Se hai usato così la tessera sanitaria, il Fisco ti potrebbe multare: cosa sta succedendo con i nuovi controlli fiscali -greenstyle.it
Il Fisco intensifica i controlli sulle detrazioni per le spese mediche effettuate tramite il Sistema “Tessera Sanitaria”, con nuove regole e scadenze.
Il recente decreto del Ministero dell’Economia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 novembre, introduce cambiamenti significativi nella gestione e nel monitoraggio delle spese sanitarie detraibili, rafforzando il confronto tra i dati forniti dalle strutture sanitarie e quanto dichiarato dai contribuenti.
Il decreto ministeriale del 29 ottobre 2025 stabilisce che medici, farmacie, strutture pubbliche e private accreditate, laboratori e studi professionali abbiano l’obbligo di trasmettere annualmente, entro il 2 febbraio 2026, le informazioni sulle spese sostenute dai contribuenti tramite tessera sanitaria.
Se hai usato così la tessera sanitaria, il Fisco ti potrebbe multare: cosa sta succedendo con i nuovi controlli fiscali
Questa novità sostituisce la precedente frequenza mensile, semplificando gli adempimenti per gli operatori sanitari. Tali dati confluiscono poi nella dichiarazione precompilata dei redditi predisposta dall’Agenzia delle Entrate, consentendo agli ispettori fiscali di effettuare controlli formali più approfonditi e precisi. Il confronto incrociato riguarda tutte le spese sanitarie che beneficiano della detrazione del 19% con franchigia pari a 129,11 euro, incluse visite specialistiche, esami diagnostici, acquisto di farmaci, dispositivi medici e perfino spese veterinarie.

Questa misura rappresenta un passaggio fondamentale per evitare discrepanze tra quanto dichiarato dal contribuente e la realtà certificata dal Sistema “Tessera Sanitaria”, riducendo così rischi di evasione o errori nelle richieste di rimborso fiscale. Il Fisco si concentra in particolare sulle modifiche apportate ai dati precompilati e sulle differenze rilevate tra le spese effettivamente sostenute e quelle dichiarate per sé e per i familiari fiscalmente a carico, per i quali è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali.
Chi sceglie di esercitare il diritto di opposizione alla trasmissione dei dati da parte del Sistema “Tessera Sanitaria” dovrà necessariamente conservare tutta la documentazione comprovante le spese sanitarie per poterle portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi.
L’opposizione può essere esercitata attraverso due modalità:
- Accesso all’area autenticata del portale del Sistema “Tessera Sanitaria”, utilizzando la tessera sanitaria TS-CNS o le credenziali SPID, nel periodo compreso tra il 9 febbraio e il 9 marzo 2026.
- Invio diretto all’Agenzia delle Entrate, dal 1° ottobre 2025 al 2 febbraio 2026, di una comunicazione via email all’indirizzo opposizioneutilizzospesesanitarie@agenziaentrate.it, utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito ufficiale dell’Agenzia.
Questa libertà di scelta lascia al contribuente la possibilità di escludere alcune o tutte le tipologie di spesa dalla trasmissione automatica, ma richiede una gestione accurata della documentazione fiscale per evitare problemi in sede di controllo. Con l’entrata in vigore di queste nuove regole, diventa ancora più cruciale per i contribuenti prestare attenzione alla corretta compilazione della dichiarazione dei redditi, in particolare per quanto riguarda le spese sanitarie detraibili.
