Greenstyle Casa & Giardino Orto & giardino Piante Piante mediterranee: le principali famiglie

Piante mediterranee: le principali famiglie

Quali sono le più comuni piante mediterranee e quali sono le caratteristiche fondamentali delle specie che fanno parte di questo folto gruppo di vegetali.

Piante mediterranee: le principali famiglie

Fonte immagine: Pixabay

Nel folto gruppo delle piante mediterranee si annoverano numerose specie che condividono alcune caratteristiche comuni, prima tra tutte l’essere presenti nelle zone bagnate dal Mar Mediterraneo. Sono piante che amano il clima caldo e poco piovoso, beneficiando del sole ma anche capaci di tollerare condizioni climatiche particolari, sopravvivendo anche a periodi di siccità e alla forza dei venti che spesso soffiano sui litorali.

In generale, solo piante che crescono su terreni prevalentemente rocciosi e che non hanno bisogno di molta acqua, tenendo conto del clima spesso arido che è tipico del bacino del Mediterraneo. Sono specie che possiamo facilmente trovare in Italia sotto forma di arbusti e cespugliose ma anche di veri e propri alberi, spesso appartenenti alla categoria delle sempreverdi. Una distinzione di base, quindi, può essere fatta proprio tenendo conto delle specie arbustive e di quelle arboree.

Specie arbustive e arboree

Ginestra
Ginestra

Proprio per riuscire a sopravvivere al meglio ai forti venti costieri, le piante mediterranee crescono spesso come arbusti bassi e resistenti. Molti di questi possono essere facilmente coltivati anche in vaso o in giardino, purché le condizioni climatiche e l’esposizione alla luce solare siano ottimali. Appartengono a questo gruppo, ad esempio, alcune piante molto comuni come l’alloro, il corbezzolo, il lentisco, il rosmarino e il mirto. Si aggiungono anche il ginepro, il cappero, la ginestra, l’oleandro, il caprifoglio, il pungitopo e l’olivo selvatico. Fanno parte di questa famiglia anche la lavanda, la salvia, il timo, il biancospino, l’erica e l’agave. Per quanto riguarda le piante mediterranee arboree, invece, ne fanno parte il leccio, la quercia da sughero, il carrubo, il pino marittimo e l’ulivo.

Giardino mediterraneo

Lavanda
Lavanda

Per allestire un giardino ricco di piante mediterranee, è fondamentale assicurarsi di poterne rispettarne le esigenze di cura. Alcuni aspetti devono essere valutati con attenzione, soprattutto in merito alle condizioni climatiche e all’esposizione al sole, che non deve mai mancare.  Molte delle specie arbustive, inoltre, possono essere utilizzate per dare vita a cespugli aromatici e ornamentali nel giardino. Un ruolo determinante all’interno del giardino mediterraneo, ad esempio, è svolto dalle piante aromatiche: il portamento cespuglioso, unito ai colori caratteristici di questi vegetali e agli aromi sprigionati dalle bacche e dalle foglie, contribuiscono a creare un piccolo paesaggio mediterraneo domestico. La varietà del fogliame e la particolare struttura, inoltre, fa in modo che queste piante si presentino altamente decorative anche quando non sono fiorite.

Balcone mediterraneo

È anche possibile realizzare un variopinto balcone mediterraneo, optando per le piante che possono essere facilmente coltivate in vaso: via libera, oltre alle consuete specie aromatiche, utili in cucina e preziose per preparare molti rimedi naturali. Sono piante spesso scenografiche, in grado di creare barriere naturali e supporti decorativi: solo per fare alcuni esempi, si possono coltivare facilmente anche la piombaggine, la lantana, l’oleandro e la portulaca. Anche in questo caso, è indispensabile sia valutare l’esposizione alla luce solare sia evitare di esporre le piante alle intemperie invernali.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Pungitopo: la coltivazione della pianta invernale
Giardinaggio

Il pungitopo è una delle piante ornamentali e invernali più diffuse, poiché viene scelto per creare splendide decorazioni natalizie. Tuttavia spesso viene confuso con l’agrifoglio e, fatto non meno importante, non sempre è possibile raccoglierlo in natura: in diverse Regioni questa pratica è infatti vietata. Tuttavia, il pungitopo può essere anche facilmente coltivato: si tratta infatti di una pianta adattabile e resistente al freddo.