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Quando inizia la primavera: date e come sapere quando cade

La data d'inizio della primavera ed il modo per calcolare quando cade. Ma anche e soprattutto i consigli utili ed i rimedi naturali per affrontare al meglio i cambiamenti che l'arrivo della nuova stagione comporta. Tra cambio dell'ora e giornate che si allungano e le temute allergie che fanno patire molti. Tutte le buone abitudini che è possibile mettere in pratica per non soffrire la fine dell'inverno e vivere appieno i giorni che verranno.

Quando inizia la primavera: date e come sapere quando cade

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Questo è quel periodo dell’anno nel quale ci si inizia a chiedere “quando inizia la primavera?”. Particolarmente attesa dopo il freddo e il buio dell’inverno, tale stagione porta con sé un’esplosione di vita e colore che rallegra l’animo e fa rinascere la speranza e la voglia di fare. Ma non sono tutte rose e fiori.

Alla nuova stagione sono legati malesseri quali le famigerate allergie, o anche solo l’affaticamento dovuto all’adattamento al cambio di orario e giornate più lunghe. Come sopravvivere indenni? In questo articolo ci preoccupiamo di chiarire che giorno di marzo inizia la primavera 2023 in Italia, ma che cosa succede con il suo arrivo.

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Primavera, la stagione del risveglio

La primavera è la stagione dell’anno che segue l’inverno e precede l’estate. Si contraddistingue per il risveglio della natura: gli alberi fioriscono, le piante si rigenerano, gli animali migratori tornano e gli uccelli cantano all’alba.

Le sue principali caratteristiche risiedono nelle temperature più miti e nell’aumento delle ore di luce. Grazie a queste condizioni, le piante cominciano a produrre clorofilla e ad assorbire luce e sostanze nutritive. Inoltre, l’aumento delle temperature favorisce la crescita di nuove piante e di nuove foglie sugli alberi.

Uno degli aspetti più affascinanti della primavera è la fioritura. Le piante che in inverno erano in stato di quiescenza cominciano a germogliare e a produrre fiori colorati e profumati. I campi si tingono di giallo, rosso e blu, e gli alberi si coprono di petali. L’aria diventa densa di profumi floreali che incantano l’olfatto.

La primavera è anche la stagione degli animali. Molte specie di uccelli migrano verso le regioni temperate per nidificare, mentre gli animali che hanno passato l’inverno in letargo si svegliano e cominciano a cercare cibo.

Anche le api cominciano a lavorare, impollinando le piante e producendo miele. La primavera ha anche un impatto sull’umore delle persone. Dopo l’inverno, fatto di giorni corti e grigi, la primavera rappresenta una boccata d’aria fresca per l’animo.

L’aumento delle ore di luce e il bel tempo stimolano il buonumore e la voglia di fare attività all’aria aperta. Inoltre, la bellezza dei fiori e la vitalità della natura fanno sentire le persone più energiche e positive. Anche per dedicarsi alle canoniche pulizie di casa.

Significato di primavera

Interessante è approfondire il significato di primavera che proviene dal latino “primus” ossia prima, e da “vera”, che deriva dal sanscrito vas- con il significato di “ardente, splendente”.

Il significato che le è stato attribuito per estensione è “la stagione che precede l’estate”.

Quando inizia la primavera 2023

Nel 2023, il primo giorno ufficiale di primavera è lunedì 20 marzo. Questa data segna l’equinozio di primavera nell’emisfero settentrionale. Le stagioni possono infatti essere definite in due diversi modi: possiamo parlare di stagioni astronomiche, che si basano sulla posizione della Terra mentre ruota intorno al sole, o di stagioni meteorologiche, che si basano sui cicli annuali di temperatura.

Entrambi i metodi dividono l’anno in primavera, estate, autunno e inverno, ma con date di inizio e fine leggermente diverse per ciascuno. Per quanto riguarda le stagioni astronomiche, l’inizio di ognuna è contrassegnato da un equinozio o da un solstizio. Prima di approfondire questo argomento, anticipiamo la risposta alla domanda “quando finisce la primavera?”. Nel 2023 finirà mercoledì 21 giugno, giorno nel quale inizia l’estate.

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Cos’è l’equinozio di primavera

L’equinozio, il cui nome deriva dal latino aequĭnoctĭum, che a sua volta deriva dalla locuzione aequa nox, cioè “notte uguale al giorno” per durata, è il momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore. Tale momento avviene due volte nell’arco dell’anno solare. E si caratterizza per il fatto che il periodo di esposizione alla luce del Sole e quello notturno risultano uguali per durata.

Ciò avviene in quanto i raggi solari giungono in maniera perpendicolare all’asse di rotazione della Terra. In altre parole, in occasione degli equinozi, l’orbita terrestre e la sua inclinazione assiale si combinano in modo che il sole si trovi direttamente sopra l’Equatore.

In questi momenti, circa la metà del pianeta è illuminata, mentre l’altra metà è scura. Con l’avanzare della nuova stagione, la posizione del sole continua a cambiare a seconda della parte di emisfero nella quale ci si trova. Mentre il cosiddetto equinozio di primavera si verifica nel mese di marzo, quello d’autunno cade a settembre.

Interessante è sapere che nell’emisfero boreale l’equinozio di marzo segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, mentre quello di settembre termina l’estate e introduce l’autunno. La cosa inversa avviene nell’emisfero australe, dove l’autunno inizia all’equinozio di marzo e la primavera a quello di settembre.

Come si calcola l’equinozio di primavera

Bene, ma come si calcola l’equinozio di primavera? Iniziamo col dire che si tratta di un conteggio non praticissimo in quanto l’anno solare dura circa 365,2422 giorni terrestri. Questo rende praticamente impossibile la sincronizzazione tra un comune calendario e la rotazione della Terra attorno al sole.

Ciò spiega il fatto che gli equinozi non cadano mai esattamente lo stesso giorno dell’anno, ma come invece varino di pochi giorni o ore. Per calcolare la data dell’equinozio di primavera, è necessario considerare il movimento della Terra attorno al Sole: il nostro pianeta ruota intorno al suo asse e allo stesso tempo orbita attorno al Sole, il che significa che la sua posizione rispetto al Sole cambia costantemente.

Il momento esatto dell’equinozio di primavera dipende quindi dalla posizione della Terra rispetto al Sole. Per calcolarlo, gli astronomi utilizzano il concetto di “anno tropico”, ossia il tempo impiegato dalla Terra per compiere una rivoluzione completa attorno al Sole, che dura – come abbiamo anticipato – circa 365,24 giorni.

Poiché la durata dell’anno non è esattamente di 365 giorni, ma di 365 giorni e 6 ore, circa ogni quattro anni si aggiunge un giorno bisestile al calendario gregoriano.

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Come accogliere la primavera senza patire

Come sarà la primavera 2023? Nonostante sia una stagione meravigliosa che regala una nuova vita alla natura e all’animo umano, la primavera non è esente da effetti collaterali. Se è vero che non c’è niente di più bello che passeggiare tra i campi fioriti o ammirare il sorgere del sole durante una fresca mattina di primavera, è anche vero che, per chi soffre di allergie, questo quadretto idilliaco possa diventare una tortura.

Senza considerare le energie che affrontare i cambiamenti climatici e non solo richiede. Cosa succede quando inizia la primavera e come affrontarne al meglio l’arrivo?

Cambio di orario

Il cambio dell’ora in primavera, che avviene solitamente l’ultima domenica di marzo, può influire sul nostro ritmo circadiano e causare stanchezza, difficoltà a dormire e alterazioni dell’umore. Per affrontarlo al meglio sarà bene adattarsi gradualmente andando a dormire 15-30 minuti e alzandosi con lo stesso anticipo nei giorni che lo precedono.

Anche semplicemente fare una passeggiata all’aria aperta può aiutare il corpo ad adattarsi al nuovo orario. Prediligete il mattino per ricevere la luce del sole, che regola il ritmo circadiano. Utile come sempre è seguire un’alimentazione sana e variegata, mangiare cibi salutari e leggeri ed evitare pasti pesanti o assumere caffeina o alcool prima di dormire. Cercate per quanto possibile di mantenere una routine del sonno costante, andando a letto e alzandovi alla stessa ora ogni giorno.

Allergie

Le allergie primaverili, causate principalmente dal polline e dalla parietaria, possono essere fastidiose e influire negativamente sulla qualità della vita. Tra i rimedi naturali che potrebbero aiutare ad affrontarle, è possibile consultare i calendari pollinici per conoscere i periodi di fioritura. Quindi evitare di uscire nelle ore del giorno – che sono sostanzialmente quelle più calde – durante le quali si verifica la maggior concentrazione pollinica. Ma anche prestare attenzione alle giornate particolarmente ventose.

Utile risulta respirare con il naso, che è dotato di mucose in grado di filtrare l’aria, piuttosto che con la bocca. Tenete sia in casa che in auto finestre e finestrini chiusi. Una volta in casa, spogliatevi dei vestiti con i quali siete usciti e fate una doccia per eliminare anche le più piccole particelle di polline da pelle e capelli.

Effettuate il ricambio di aria in casa al mattino presto o alla sera tardi. Ricordate, infine, che è importante consultare un medico o un allergologo prima di assumere qualsiasi rimedio naturale per le allergie primaverili. Se i sintomi persistono o peggiorano, è necessario cercare assistenza medica.

 

Fiori

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