Modello 730, attenzione agli scontrini: questo dettaglio fa la differenza tra perdere soldi o guadagnarli -greenstyle.it
Torna di grande attualità il tema delle spese sanitarie detraibili nel modello 730. Questo dettaglio è davvero importantissimo.
in particolare riguardo alla gestione degli scontrini e alle modalità di documentazione necessarie per ottenere le detrazioni fiscali. Le recenti indicazioni dell’Agenzia delle Entrate hanno infatti introdotto novità che semplificano il processo, ma è fondamentale conoscere con precisione quali spese possono essere portate in detrazione e come dimostrare la loro tracciabilità per non perdere il diritto al rimborso.
I contribuenti che intendono ottenere un rimborso per le spese sanitarie sostenute nel corso del 2024 devono compilare il modello 730 entro i termini stabiliti, inserendo i dati nel quadro E, rigo E1. La soglia minima per poter beneficiare della detrazione del 19% è una franchigia di 129,11 euro: solo la parte di spesa che supera questo importo può essere dedotta.
Scontrini della farmacia e modello 730: cosa cambia
Un punto cruciale riguarda la tracciabilità dei pagamenti. Non sono infatti più ammessi pagamenti in contanti, in quanto non verificabili. Per poter detrarre una visita specialistica, un esame diagnostico o un intervento chirurgico è necessario conservare non solo la fattura o la ricevuta rilasciata dal professionista sanitario, ma anche la prova del pagamento tracciabile, come la ricevuta del POS o una copia del bonifico bancario.

Diverso è il caso dell’acquisto di farmaci in farmacia, per i quali le regole sono state aggiornate in modo significativo. In passato, per dichiarare le spese farmaceutiche era obbligatorio conservare lo scontrino parlante rilasciato dalla farmacia, contenente il codice fiscale del contribuente e la descrizione dettagliata dei prodotti acquistati. Questo tipo di documentazione permetteva di far rientrare automaticamente tali spese nel modello 730 precompilato, facilitando il lavoro di CAF e commercialisti.
Tuttavia, a partire dagli ultimi aggiornamenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, non è più necessario presentare gli scontrini della farmacia al momento della dichiarazione. Le spese sanitarie, comprese quelle con e senza obbligo di pagamento tracciabile, possono essere scaricate senza dover esibire la documentazione cartacea.
In pratica, il contribuente può limitarsi a presentare un’autocertificazione in cui dichiara le spese sostenute, senza che CAF o professionisti debbano verificare ogni ricevuta. Questa semplificazione è resa possibile grazie al sistema della tessera sanitaria collegato al servizio online di consultazione spese sanitarie.
Accedendo tramite SPID, il contribuente può recuperare l’elenco completo delle spese sanitarie registrate, suddivise per farmacia, studi medici e strutture sanitarie, anche senza dover conservare o mostrare gli scontrini. Attraverso questa piattaforma digitale, è possibile stilare un prospetto dettagliato delle spese sostenute nell’anno precedente da allegare al modello 730 o da fornire all’assistenza fiscale per la compilazione della dichiarazione.
