Lo shock è stato immediato: aprire un container e trovarsi di fronte ad un pericolosissimo ragno non è roba da poco, ma nemmeno così raro. Questo è quello che ha raccontato il dirigente sindacale della Uiltrasporti Emanuele Florio a ReggioToday. Ieri, 19 febbraio, si sono trovati uno di fronte all’altro e per difendersi l’uomo ha dovuto intrappolare il ragno con due bicchieri di plastica e dello scotch. Si trovava sopra un casco di banane d’importazione all’interno di un container giunto al porto di Gioia Tauro.
[ghshortpost url=”https://www.greenstyle.it/ragno-violino-caratteristiche-habitat-comportamento-309584.html” title=”Ragno violino: caratteristiche, habitat e comportamento” layout=”post_inside”]
Le caratteristiche del Phoneutria nigriventer
Ogni giorno vengono analizzati circa 70 container e non è strano trovare dentro animali esotici, anche letali: l’ispettore doganale ha intrappolato l’esemplare di Phoneutria nigriventer per consegnarlo ai fitopatologi dalla Sanità marittima per i controlli di rito e l’immediata quarantena.
I sanitari hanno confermato che si trattava del temibile “ragno vagabondo brasiliano”, conosciuto anche come “ragno delle banane” per il comportamento che porta l’aracnide a scavare il nido per le proprie uova nel frutto tropicale. Il suo veleno è dieci volte più potente di quello della vedova nera e se si spaventa assume una caratteristica posa con le quattro zampe anteriori sollevate verticalmente; poi colpisce le neurotossine agendo sui canali neuronali del sodio. Può provocare tachicardia, vomito, spasmi involontari e edema polmonare, ma anche una erezione del pene prolungata dolorosa. Anche fino a 4 ore. Poi la morte.