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Orto e giardino: dieci fertilizzanti naturali per curarli al meglio

Bucce di banana, fondi di vino, peperoncino: dieci scarti alimentari che possono essere riutilizzati come fertilizzanti naturali per l'orto e il giardino.

Orto e giardino: dieci fertilizzanti naturali per curarli al meglio

Avere un orto o un giardino perfetto non è da facile, soprattutto d’estate. Per ottenere una resa ottimale non è necessario acquistare antiparassitari e fertilizzanti chimici, ma è possibile utilizzare degli alimenti casalinghi da riutilizzare per permettere alle vostre piante di crescere al meglio, nel rispetto dell’ambiente circostante.

Fertilizzare l’orto o il giardino vuol dire migliorare la capacità produttiva delle piante, fornendo una quantità di sostanze nutritive adeguata ed equilibrata.

Uova, gusci
Fonte: Shell eggs in the basket | Shutterstock

Il miglior fertilizzante naturale è il letame, ma nelle dispense o nelle pattumiere casalinghe ci sono tanti prodotti di scarto che possono dare uno sprint alle nostre piante.

  1. Bucce di banana – Non buttate le bucce delle banane che, come i frutti, sono ricche di potassio e possono fornire alle piante un’integrazione importante. Per utilizzarle potete tritarle in pezzi minuscoli e sistemale ai piedi delle piante da sottoporre al trattamento. Se invece volete un fertilizzante più potente, spezzettatele e mettetele in un recipiente con un po’ d’acqua, facendole riposare per qualche settimana, in modo da farle fermentare. Poi distribuite il succo sul terreno dell’orto o spruzzatelo sulle piante prescelte.
  2. Lievito di birra – Grazie alle vitamine del gruppo B, il lievito di birra è un’ottima soluzione per stimolare la fioritura di molte piante, in particolare per le rose. Per utilizzarlo al meglio è necessario sciogliere tre cucchiai di lievito in dieci litri d’acqua con cui poi annaffiare il giardino.
  3. Vino rosso – Ricco di sali minerali, il vino rosso è uno strumento utile per rendere più fertile la terra in generale. Una volta terminata una bottiglia non buttate via il fondino, ma mischiatelo con altra acqua e versatelo sul terreno in modo da stimolare un’abbondante fioritura.
  4. Acqua di cottura delle verdure – Utilizzare l’acqua di cottura delle verdure vi permetterà di evitare uno spreco in termini di risorse e di ottenere un ricostituente importante per le piante. Il liquido che rimane dopo la bollitura è ricco di sali minerali e altre sostanze nutritive. Potete utilizzarlo per innaffiare basta evitare di salare l’acqua prima della cottura e assicurarsi di conservare il liquido di scarto in contenitore ben chiuso e in un luogo asciutto.
  5. Alghe – Se le utilizzate in cucina, o vivete in un posto di mare che ne è ricco, potete tenerne da parte una modica quantità per fertilizzare l’orto. Il procedimento è simile a quello del macerato di ortica. Dopo averle risciacquate versate le alghe un contenitore pieno d’acqua, copritele e lasciatele riposare per due mesi. Il macerato ottenuto dovrà poi essere diluito con dell’ulteriore acqua e spruzzato alla base delle piante in modo da stimolare la produzione di fiori e frutti.
  6. Gusci d’uovo – I gusci d’uovo non sono solo un ottimo fertilizzante, ma anche un antiparassitario naturale. Per utilizzarle al meglio basterà ridurli in pezzi e metterli ai piedi delle piante per favorirne la crescita. In questo modo allontanerete anche lumache, bruchi e altri vermicelli che possono attaccare le foglie.
  7. Fondi di caffè – Anche i fondi dei caffè possono essere usati come concime naturale grazie all’azoto e agli antiossidanti che contengono. Possono essere aggiunti al compost o utilizzati da soli, spargendoli sul terreno. In questo secondo caso è bene fare a attenzione a non esagerare con le quantità per evitare di rendere il terreno troppo acido.
  8. Cenere – Se avete un camino in casa, non buttate la cenere prodotta. Oltre ad essere uno smacchiatore naturale la cenere di legno e fogliame, ma anche quella derivata dalla bruciatura del tabacco, contiene importanti sostanze nutritive per il vostro giardino. Mischiatela al terriccio in una proporzione che non superi il 30% di cenere rispetto alla terra e spargetela alla base delle piante da fertilizzare.
  9. Calendula e camomilla – Entrambe queste piante possono essere utilizzate per creare degli infusi fertilizzanti per l’orto. Se avete l’abitudine di consumare la camomilla potete tenere da parte i fiori già utilizzati, o i filtri confezionati, in modo da aggiungerli al terreno o al compost. Anche l’infuso di calendula è utile, in particolar modo per stimolare la crescita delle piante coltivate in vaso.
  10. Peperoncino – Ottimo come fertilizzante, ma anche come antiparassitario naturale, grazie alla potenza della capsaicina. Per utilizzarlo basta sciogliere circa 2 grammi di polvere di peperoncino in litro d’acqua e spruzzatelo sulle piante malate una tantum. Per casi di infestazioni gravi potete spruzzarlo anche una volta a settimana, agitandolo prima dell’uso.

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