Greenstyle Mobilità Eco-turismo Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala: storia e cosa vedere

Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala: storia e cosa vedere

La Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala è una perla incastonata nella costa occidentale della Sicilia, un luogo suggestivo, dove luci e colori danno forma a paesaggi dalla bellezza unica.

Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala: storia e cosa vedere

Fonte immagine: iStock

Cieli rosa screziati di arancio, distese a perdita d’occhio di bianche saline e paesaggi indimenticabili: la riserva naturale orientata Isole dello Stagnone di Marsala è un’area naturale capace di conquistare il nostro cuore sin dal primo istante. Situata in Sicilia, questa splendida zona del comune di Marsala, del libero consorzio comunale di Trapani, è classificata come “riserva protetta” sin dal 1984.

Le saline di Marsala sono uno dei posti più belli della Sicilia, una meta imprescindibile, perla incastonata nel cuore della Regione.

In questo nostro angolo dedicato alle meraviglie della Terra, vogliamo scoprire cosa vedere alla Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala, la storia e tutte le curiosità in merito a questo autentico angolo di paradiso.

Dove si trova la Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala?

tramonto saline
Fonte: Pixabay

Prima di partire alla scoperta di paesaggi e luoghi mozzafiato, vediamo dove si trova esattamente la Riserva dello Stagnone.

L’area protetta si estende lungo la costa occidentale della Sicilia, tra capo San Teodoro e capo Boeo o Lilibeo, e include al suo interno il miniarcipelago di isolette (San Pantaleo o Mothia /Mozia, Schola, Santa Maria) e l’Isola Grande.

La riserva include anche le famose saline di San Teodoro, Genna e Ettore Infersa con il suggestivo Mulino (tuttora visitabile), e il famoso “Stagnone“, da cui peraltro prende il nome la riserva.

Lo Stagnone è la più grande laguna della Sicilia, con acque salate molto basse che non superano i 2 metri di profondità.

Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala: un po’ di storia …

Lo Stagnone è un luogo suggestivo e dalla storia molto antica. L’Isola Grande, formatasi grazie ai movimenti della sabbia dovuti alle correnti sottomarine, era un feudo di Paola Sabia Ventimiglia, Baronessa d’Altavilla.

L’isola di Mozia, invece, ha una caratteristica forma circolare, ed è un’antica colonia fenicia (XIV a.C.-XX sec.). Essa era una delle più importanti aree commerciali della Sicilia, ed è oggi considerata la più interessante delle isole dello Stagnone, specialmente da un punto di vista archeologico. Oggi l’isola appartiene alla Fondazione Whitaker di Palermo.

Per quanto riguarda lo Stagnone, una laguna che si estende per oltre duemila ettari, in questo luogo la principale attività era quella della pesca, unitamente al lavoro nelle saline.

La fauna e la flora della riserva

Oltre che per i suoi splendidi tramonti, spettacoli imperdibili per chi ama la natura, per i “sunset lovers” e per i fotografi di tutto il mondo, la Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala offre anche una straordinaria ricchezza faunistica e floristica.

In questo pezzetto di mondo, ai margini delle saline, si sviluppano piante alofite, in grado di adattarsi negli ambienti più salati, come la salicornia, la salsola soda o barba di frate, il limonio e numerose altre specie. La riserva ospita anche pini marittimi e il cosiddetto pino d’Aleppo, il giglio di mare (Pancratium maritimum) e l’eringio marino.

Non mancano, poi, i grandi prati sommersi di posidonia, che caratterizzano questo territorio acquatico per gran parte dello Stagnone. E a proposito di fondali, la riserva è anche la casa di una ricchissima fauna ittica, oltre che rifugio per numerosi volatili, che già a partire da Luglio trovano riparo in questo luogo dall’infinita bellezza.

Lo Stagnone si popola di uccelli migratori come chiurli e mignattai (Plegadis falcinellus), mentre in inverno puoi ammirare le anatre selvatiche. L’area ospita anche falchi, germani reali, splendidi aironi, fenicotteri bianchi e rosa, cavalieri d’Italia e numerose altre specie, rivelandosi un’autentica sorpresa per gli amanti del birdwatching.

Cosa fare allo Stagnone?

saline di marsala
Fonte: Pixabay

Per chi si chiedesse quanto tempo ci vuole per visitare le saline di Marsala, bisogna considerare una durata di circa 2-3 ore, ma i tempi possono variare molto in base a come sceglierai di organizzare la tua giornata.

Oltre ad ammirare la natura in tutto il suo splendore, infatti, in questa oasi protetta potrai dedicarti a numerose attività sportive e acquatiche, come windsurf, il kitesurf o le gite in canoa e barca a vela.

Se lo preferisci, potresti anche cimentarti in entusiasmanti escursioni, attività turistiche connesse alle saline (come la degustazione dei diversi tipi di sale o la raccolta manuale del sale), o potresti semplicemente fare una passeggiata fra le tante vasche della salina, perdendoti tra i suggestivi mulini a vento e gli incantevoli giochi di luci e colori, un luogo dalla bellezza senza eguali, una delle mete più straordinarie della riserva.

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