
Dischi vinile
I dischi in vinile rappresentano da sempre uno dei supporti audio più amati. Incontrastati protagonisti degli anni ’70 e ’80, con l’arrivo dei CD sono stati letteralmente soppiantati, per poi sparire velocemente dai negozi di musica. Eppure nell’ultimo lustro i vinili hanno trovato una nuova vita, con un ritorno sul mercato in pompa magna: ricercati sia dagli appassionati che dai neofiti stanchi delle soluzioni immateriali digitali, sono oggi uno dei supporti più venduti. Ma come riciclarli per decorare casa?
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Riciclare un disco in vinile per altri scopi, rispetto a quelli originari di ascolto musicale, è una scelta che non può essere presa alla leggera. Di seguito, qualche informazione utile.
Dischi in vinile: quando riciclarli

Il vinile rappresenta da sempre un supporto audio prezioso. A differenza dei formati digitali, il suo suono analogico sottolinea un’esperienza d’ascolto calda e avvolgente, nonostante i suoi tipici crepitii, dovuti all’azione della puntina sui suoi solchi. Ancora, è di certo una delle soluzioni più immersive per godersi un’esperienza musicale completa, con l’attenzione richiesta per la riproduzione e le grandi copertine da ammirare durante l’ascolto.
Poiché oggi considerato supporto di pregio, e spesso protagonista di vere e proprie chicche non più pubblicate in altri formati, è necessario valutare a fondo se sia il caso di riciclare i vinili in proprio possesso. Oltre al valore affettivo, tali copie potrebbero addirittura essere molto richieste sul mercato del collezionismo o, ancora, diventare un graditissimo regalo per i fan di un determinato artista.
Si consiglia quindi di riciclare unicamente vinili non più riproducibili, con il sonoro ormai compromesso, estremamente deformati o con porzioni della loro superficie scheggiate. Se ancora in medie condizioni, invece, è più indicato preservarne la registrazione o donare il 33 giri a qualcuno che ne farà tesoro.
Quadri, orologi e contenitori

Sono diversi i progetti di riciclo creativo che possono essere realizzati con un disco non più riproducibile. A partire da originali quadri, con cui abbellire la propria abitazione. A questo scopo, è sufficiente recuperare le copertine e inserirle nelle classiche cornici da fotografia. La casa prenderà subito colore e carattere, considerando anche come molte copertine di 33 e 45 giri vengano tutt’oggi considerate delle vere e proprie opere d’arte. Allo stesso modo, può essere incorniciato anche lo stesso vinile, magari adagiandolo su uno sfondo a contrasto – nero, bianco, rosso – per renderlo ancora più visibile. Una proposta, quest’ultima, perfetta per quei dischi realizzati in plastica colorata o trasparente.
Il vinile può essere impiegato anche per creare un orologio da parete, un progetto velocissimo e praticamente privo di stress. Basta acquistare per pochi euro un classico meccanismo a batteria per orologi, far scorrere l’ingranaggio nel foro centrale del disco e montare sull’altro lato le lancette. Per appendere il tutto, è sufficiente un gancio adesivo da posizionare verso il bordo del disco.
Infine, è utile sapere come il vinile sia un materiale decisamente sensibile al calore. Basta qualche ora alla luce diretta del sole, oppure l’aiuto del phon, per rendere la sua superficie morbida e malleabile. Piegando quindi la plastica verso l’interno del disco si potranno ottenere simpatici contenitori, da portagioie per conservare tutti i preziosi a simpatici vassoi decorativi. Allo stesso modo, si possono ottenere vasetti per fiori freschi o da coltivare, approfittando del foro per il deflusso dell’acqua.