Prezzi dei carburanti: la situazione attuale per metano e GPL- greenstyle.it
Nel contesto attuale gli utenti di veicoli alimentati a metano e GPL possono finalmente accogliere con favore alcune novità.
Questo aggiornamento arriva in un momento di volatilità dei prezzi e di nuove disposizioni, che impattano direttamente sulle scelte di mobilità sostenibile e sulle strategie di risparmio per chi quotidianamente utilizza l’auto.
Nonostante un periodo complesso per gli automobilisti italiani, soprattutto per chi si sposta regolarmente per lavoro, i prezzi di metano e GPL si confermano tra le soluzioni più convenienti rispetto a benzina e diesel. Negli ultimi mesi, infatti, si è registrato un ribasso medio dell’8% per il metano, anche se permangono importanti differenze territoriali, con zone come Calabria, Sardegna e Bolzano che presentano i prezzi più elevati dell’Italia. Per il GPL, la situazione risulta più variegata, ma si mantiene il trend generale di costi inferiori rispetto ai carburanti tradizionali.
I dati aggiornati indicano un prezzo medio per il metano attorno a 1,479 euro al kg e per il GPL circa 0,74 euro al litro, valori significativamente più bassi rispetto alla benzina, che si attesta tra 1,82 e 1,83 euro al litro, e al diesel, con prezzi oscillanti tra 1,665 e 1,681 euro al litro. Un elemento che rende interessante l’adozione di queste alimentazioni è che i distributori “no-logo”, cioè quelli non affiliati alle grandi compagnie, offrono spesso carburanti a prezzi più competitivi, specialmente per il GPL.
Tuttavia, è bene sottolineare che, nonostante queste diminuzioni, i prezzi di metano e GPL sono ancora lontani dai livelli pre-conflitto tra Ucraina e Russia, quando il metano costava all’incirca 1,1 euro al kg. La speranza del mercato è di vedere un ritorno a quei livelli nel più breve tempo possibile.
Un altro aspetto rilevante riguarda il self-service: mentre questa modalità consente di risparmiare sui costi per benzina e diesel, per il GPL e il metano non è possibile usufruirne, dato che il rifornimento di questi gas richiede un’assistenza specifica e non può essere effettuato autonomamente.
Lo Scudo Verde di Firenze: nuove regole per la mobilità sostenibile
Dal 1° aprile 2025 è attivo a Firenze il “Scudo Verde”, un sistema di controllo elettronico tramite 77 varchi che delimitano una vasta zona a traffico limitato (ZTL) ambientale, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria in città. Questo sistema vieta l’accesso ai veicoli più inquinanti, con un controllo costante e sanzioni automatiche a partire dal 1° luglio 2025.
Le categorie di veicoli autorizzate a circolare nel perimetro dello Scudo Verde comprendono:
- Auto a benzina Euro 2 o superiore
- Auto diesel Euro 2 o superiore
- Veicoli ibridi, elettrici, GPL o metano
- Veicoli con contrassegno disabili (CUDE) con il titolare a bordo
- Veicoli storici con Certificato di Rilevanza Storica (CRS)
La limitazione è rigorosa e non fa distinzioni tra residenti e non residenti, con deroghe limitate a specifiche categorie come servizi pubblici e emergenze. Per accedere allo Scudo Verde con veicoli soggetti a limitazioni è obbligatoria la registrazione preventiva online della targa.
Questa misura ha un impatto diretto sulle scelte di acquisto e di utilizzo dei veicoli, favorendo le alimentazioni alternative e più sostenibili, come appunto GPL e metano, che restano ammesse nella ZTL.

Scegliere un’auto a metano o GPL comporta vantaggi significativi sia in termini economici che ambientali. Dal punto di vista del costo del carburante, il metano risulta essere il più conveniente, con un risparmio medio del 60% rispetto alla benzina per chilometro percorso. Gli investimenti iniziali, però, sono più alti: ad esempio, una Fiat Panda Natural Power a metano ha un prezzo superiore di circa 2.300 euro rispetto al modello benzina equivalente, mentre una Volkswagen Golf a metano costa all’incirca 2.000 euro in più rispetto al corrispettivo benzina turbo.
La manutenzione delle auto a metano presenta alcune peculiarità. In particolare, i serbatoi di metano devono essere sottoposti a collaudo ogni 4 o 5 anni, a seconda dell’omologazione, con costi che possono variare da circa 120 euro per un’utilitaria fino a superare i 400 euro in caso di più bombole installate. Questa revisione è in parte gratuita grazie al Fondo Bombole Metano, ma il montaggio e smontaggio delle bombole rimane a carico dell’utente.
La rete di distribuzione del metano è piuttosto capillare in molte zone d’Italia, anche se in alcune aree può risultare limitata, pertanto è consigliabile informarsi preventivamente sulla disponibilità dei distributori.
Per quanto riguarda il GPL, è generalmente preferito per la maggiore diffusione della rete di rifornimento e per costi di acquisto e manutenzione inferiori rispetto al metano. Inoltre, GPL e metano sono entrambi ammessi nelle zone a traffico limitato come lo Scudo Verde di Firenze, rappresentando quindi un’ottima scelta in termini di compatibilità con le normative ambientali.
