
Perché è importante lavare i capi nuovi(www.greenstyle.it)
Lavare i vestiti appena acquistati rappresenta un gesto di fondamentale importanza, spesso trascurato da molte persone.
Fare shopping è un’attività che può portare piacere e soddisfazione, soprattutto quando si acquista un capo che si desidera indossare in occasioni speciali. Tuttavia, indossare vestiti nuovi senza un primo lavaggio può comportare rischi non trascurabili. Tra le motivazioni principali per cui è consigliato lavare subito gli abiti appena comprati, vi sono:
- Presenza di eccesso di tintura: i tessuti nuovi spesso trattengono residui di coloranti, che possono trasferirsi sulla pelle causando irritazioni, soprattutto in caso di fibre sintetiche. Questo rischio è particolarmente elevato per i bambini e le persone con pelle sensibile o allergie.
- Contaminazioni negli spogliatoi: durante la prova in negozio, i vestiti possono venire a contatto con batteri, funghi e perfino pidocchi, invisibili ad occhio nudo ma potenzialmente dannosi. Un lavaggio in lavatrice elimina questi agenti contaminanti.
- Sostanze chimiche nei tessuti: molti capi nuovi sono trattati con finiture chimiche come l’urea-formaldeide, impiegata per migliorare l’aspetto e la tenuta del tessuto, ma che può provocare rossori cutanei o allergie se non rimossa con un lavaggio preliminare.
Conferme dalla ricerca scientifica
La necessità di lavare i vestiti nuovi è supportata da ricerche accademiche, tra cui uno studio condotto dal dottor Donald Belstio, dermatologo presso il Columbia University Medical Center. Secondo lo studio, i tessuti possono ospitare un’alta carica di contaminanti, che se non rimossi possono favorire lo sviluppo di malattie infettive, come la scabbia. Il problema non riguarda solo il tessuto in sé, ma anche l’ambiente dei camerini di prova, dove più persone possono aver toccato o indossato lo stesso capo.
In particolare, le zone di maggiore sfregamento con la pelle — collo, ascelle, cavallo dei pantaloni e polsini — sono quelle in cui si accumulano maggiormente le sostanze nocive. Il primo lavaggio è quindi essenziale per ridurre drasticamente la presenza di questi agenti, con un’ulteriore eliminazione progressiva nei lavaggi successivi.

L’igiene personale è un aspetto che non dovrebbe mai essere trascurato, e questo vale anche per i vestiti nuovi. Anche se può sembrare ovvio per i capi usati o acquistati nei mercatini dell’usato, spesso si dimentica che anche i vestiti nuovi possono nascondere rischi per la salute. L’uso diretto senza lavaggio può portare a irritazioni cutanee, reazioni allergiche e potenziali infezioni.
Lavare i vestiti nuovi contribuisce, inoltre, a rimuovere sostanze chimiche residue utilizzate durante la produzione, garantendo maggiore sicurezza soprattutto per chi ha una pelle delicata o patologie allergiche.
Impatto della tecnologia e delle innovazioni scientifiche
Negli ultimi anni, le innovazioni tecnologiche hanno dimostrato come sia possibile migliorare la qualità dell’aria e ridurre la contaminazione da agenti patogeni anche in ambienti chiusi, grazie a dispositivi come la tecnologia Plasmacluster. Studi condotti dal professor Moriya Tsuji presso il Columbia University Irving Medical Center hanno evidenziato l’efficacia di questa tecnologia nel ridurre del 99,3% la carica infettiva del virus SARS-CoV-2 variante Omicron, dimostrando come la ricerca scientifica possa supportare la prevenzione delle infezioni anche in contesti diversi, come quello dei tessuti e degli indumenti.
Questi dati sottolineano l’importanza di adottare misure preventive sia sull’ambiente domestico che sugli indumenti, per tutelare la salute personale e collettiva.
Parole chiave principali: lavare i vestiti appena comprati, contaminazioni tessuti, tintura residua, sostanze chimiche nei capi nuovi, rischi per la pelle, igiene personale, studio Columbia University, dermatologia, contaminazioni spogliatoi, allergie tessuti.