Cambiano le regole dei controlli in aereo - greenstyle.it
Imbarco con meno controlli, dubbi sulla sicurezza e confusione tra i passeggeri: come cambiano le regole. Ora è tutto più facile.
In un periodo di intensa mobilità turistica, l’innovazione nelle procedure di imbarco negli aeroporti italiani solleva interrogativi tra i viaggiatori, soprattutto in relazione alla sicurezza dei dati personali e all’effettiva applicazione delle nuove norme. L’aeroporto di Milano-Linate, tra i principali scali nazionali e hub essenziale per il traffico regionale, si trova al centro di questo dibattito, a pochi giorni dall’entrata in vigore di una rivoluzionaria misura che elimina l’obbligo di esibire il documento d’identità al gate per i voli nazionali.
L’imbarco “zero burocrazia” e le incertezze dei passeggeri
Dopo l’annuncio di ENAC, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, che ha autorizzato la rimozione della verifica visiva del documento di identità al momento dell’imbarco su voli nazionali, l’atmosfera tra i passeggeri si è fatta incerta. Un sondaggio condotto a Milano-Linate, quattro giorni dopo la comunicazione ufficiale, ha coinvolto 50 viaggiatori in attesa di un volo serale: quasi la metà di loro non era consapevole di poter viaggiare senza portare con sé il documento. Solo 16 persone sapevano che questa norma si applica esclusivamente ai voli nazionali, mentre 9 ignorano che la regola include anche i minorenni.
Un dato ancora più sorprendente è che quasi nessuno (45 su 50) era informato dell’esistenza di una lista passeggeri imbarcati derivata direttamente dalle prenotazioni, un sistema che consente alle compagnie aeree di monitorare chi si presenta ai controlli di sicurezza e chi no. Alcuni passeggeri, infine, hanno manifestato convinzioni errate, come la possibilità di imbarcarsi senza documento o di trasferire il proprio biglietto a un’altra persona, smentendo così le regole in vigore.

Il cambiamento normativo ha richiesto l’approvazione del Ministero dell’Interno per eliminare la responsabilità diretta del vettore di confrontare il nominativo sulla carta d’imbarco con quello sul documento d’identità, affidando questa funzione ai sistemi automatizzati e alle liste passeggeri. Tuttavia, per i voli internazionali e quelli extra-Schengen, l’obbligo di esibire il documento resta invariato, con controlli a campione previsti per garantire la sicurezza.
Importante sottolineare che la non effettuazione del controllo documentale al gate è una facoltà e non un obbligo, quindi alcune compagnie potrebbero decidere di mantenere il doppio controllo per maggiore cautela. Questo aspetto contribuisce a mantenere un equilibrio tra velocità di imbarco e rigore di sicurezza.
L’adozione delle nuove regole permette alle compagnie di ridurre tempi e risorse dedicate all’imbarco, con un solo operatore necessario per la supervisione e l’assistenza ai gate. I passeggeri sono chiamati a utilizzare autonomamente i lettori ottici per la carta d’imbarco: in caso di anomalie, come l’accensione di una luce rossa, l’agente interviene per risolvere eventuali problemi.
Sicurezza dei dati personali e minacce in aumento
L’accesso ai controlli di sicurezza avviene infatti attraverso la scansione del documento e del codice a barre del biglietto, che consente l’apertura delle porte solo se la prenotazione corrisponde al volo in programma quel giorno, assicurando così che solo i passeggeri effettivamente autorizzati accedano alle aree di imbarco.
Parallelamente all’innovazione tecnologica, emergono nuove preoccupazioni legate alla sicurezza informatica. Uno studio recente condotto da NordVPN e Saily ha evidenziato l’esistenza di un fiorente mercato nero sul dark web di dati personali legati ai viaggi, con un picco durante l’alta stagione turistica. Dalle scansioni del passaporto agli account dei programmi fedeltà, queste informazioni possono essere vendute per migliaia di dollari, aumentando il rischio di furto d’identità e frodi.
La semplificazione delle procedure di imbarco, se non accompagnata da adeguate misure di protezione informatica, potrebbe aumentare la vulnerabilità dei dati sensibili dei passeggeri, richiedendo quindi un’attenzione costante da parte di aeroporti, compagnie aeree e autorità di controllo.
