
Le commissioni da pagare al bancomat quando si preleva in vacanza - greenstyle.it
Il prelievo al bancomat in vacanza può costarti caro: ci sono delle commissioni da pagare se si va all’estero.
Quando si decide di trascorrere le vacanze all’estero, oltre ai costi evidenti come voli, alloggi e ristoranti, è fondamentale considerare un elemento spesso sottovalutato ma in crescita: le commissioni bancarie. Nel 2025, infatti, queste spese nascoste sono aumentate, incidendo in modo significativo sul budget dei viaggiatori, soprattutto per chi effettua pagamenti o prelievi fuori dall’area euro.
L’aumento delle commissioni bancarie nelle vacanze all’estero
Secondo un recente rapporto del sito di comparazione finanziaria Panorabanques, le commissioni su transazioni internazionali sono cresciute del +1,2% nel 2025 rispetto al 2024. Questo aumento si traduce in un costo medio per ogni 1.000 euro spesi fuori dall’Europa che passa da 42,10 a 42,60 euro. Sebbene l’incremento possa sembrare marginale, diventa rilevante in caso di spese frequenti o soggiorni prolungati.
L’aumento riguarda principalmente le carte bancarie standard, le quali applicano sia commissioni fisse che variabili per i pagamenti e i prelievi. Per esempio, ogni pagamento con carta può comportare un costo fisso fino a 0,30 euro più il 2,5% dell’importo speso. Nei prelievi, invece, si arriva anche a 3,10 euro fissi oltre al 2,4% variabile. Questi oneri rendono più onerose operazioni quotidiane come prelevare 100 euro o pagare un pasto.
Un ulteriore fattore di rischio è la scarsa consapevolezza da parte dei viaggiatori, poiché tali commissioni vengono applicate automaticamente e spesso non sono immediatamente visibili, emergendo soltanto con la verifica dell’estratto conto bancario. Per questo motivo, è essenziale informarsi previamente sulle condizioni applicate dalla propria banca per le transazioni internazionali.

Nonostante l’aumento delle commissioni, esistono diverse soluzioni per limitare o evitare questi costi durante le vacanze all’estero:
- Optare per banche online o neobanche: molte di queste realtà digitali offrono carte con condizioni vantaggiose, spesso esentasse da commissioni su pagamenti e prelievi internazionali, soprattutto al di fuori dell’area euro.
- Ridurre la frequenza dei prelievi: prelevare somme più elevate ma con minore frequenza permette di minimizzare l’incidenza delle commissioni fisse.
- Preferire gli sportelli ATM delle banche locali: questi sono generalmente meno costosi rispetto agli sportelli situati in zone turistiche, che spesso applicano commissioni maggiorate.
- Scegliere sempre la valuta locale al momento del pagamento o del prelievo: evitare la conversione automatica in euro da parte del circuito bancario può prevenire costi di cambio sfavorevoli.
Inoltre, fare un confronto preventivo tra le offerte bancarie, utilizzando siti di comparazione come Panorabanques, può aiutare a individuare la soluzione più economica in base alle proprie esigenze di viaggio.
L’importanza di una corretta pianificazione finanziaria per i viaggi
Il lieve aumento delle commissioni bancarie nel 2025 rappresenta un segnale importante per chi viaggia spesso o per lunghi periodi. Pianificare con attenzione non solo le spese evidenti ma anche quelle invisibili come le commissioni bancarie consente di ottimizzare il budget e godersi il viaggio senza sorprese al ritorno.
Informarsi in anticipo sulle condizioni applicate dalla propria banca e valutare alternative più vantaggiose rappresenta una scelta intelligente e sempre più necessaria. In questo modo, ogni euro risparmiato può trasformarsi in un’esperienza in più, un souvenir o anche un investimento per il futuro.