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Quali sono le piante per acquario migliori

Le piante da acquario possono arricchire l’ambiente e anche migliorare la salute dei pesci. Guarda quali sono le migliori e le più facili da coltivare.

Quali sono le piante per acquario migliori

Fonte immagine: Pixabay

Non tutti lo sanno, ma le piante da acquario svolgono un ruolo molto importante per il benessere e per la salute dei pesci. Questi delicati vegetali che popolano i nostri acquari casalinghi, non servono solo a migliorare l’aspetto della vasca e a rendere l’ambiente più gradevole alla vista, ma fungono anche da nascondigli per i loro abitanti, ma creano anche un ambiente più salutare per i pesci e per gli altri animali acquatici.

Molto spesso, quando acquistiamo una vasca, al suo interno troviamo delle piante per acquario finte, generalmente realizzate in plastica colorata. Potremmo pensare che, pur non essendo vere e proprie piante per acquario, si tratti di una soluzione “carina” e semplice per decorare l’ambiente.

In realtà, come vedremo, le cose non stanno esattamente così.

Arredare un acquario con piante finte e puramente ornamentali toglie la possibilità di arricchire l’ambiente con utili elementi di vegetazione. Per non correre il rischio di commettere degli errori, è sempre saggio affidarsi ai consigli degli esperti. Tuttavia, può anche essere utile conoscere alcune regole di base per dotare il proprio acquario di piante utili e benefiche per l’ambiente e per le piccole creature che lo popolano.

A cosa servono le piante in un acquario?

Oltre che per un fine puramente ornamentale, la presenza di piante all’interno di un acquario di pesci rossi o tropicali si rivela sempre utile e benefica. La vegetazione, infatti, ossigena l’acqua e assorbe le sostanze di scarto, limitando al contempo anche la proliferazione di alghe.

Le piante permettono altresì di mantenere in perfetta armonia l’ecosistema che caratterizza ciascun acquario, assorbono CO2 e restituiscono ossigeno, mantengono l’acqua pulita da tossine e batteri, andando a rinforzare l’azione dell’apposito filtro meccanico.

Fornendo nutrimento all’ambiente, la vegetazione favorirà di conseguenza il benessere e la salute dei pesci.

La giusta posizione

Dove mettere le piante in un acquario? In primo luogo, perché le piante possano crescere e svolgere le loro funzioni, è essenziale che ricevano abbastanza luce, da valutare a seconda delle diverse varietà.

La luce, non dimentichiamolo, è essenziale perché avvenga la fotosintesi, importante per le piante dell’acquario così come per le piante “di terra”.

Come abbiamo accennato, però, non tutte le piante necessitano della stessa quantità di luce, per cui sarà importante informarsi con il venditore, posizionare poi le piante in base alle specifiche esigenze. Quelle che hanno bisogno di più ore di luce, ad esempio, dovrebbero essere posizionate in primo piano, mentre quelle che ne richiedono meno possono essere installate sullo sfondo.

Diverse tipologie di piante acquatiche

piante per acquario
Fonte: Pixabay

Solitamente si tendono a distinguere due tipologie di vegetazione da acquario, cioè le piante per acquario a crescita rapida e quelle a crescita lenta. Rispettivamente, le prime hanno il compito di arricchire il substrato nel corso del tempo, mentre le seconde hanno l’importante funzione di assorbire le sostanze nocive.

L’ideale sarebbe inserire entrambe le tipologie di piante nello stesso ambiente, in modo da trarne tutti gli effetti positivi dell’una e dell’altra varietà.

Come inserire piante in acquario?

Inserire e piantumare le piante all’interno dell’acquario è un’operazione semplice, ma richiede un attimo di pazienza e attenzione. Per prima cosa, si prelevano le piante dal vasetto e si sciacquano delicatamente, cercando di separare gli steli. Questa operazione è molto importante.

Per farlo dovrai immergere le piantine per circa 8 ore in una vaschetta con acqua a temperatura ambiente, cambiando completamente l’acqua almeno 4 volte.

Dopodiché dovrai risciacquare le piante con acqua tiepida del rubinetto. Così facendo, potrai eliminare qualsiasi traccia di antiparassitari, sostanze potenzialmente dannose o persino letali per gli animali che vivono nel tuo acquario.

Terminata questa operazione, potrai posizionare le piante sul fondo predisposto con sassi o ghiaia, facendo in modo che vi sia una certa distanza tra loro.

Il procedimento può essere eseguito prima di popolare l’acquario, oppure ad acquario già avviato, avendo però l’accortezza di spostare i pesci in un’altra vasca durante il posizionamento delle nuove piante.

10 piante per acquario facili da coltivare

Fonte: Pixabay

E a questo punto, vediamo alcuni esempi di piante da acquario belle da vedere, utili per arricchire l’ecosistema e soprattutto facili da gestire.

Anubias barteri

Si tratta di una pianta dalle evidenti doti decorative. La pianta è disponibile sia nella versione standard che nella versione nana (bonsai), e può essere piantumata sia sul terreno che, ancor meglio, su un legno o su una roccia decorativa. Si tratta infatti di una delle cosiddette piante vere per acquario senza necessità di fondo fertile.

Bacopa

Questo nome racchiude diverse varietà di piante a crescita rapida. Le bacopa sono adatte per chi è ancora alle prime armi, hanno delle foglie tondeggianti e si adattano a diverse condizioni di luce e habitat.

Bolbitis heudelotii

Per il suo aspetto, la Bolbitis ricorda una felce acquatica. Si tratta di una pianta vera per acquario dalla crescita lenta, un vegetale che proviene dall’Africa. Le Bolbitis sono considerate anche delle ottime piante per un acquario con pesci rossi.

Ceratophyllum Demersum

Questa pianta sarà ottima per depurare l’acquario e, al tempo stesso, decorarlo con discreta eleganza. Il vegetale è caratterizzato da steli che, in natura, arrivano a crescere anche per 3 metri di lunghezza. Si tratta di una pianta da acquario facile da coltivare, ideale per i principianti.

Cryptocoryne Wendtii

Pianta dalla crescita lenta, la Cryptocoryne Wendtii presenta un importante apparato radicale. Questo vegetale necessita di una buona fertilizzazione del fondo, poiché è da esso che trae gran parte delle sostanze nutritive necessarie per un rigoglioso sviluppo.

Egeria Densa

L’Egeria Densa è in grado di adattarsi a qualsiasi condizione. Si tratta probabilmente di una delle piante più onnipresenti negli acquari, in quanto rappresenta un’ottima spia che ci indica eventuali carenze di sostanze nutritive nell’ambiente.

Hygropila Polisperma

Pianta proveniente dalla Malesia, l’Hygropila Polisperma riesce a crescere sia sommersa che emersa. Si tratta di un vegetale dalle esigenze contenute, sebbene tenda a crescere meglio se esposta ad abbondanti quantità di luce.

Limnophila sessiliflora

Pianta di origine asiatica, la Limnophila sessiliflora è considerata una specie sia acquatica che di terra. Questa pianta è in grado di adattarsi a diverse profondità. La pianta riesce a raggiungere anche i 40 centimetri di altezza, per cui sarà adatta per un acquario piuttosto grande.

Vallisneria Gigantea

Pianta dalla crescita molto rapida, la Vallisneria Gigantea è immancabile quando si parla di vendita di piante per acquari. Come le altre piante che abbiamo elencato, anche questa specie è in grado di adattarsi a molti ambienti, può raggiungere altezze notevoli.

Aegagropila linnaei

Infine, più che di una pianta vogliamo parlare di un’alga molto particolare, e cioè la “Cladophora”, Aegagropila linnaei, anche detta “marimo”, un’alga a forma di palla che, con le giuste attenzioni, può rendere certamente più “curioso” l’ambiente del tuo acquario domestico.

Puoi inserirla come se fosse muschio, legandola a una roccia o a del legno decorativo. Oltre che adatta per creare suggestivi paesaggi acquatici, questa particolare alga è anche adatta per gran parte dei pesci e crostacei.

Come mantenere le piante in un acquario?

Se questa è la prima volta che ti avvicini al mondo dell’acquariofilia, devi sapere che quelle segnalate sono piante adatte per neofiti alle prime armi. Tuttavia, non basta inserire le piante nell’ambiente per assicurarne un rigoglioso sviluppo.

Come molte piante, anche quelle acquatiche hanno infatti bisogno di cure, luce, di sostanze nutritive e fertilizzanti. Senza questi ultimi, la pianta morirebbe, poiché le verrebbero a mancarle le sostanze nutritive essenziali.

Chiedi consiglio al tuo fornitore di fiducia, in modo da scegliere i prodotti più adatti sia per le piante che per gli animali che vivono nell’acquario. Inoltre, ricorda di posizionare le piante in base alle necessità di illuminazione, per ottenere una crescita più rigogliosa.

Quante piante si possono mettere in acquario?

E veniamo a una delle domande che più spesso si pongono gli acquariofili: quante piante mettere in acquario? Una vegetazione eccessiva potrebbe rendere invivibile l’ambiente per i pesci, compromettendone la salute.

Bisogna dunque basarsi su alcuni fattori, come la capienza della vasca in litri e il numero di pesci, oltre che la tipologia e le peculiari necessità degli animali, presenti all’interno.

Per facilitare il calcolo, puoi considerare la lunghezza dell’acquario in centimetri, moltiplicare per la larghezza e dividere per 50. Facendo questo calcolo, otterrai il numero di piante sufficienti da inserire nell’ambiente. Tieni però a mente che molti vasetti contengono più di una pianta.

Quanto costano le piante da acquario?

A seconda delle varietà, il costo di una pianta da acquario può variare molto. Generalmente le più conosciute e comuni costano dai 4 ai 6 euro.

Perché evitare le piante finte?

Fonte: Pixabay

Come hai potuto notare, la lista delle piante da coltivare in acquario è molto lunga. Quelle che abbiamo segnalato sono solamente alcune delle più comuni e facili da gestire, per cui c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Ognuna di queste piante può arricchire l’acquario di sostanze benefiche per l’ecosistema. Lo stesso non possiamo di certo affermare per le piante finte, che non offrono nessuno dei vantaggi che abbiamo appena visto.

In più, tieni a mente che le piante di plastica tendono a ricoprirsi velocemente di alghe ben poco decorative, e – fattore da tenere in considerazione – possono rilasciare nell’acqua plastiche, sostanze tossiche e coloranti.

Insomma, non vogliamo di certo creare un acquario olandese dall’oggi al domani, ma è sicuramente più saggio e soddisfacente inserire piante vere nell’acquario, sempre tenendo in considerazione sia le esigenze della pianta che, naturalmente, quelle dei tuoi pesciolini.

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