far si che la pianta possa svilupparsi in maniera corretta, ma non solo. Un po’ come quando tagliamo i capelli per avere un aspetto più ordinato e un look più definito, anche nel caso delle piante la potatura serve a conferire un aspetto più armonioso, modellandone la forma e limitandone la crescita eccessiva e disordinata.

In più, potare le ortensie le renderà più forti e resistenti all’attacco di eventuali nemici naturali, come funghi, cocciniglia, ragno rosso e batteri.

Insomma, una potatura eseguita in maniera corretta non può che migliorare la salute della pianta, rinforzandola e conferendole un aspetto più armonioso e regolare.

In che periodo si potano le ortensie?

potare pianta
Fonte: Pixabay

Rispondiamo adesso alla nostra domanda, e scopriamo quando e come si potano le ortensie in vaso e in giardino.

Come regola generale, di solito si consiglia di potare l’ortensia nel periodo che va dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera (fine febbraio – marzo), e cioè quando le temperature iniziano a salire e la pianta non dovrà attraversare gelidi freddi invernali.

Andando più a fondo, però, nella potatura dell’ortensia bisogna tenere in considerazione anche le caratteristiche dei fiori. Più esattamente, bisogna stabilire se si tratti di ortensie che fioriscono su rami vecchi o nuovi:

  • Fioritura sui rami vecchi: si tratta delle ortensie che fioriscono sui rami dall’anno precedente. In questo caso, bisognerà eseguire la potatura alla fine dell’estate, in modo da agevolare la fioritura per l’anno successivo.
  • Fioritura su rami nuovi, sviluppati durante l’anno in corso: in questo caso, bisognerà potare verso la fine dell’inverno o inizio primavera, così che i nuovi fiori possano sbocciare in estate.

Quando potare l’ortensia in vaso?

Riguardo le ortensie in vaso, vale lo stesso principio che abbiamo visto in alto. Anche in questo caso, bisognerà valutare il tipo di fioritura ed eliminare naturalmente le parti secche e danneggiate della pianta, recidendo quelle “eccessive”, in modo da mantenerla in buona salute e favorirne uno sviluppo armonioso e regolare.

Come potare le ortensie?

ortensie in vaso
Fonte: Pixabay

Come potare le ortensie per farle fiorire? E cosa fare quando i fiori dell’ortensia si seccano? Per prima cosa, bisognerà senz’altro eliminare le parti secche della pianta, fiori, foglie e rami ormai appassiti che, altrimenti, continuerebbero a sottrarre nutrimento ai nuovi germogli.

Oltre a questa operazione, per una buona potatura sarà necessario rimuovere anche i rami superflui (inclusi quelli non ancora secchi), ovvero i rami che non sono indispensabili, e che potrebbero rallentarne o compromettere lo sviluppo della pianta.

Ma cosa si usa per potare le piante?

Per eseguire questa operazione, dovremo munirci di un paio di cesoie, un coltello ben affilato e delle forbici da potatura, strumenti utili per agire anche sui rami più legnosi e duri. Assicurati che tutti gli attrezzi siano perfettamente puliti e disinfettati per non rischiare di danneggiare la pianta.

Infine, se hai deciso di potare le ortensie a fine agosto, devi sapere che questo è il periodo migliore per moltiplicare la pianta.

Una volta rimossi i rami “di troppo” (ma ancora perfettamente in salute), anziché gettarli via potrai utilizzarli per creare dei mazzi di fiori recisi per decorare casa, o ancor meglio, potresti utilizzarli per moltiplicare l’ortensia per talea, così da dar vita a nuove piante per decorare il terrazzo e il giardino.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Xylella fastidiosa: cos’è e quali piante colpisce
Piante

Forse non tutti sanno che la Xylella fastidiosa non colpisce solamente gli olivi. Ecco le piante interessate e i sintomi di questa grave patologia che mette a rischio non solo la produzione di olio d’oliva, ma anche la sopravvivenza degli ulivi secolari