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Limonium: come coltivare la pianta dai fiori di carta

Il limonium, conosciuto anche come la pianta dai fiori di carta, vanta infiorescenze bellissime e resistenti. Ecco come coltivarlo in vaso o in giardino.

Limonium: come coltivare la pianta dai fiori di carta

Fonte immagine: Pixabay

Il limonium, conosciuto anche come statice o fiore di carta, è una pianta ornamentale che sta trovando sempre più spazio fra gli appassionati di giardinaggio. Oltre a essere abbastanza semplice da coltivare, questa specie garantisce delle eleganti e durature fioriture, che manterranno il giardino e il balcone colorato a lungo. Ma come coltivare il limonium, la pianta dai fiori di carta?

Lo statice è una di quelle piante delicate nell’aspetto ma resistenti di natura, tanto che in molti luoghi dello Stivale cresce addirittura in modo spontaneo. Per questo motivo, non vi sono particolari problemi per la coltivazione in vaso oppure in giardino, in ogni zona d’Italia. Tuttavia, per sicurezza, è sempre utile chiedere un parere al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia, per accertarsi che la pianta possa adattarsi al clima tipico del proprio luogo di residenza. Di seguito, qualche utile consiglio.

Cosa è il limonium

Limonium blu

Con il termine botanico Limonium si identifica un genere di piante appartenente alla famiglia delle Plumbaginacee. La pianta, oggi scelta perlopiù come varietà ornamentale, è anche nota con i nomi di limonio, statice o pianta dai fiori di carta.

L’origine di questa specie è mediterranea, tanto da essere una coltivazione tipica delle zone che si affacciano sul mare. La distribuzione spontanea si estende però fino alle Canarie e, ancora, esistono degli habitat idonei anche in Asia Centrale.

In ogni caso, la crescita spontanea avviene solitamente vicino alle coste, dove i terreni sono maggiormente ricchi di sale: fioriture autoctone si registrano in Italia in Sicilia e in Sardegna, mentre in tutti gli altri luoghi dello Stivale la crescita avviene per coltivazione.

Esistono oggi decine di varietà diverse di limonium, tutte di altezza compresa tra i 10 e i 70 centimetri. Per la maggior parte dei casi, si tratta di piante dal portamento erbaceo e cespuglioso, anche se vi sono alcune rare varietà – come la Limonium dendroides – che crescono invece ad alberello.

In ogni caso, la pianta presenta delle originali foglie verde e produce dei piccoli fiori bianchi, blu e violacei, disposti a mazzetto oppure a ombrello.

Perché si chiama pianta dai fiori di carta

Ma per quale ragione ci si riferisce al limonium come “pianta dai fiori di carta”? L’origine di questa definizione non è nota, poiché si tratta di una tradizione popolare trasmessa perlopiù oralmente.

La nomea di “fiore di carta” potrebbe derivare dal fatto che la fioritura dura a lungo e, nonostante l’apparente delicatezza della pianta, lo statice è in realtà un vegetale molto resistente. Proprio per la sua durata, si paragonano i suoi fiori a quelli eterni finti, appunto di carta.

Coltivazione della statice in orto e giardino

Il limonium è una pianta mediamente semplice da coltivare in giardino oppure in vaso e, per questo motivo, è spesso scelta anche da chi non può contare su un particolare pollice verde. In ogni caso, prima di proseguire con la coltivazione, è bene verificare alcune necessità imprescindibili della pianta.

Necessità del limonium

Limonium viola

Per poter crescere rigoglioso, lo statice ha bisogno di un clima adatto e di alcune necessità, non solo dal punto di vista nutritivo. Tra le più frequenti, vi sono:

  • Clima: il limonium predilige temperature miti e una media umidità, come quella tipica delle zone affacciate sul Mediterraneo. In primavera e in estate resiste facilmente a una colonnina di mercurio anche prossima ai trenta gradi, mentre in inverno non dovrebbe mai essere esposta sotto agli zero gradi;
  • Terreno: la pianta predilige i terreni ricchi di sali minerali, come quelli marini, lievemente alcalini. Il terriccio dovrà poi essere morbido e drenante, per evitare dei ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare il suo apparato radicale;
  • Esposizione solare: la pianta non disdegna l’esposizione diretta al sole, ma quando le giornate sono eccessivamente afose e i raggi solari troppo forti, è meglio predisporre veloci coperture e protezioni;
  • Acqua: le richieste di idratazione variano molto a seconda del periodo di coltivazione. In primavera e in autunno possono bastare anche le comuni precipitazioni, mentre in estate è meglio provvedere all’irrigazione quotidianamente, meglio se di prima mattina oppure la sera.

Coltivazione

Coltivare

Come già accennato, il limonium è una pianta facile da coltivare sia in vaso che in giardino. Nel primo caso, si dovrà predisporre sul fondo del contenitore un letto di palline di argilla espansa o, in alternativa, della ghiaia o dei cocci. Ciò favorirà il deflusso dell’acqua, evitando i dannosi ristagni.

In giardino, invece, è utile procedere a una fertilizzazione del terreno prima della coltivazione, per ripristinare i livelli di minerali di cui la pianta ha bisogno per poter crescere rigogliosa. Ancora, potrebbe essere indicata una zappatura preventiva dell’area, per favorire una più uniforme distribuzione delle sostanze nutritive.

La coltivazione può partire dal seme: in questo caso, la semina deve essere effettuata tra aprile e i primi di maggio per le coltivazioni all’aperto, da febbraio per quelle indoor. In genere non serve il ricorso a un semenzaio, e quindi al successivo trapianto in dimora definitiva, ma non è un’opzione da escludere completamente.

Ancora, dallo statice si possono anche ricavare delle talee, da immergere in acqua – oppure in sabbia e torba – fino all’apparizione delle prime radici.

Cura nel tempo del limonium

Ma come si cura nel tempo il limonium, quali azioni bisogna intraprendere per evitare che la pianta muoia o, ancora, venga attaccata da agenti dannosi esterni? Ecco qualche utile suggerimento.

Gestione invernale del limonium

Limonium, mare

Come già visto, il limonium è una pianta tipicamente primaverile ed estiva, poiché richiede temperature minime almeno pari o superiori ai 17 gradi. Sorge quindi un dubbio più che legittimo: cosa fare con la pianta in inverno?

Il limonium è in grado di resistere all’aperto anche fino a zero gradi, soprattutto nel suo periodo invernale di quiescenza. Se si vive in località dove raramente si raggiungono queste soglie, la pianta potrà rimanere nella sua dimore definitiva, in attesa di un ritorno alla fioritura a partire dalla primavera successiva.

Nelle aree più fredde è invece possibile procedere con la pacciamatura, per mantenere le radici sempre protette dal gelo improvviso, e con l’installazione di appositi teloni protettivi.

Fioritura e annaffiatura

Il periodo di massima fioritura del limonium si verifica tra il mese di maggio e quello di ottobre. La produzione di nuovi fiori è continua e, poiché le fioriture sono molto generose, si potrà contare a lungo su una nota di colore naturale, sia in balcone che in giardino.

Sul fronte dell’acqua e delle annaffiature, possono bastare i normali fenomeni atmosferici per coprire le necessità della pianta in primavera. In estate si dovrà provvedere manualmente, inumidendo il terreno nelle prime ore del giorno o, ancora, a tarda sera.

Concimazione e malattie

Afidi

Per quanto varietà abbastanza rustica e resistente, anche lo statice può trovare giovamento da un terreno ricco di sostanza organica e di sali minerali. Per questa ragione è utile concimare regolarmente, scegliendo proprio soluzioni organiche come il compost oppure il guano.

Ma quali sono le malattie che potrebbero colpire la pianta in ogni fase del suo ciclo vitale?

  • Muffa grigia: può colpire la pianta in più punti, questa infezione fungina danneggia le parti aeree della pianta;
  • Marciume delle radici: solitamente dovuto a un eccesso di annaffiature e di ristagni o, ancora, dall’azione di alcuni batteri.

Fra i parassiti nemici della pianta vi sono invece i classici afidi e le cocciniglie, da tenere sotto controllo anche come rimedi naturali come l’olio di neem.

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