L'esenzione ticket che ti fa risparmiare tanto ogni anno ma che nessuno conosce - Greenstyle.it
In pochi conoscono l’esenzione ticket che potrebbe farti risparmiare tantissimi soldi: non paghi nulla, come richiederla.
Nel panorama della sanità pubblica italiana, molti cittadini ignorano ancora l’esistenza di alcune importanti esenzioni dal pagamento del ticket sanitario.
Queste agevolazioni, previste dalla normativa vigente, permettono di accedere a visite specialistiche, esami diagnostici e altre prestazioni senza sostenere alcun costo, in presenza di specifici requisiti. Approfondiamo una delle esenzioni meno conosciute ma di grande rilevanza per gli over 65.
Il sistema sanitario pubblico e il ticket: uno sguardo alle esenzioni
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), fondato sui principi costituzionali, garantisce il diritto alla salute per ogni cittadino. Nonostante le difficoltà finanziarie e le spinte verso la privatizzazione, il sistema continua a fornire assistenza gratuita o a costi contenuti, grazie anche al meccanismo del ticket sanitario. Questo contributo economico deve essere versato al momento di prenotare esami o visite specialistiche, ma esistono diverse categorie di esenzione che permettono di superare questo obbligo. Le esenzioni vengono inserite direttamente nel libretto sanitario attraverso un codice che si appone automaticamente sulla ricetta medica.
Al momento dell’erogazione della prestazione, il sistema riconosce il codice e annulla il pagamento del ticket. Tra le esenzioni più note vi sono quelle per i bambini sotto i 6 anni, per alcune malattie croniche e invalidanti, ma una in particolare riguarda la fascia di età più avanzata della popolazione. Al compimento dei 65 anni, i cittadini possono ottenere un’esenzione dal ticket sulle prestazioni sanitarie, a patto che venga rispettato un limite reddituale. Più precisamente, per usufruire di questa agevolazione è necessario che il reddito annuo del nucleo familiare non superi i 36.151,98 euro. In questo caso, il codice di esenzione applicato è E01.
Per chi ha meno di 65 anni ma si trova in condizioni di reddito particolarmente basse, esiste un’altra forma di esenzione. Ad esempio, un cittadino di almeno 60 anni con pensione minima e familiari a carico può accedere all’esenzione se il reddito complessivo familiare è inferiore a 11.362,05 euro; in questo caso il codice di esenzione è E04. Quando il medico prescrive una prestazione, il codice di esenzione viene automaticamente riportato sulla ricetta. Tuttavia, è fondamentale verificare che la tessera sanitaria riporti correttamente tale codice.

In caso contrario, è necessario recarsi presso la propria ASL per segnalare l’errore e richiedere un certificato provvisorio di esenzione da esibire al momento della prestazione. È importante ricordare che la certificazione di dati falsi o errati per ottenere un’esenzione comporta gravi conseguenze legali e amministrative. Non solo si perde il diritto all’esenzione, ma si è obbligati a pagare il ticket con una sanzione triplicata rispetto all’importo originario. Pertanto, è fondamentale fornire informazioni veritiere e aggiornare tempestivamente la propria situazione presso gli uffici competenti.
Queste esenzioni rappresentano un importante strumento di equità sociale, consentendo a fasce più vulnerabili della popolazione di accedere alle cure senza oneri aggiuntivi. Conoscere e utilizzare correttamente le agevolazioni previste dalla legge è un diritto e un dovere di ogni cittadino, soprattutto in un momento storico in cui la sostenibilità del sistema sanitario pubblico richiede equilibrio tra costi e benefici.
