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Pianta da siepi: 5 varietà da coltivare

La pianta da siepi è da sempre indispensabile in giardino: sia per proteggere la propria privacy, coprendo il perimetro esterno dell'area verde, che per distribuire internamente gli spazi. E per quanto si tratti di una coltivazione regolata dall'uomo, è ideale per aumentare la biodiversità del luogo in cui si vive. Sono moltissime le varietà di siepi che si possono coltivare, ma ve ne sono cinque davvero alla portata di tutti.

Pianta da siepi: 5 varietà da coltivare

Fonte immagine: Pixabay

La pianta da siepi non manca mai in un giardino che si rispetti. Questa coltivazione non è infatti solo importante per chiudere il perimetro della propria area verde, ma anche per suddividere gli spazi interni, così da creare bellissimi percorsi di colori e di profumi.

D’altronde, non c’è niente di meglio che una siepe per proteggere un’area rilassante come quella del giardino, lontano da occhi indiscreti, per il massimo della privacy. Ma quali sono le varietà migliori da coltivare?

Esistono moltissime varietà da siepe, delle piante riconosciute per la loro crescita fitta, tanto da separare gli ambienti verdi come se fossero delle vere e proprie pareti, ma anche per le singolari forme delle loro foglie.

E non mancano anche specie che producono fiori, per muri vegetali ricchi di colore e profumo durante le stagioni più calde dell’anno. Naturalmente, non tutte le siepi si adattano a ogni zona d’Italia: prima di procedere con la coltivazione, di conseguenza, è utile chiedere un parere al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia. Di seguito, qualche consiglio.

Cosa sono le siepi

Taglio della siepe

Con il termine siepe di indica una struttura vegetale lineare, realizzata tramite l’ausilio di specie vegetali arboree, arbustive e cespugliose, dalla crescita fitta di foglie. Le siepi sono infatti dei veri muri vegetali, che in genere delimitano gli spazi interni esterni dei giardini, bloccandone la vista a occhi indiscreti.

La siepe così come la si conosce oggi non è però un prodotto spontaneo della natura, si tratta infatti di una modalità di coltivazione regolata dall’uomo. Se dovessero crescere senza alcun intervento umano, queste piante si svilupperebbero in altezza assumendo la forma di un cespuglio disordinato e affollato di piccoli rami.

Per raggiungere la loro forma tipica, solitamente rettangolare, è quindi non solo necessaria una potatura specifica, ma anche una coltivazione di queste piante in filari, a distanza fra di loro molto ravvicinata. Eppure, nonostante nelle siepi l’intervento umano sia predominante, si tratta di una coltivazione dall’elevatissimo valore per la natura.

Proprio per la loro concentrazione di foglie, le siepi aiutano l’ecosistema, fornendo protezione e nutrimento a una lunghissima serie di specie.

In particolare quelle degli insetti impollinatori, indispensabili per regolare tutti i cicli della natura, ma anche per roditori e piccoli uccelli.

Inoltre, nei centri urbani le siepi hanno il ruolo di filtro delle sostanze inquinanti: molte varietà sono infatti in grado di assorbire alcune delle sostanze più tossiche contenute nello smog, come metalli pesanti, formaldeide e composti organici volatili, VOC. Inoltre, contribuiscono in modo sensibile all’ossigenazione dell’aria cittadina.

Piante da siepi: le domande più frequenti

Varietà di siepi

Quando ci si approccia alla coltivazione delle siepi, diverse domande attanagliano legittimamente gli appassionati di giardinaggio. Ed è sufficiente effettuare una breve ricerca in rete per accorgersi come i quesiti siano perlopiù sempre gli stessi, sebbene non tutti possano avere una risposta univoca.

Ma quali sono le curiosità più gettonate sulle siepi?

  • Qual è la specie più economica? È difficile creare una classifica delle piante da siepe più economiche, poiché vi sono moltissime varietà, le più comuni, che si attestano su medesime soglie di prezzo. Di norma, acquistare lauroceraso, carpino, alloro, viburno e fotinia non dovrebbe richiedere un grande esborso economico: pochi euro per ogni singola pianta;
  • Quale siepe cresce più velocemente? Nell’universo delle siepi, c’è una specie davvero imbattibile, così come suggerisce anche il suo nome. È la siepe del Miracolo, una varietà a piccole foglie verdi che può crescere anche di 1.50 metri ogni anno. Un vantaggio per chi vuole realizzare pareti verdi in poco tempo, tuttavia lo svantaggio è che questa pianta richiede frequenti potature;
  • Qual è la siepe più bella? Fare una classifica delle siepi più belle è praticamente impossibile, anche perché moltissime varietà offrono una splendida fioritura. Tra quelle più apprezzate negli ultimi anni, considerando come i gusti della popolazione cambino nel tempo, vi è di certo il falso gelsomino. Conosciuto anche come gelsomino rampicante, produce eleganti fiorellini bianchi. L’ideale per chi vuole rendere il proprio giardino il più raffinato possibile.

5 piante da siepi facili e belle da coltivare

Quando ci si appresta a realizzare un muro verde, soprattutto se non si dispone di una grande competenza pregressa, è meglio scegliere delle varietà di siepe facili da coltivare e, allo stesso tempo, molto belle da vedere. Di seguito, cinque proposte per tutti gli appassionati di giardinaggio.

Ligustro, la siepe semplice da coltivare

Ligustro

Tra le siepi più semplici da coltivare, ma anche tra le più apprezzate, vi è certamente il ligustro. Il genere Ligustrum, appartenente alla famiglia delle Oleacee, conta numerose specie: la maggior parte è sempreverde, sebbene la fioritura sia tipicamente primaverile ed estiva.

Il ligustro si caratterizza per un portamento cespuglioso e per foglie di un verde molto vivo, di media dimensione e dalle forme ovali. I fiori sono invece piccoli e delicati, disposti a forma di spiga, nella maggior parte dei casi bianchi anche se non mancano ibridazioni di tenue colore rosa.

Questa siepe è molto diffusa nella campagna italiana, dove cresce rigogliosa poiché forma un ottimo ecosistema con le altre piante che la circondano. Soffre invece più in città, soprattutto se esposta di continuo allo smog.

Molto diffusa al Nord Italia, si coltiva scegliendo piantine da travaso, disposti in filari poco distanti fra loro. La pianta non è particolarmente gradita dagli insetti, tanto da non subire grandi attacchi di parassiti, e cresce abbastanza velocemente: per questo si potrebbero rendere necessarie diverse potature.

Alloro, la siepe mediterranea

Alloro

L’alloro non ha bisogno di troppe presentazioni, poiché arbusto da tempo immemori intriso nella cultura italiana, tanto da essere divenuto anche una soluzione aromatica in cucina. Di norma, si notano piccoli e caratteristici arbusti di alloro, tuttavia può essere potato e scolpito affinché assuma delle forme tipiche da parete verde.

Molto apprezzato per il perimetro esterno delle aree verdi private, l’alloro, Laurus nobilis, cresce abbastanza velocemente e le singole piante vengono distanziate di pochi centimetri, affinché i rami delle singole piantine si possano intersecare e sovrapporre.

La copertura è massima e, per chi già conosce questa pianta, l’alloro rilascia un delicato profumo aromatico, quasi balsamico. Proprio per questa caratteristica non risulta particolarmente amato da insetti e parassiti e, fatto non meno importante, oltre che in giardino l’alloro può essere coltivato anche in vaso.

Lauroceraso, il principe delle piante da siepi

Siepe di lauroceraso

Il lauroceraso potrebbe essere definito come il principe delle piante da siepi, poiché praticamente la varietà maggiormente amata e diffusa. Lontano parente proprio del già citato alloro, il Prunus laurocerasus si presta in modo ottimale alla creazione di coperture verdi molto fitte, a garanzia della massima privacy.

Tipico dei giardini urbani, dei parchi e delle abitazioni private, il laureoceraso si caratterizza per la sua natura sempreverde, la capacità di adattarsi a gran parte del clima dello Stivale e alla possibilità di crescere rigoglioso sia con un’esposizione solare diretta che nelle porzioni di giardino in ombra.

Le sue foglie sono molto vigorose, hanno forma ovale e possono raggiungere anche i 15 centimetri di lunghezza, per un muro verde molto fitto.

Pyracantha, il tocco di colore in città

Pyrachanta

Siepe non eccessivamente diffusa, la Pyracantha sta attirando le attenzioni di sempre più appassionati di giardinaggio. Merito delle sue bellissime bacche rosse che, durante l’inverno, colorano gli spazi verdi ingrigiti dal freddo.

Ed è proprio per questa ragione che questa siepe è sempre più scelta per la crescita in città, o comunque nei contesti urbani, poiché può portare tantissimo colore in zone caratterizzate dal cemento.

Dal portamento sempreverde, le foglie di Pyracantha sono piccole ma fitte, tanto da creare una buona copertura vegetale alla vista. La pianta può raggiungere altezze importanti, è quindi una buona soluzione per chi fosse alla ricerca di una siepe estesa verticalmente, inoltre garantisce veri e propri spettacoli ogni anno.

Il primo è quello già citato delle bacche invernali, il secondo è quello della fioritura primaverile: produce infatti una moltitudine di fiorellini bianchi.

Gelsomino rampicante, la pianta da siepi raffinata

Siepi di gelsomino rampicante

Come accennato nei precedenti paragrafi, il falso gelsomino, detto anche gelsomino rampicante o Trachelospermum jasminoides, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Apocinacee. Come facile intuire, il nome deriva dalla capacità di questa pianta di produrre fiori simili a quelli del classico gelsomino.

Questa siepe forma delle coperture fitte, anche molto alte, con pareti vegetali fino a 5 metri e per i suoi profumati fiori. Durante la tarda primavera, infatti, centinaia di fiorellini bianchi ricoprono interamente la siepe, emanando anche un gradevolissimo aroma.

Cresce abbastanza velocemente e, fatto non da poco, può resistere anche a temperature prossime allo zero: ottima, quindi, per la coltivazione anche in Nord Italia.

 

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