Divieto di trasporto per bambini sotto i 3 anni in veicoli senza cinture di sicurezza(www.greenstyle.it)
Il Codice della Strada ha introdotto disposizioni più rigorose riguardo al trasporto dei bambini in auto di età sotto ai 3 anni.
Non tutti sanno che, nonostante l’obbligo di utilizzare seggiolini omologati per bambini fino a 150 cm di altezza, il Codice della Strada contempla una deroga significativa per certi veicoli privi di cinture di sicurezza, come le auto d’epoca o i mezzi immatricolati prima dell’obbligo di installazione delle cinture stesse. In questi casi, l’articolo 172 vieta espressamente il trasporto di bambini al di sotto dei tre anni, poiché senza le cinture di sicurezza nemmeno il seggiolino può offrire una protezione adeguata in caso di incidente.
Dal compimento dei tre anni, invece, è consentito il viaggio sul sedile posteriore senza dispositivi di ritenuta, mentre il sedile anteriore è riservato esclusivamente a chi supera i 150 cm di altezza, norma che mira a salvaguardare i più piccoli da rischi gravi derivanti da un’errata posizione in auto.
Quando è possibile viaggiare senza seggiolino e le eccezioni per il trasporto pubblico
Un’ulteriore eccezione riguarda i mezzi adibiti al servizio pubblico di trasporto, come i taxi e i noleggi con conducente (NCC). In questa circostanza, la normativa consente di trasportare bambini sotto i 150 cm senza seggiolino, purché viaggino sul sedile posteriore e accompagnati da una persona maggiorenne di almeno 16 anni. Questa disposizione è pensata per facilitare i trasporti occasionali e rapidi, ma le associazioni per la sicurezza stradale mettono in guardia sui rischi concreti di lesioni in caso di collisione.
Le organizzazioni esperte in sicurezza hanno sottolineato come questa deroga possa minare anni di campagne di sensibilizzazione sull’uso obbligatorio dei sistemi di ritenuta, rischiando di trasmettere un messaggio pericoloso di sicurezza “opzionale” in situazioni straordinarie.
Il mancato rispetto delle regole relative al trasporto dei bambini in auto comporta multe che possono variare da 83 a 333 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Nel caso in cui il minore sia accompagnato da un genitore o da chi esercita la patria potestà, la responsabilità non ricade sul conducente.
I seggiolini devono essere omologati secondo gli standard europei ECE R44-02 o R44-03 e riportare informazioni fondamentali quali peso massimo supportato, compatibilità con i veicoli e paese di omologazione. Il numero iniziale della sigla indica la normativa di riferimento, con le più recenti che assicurano livelli di sicurezza superiori. Nonostante l’esistenza di queste regole rigorose, continuano a verificarsi situazioni di rischio per i bambini sui veicoli.

Un aspetto fondamentale della sicurezza per i bambini in auto riguarda il posizionamento in senso contrario di marcia. La testa del bambino, proporzionalmente più grande e pesante rispetto al resto del corpo, e la debolezza di ossa e muscoli del collo, rendono questa posizione molto più sicura, specialmente considerando che circa il 70% degli incidenti stradali sono collisioni frontali.
La normativa i-Size impone l’obbligo di viaggiare in senso contrario di marcia fino ai 15 mesi di età. Tuttavia, gli esperti raccomandano di prolungare questa modalità fino ai 4 anni circa, quando lo sviluppo muscolare e osseo è più avanzato. Alcuni modelli di seggiolini i-Size, come ad esempio il Mica Pro Eco i-Size, consentono questa scelta fino a un’altezza di 105 cm, offrendo maggiore protezione e facilità d’uso per le famiglie.
Le case produttrici di seggiolini auto, come Maxi-Cosi, hanno sviluppato soluzioni che uniscono sicurezza, praticità e comfort. La loro esperienza pluridecennale ha portato alla creazione di seggiolini girevoli che facilitano l’installazione e il posizionamento del bambino, rispettando gli standard di sicurezza più elevati e permettendo ai genitori di scegliere la direzione più sicura per il viaggio.
In definitiva, il quadro normativo italiano si è evoluto per garantire la massima tutela dei bambini durante i viaggi in auto, imponendo regole precise che però devono essere sempre accompagnate da una consapevolezza diffusa dell’importanza dei sistemi di ritenuta e delle corrette modalità di utilizzo.
