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Lana di roccia: cos’è, vantaggi

La lana di roccia è una fibra minerale conosciuta per le sue peculiarità come isolante: ecco le caratteristiche, gli impieghi e i vantaggi principali.

Lana di roccia: cos’è, vantaggi

Fonte immagine: SerhiiKrot via iStock

È nota da tempo per il suo impiego in edilizia, grazie alle sue versatili caratteristiche isolanti: la lana di roccia è sempre più richiesta sia per le nuove costruzioni che per la ristrutturazione di vecchi edifici. Conosciuto anche come fibra minerale, questo materiale è stato scoperto nei pressi di sedimenti di origine vulcanica, anche se oggi la produzione è perlopiù industriale. Quali sono le sue caratteristiche e, soprattutto, i suoi vantaggi?

Di seguito, qualche informazione sull’origine della lana di roccia, sugli usi più diffusi e sulle sue proprietà.

Lana di roccia: cosa è?

Vulcano Hawaii

La lana di roccia è un silicato amorfo ricavato, così come suggerisce il nome, dalle rocce. La scoperta di questo composto minerale, una vera e propria fibra, risale all’analisi dei sedimenti nei pressi dei vulcani delle Hawaii, anche se oggi la produzione è quasi esclusivamente di origine industriale. Composta principalmente di diabase, basalto e dolomite, per un concentrazione oltre al 97%, la lana di roccia si presenta con un materiale malleabile e compatto, dall’altissima densità.

Le peculiarità principale è quella di essere un ottimo isolante termico, sia per il caldo che per il freddo, data la sua struttura interna che permette di incamerare aria, ma non il trasferimento di temperatura dall’esterno verso l’interno e viceversa. Per la stessa ragione può filtrare egregiamente i rumori, mentre l’elevatissimo punto di fusione – oltre ai 1.000 gradi – rende questa soluzione anche un perfetto materiale ignifugo.

Poiché ricavata dalle rocce, per lungo tempo si è analizzato il possibile potenziale cancerogeno della lana di roccia sull’uomo. Gli ultimi studi in merito, tuttavia, hanno smentito questa ipotesi, testimoniandone la sicurezza d’impiego per tutte le attività umane, anche perché i processi produttivi moderni garantiscono la creazione di una fibra minerale purificata e biosolubile.

Lana di roccia: impieghi e vantaggi

Cubi di lana di roccia
D-Kuru via Wikipedia

Date le sue proprietà, la lana di roccia ha trovato grande impiego all’interno dell’edilizia, sia per gli edifici di nuova costruzione che per la ristrutturazione di quelli già esistenti. Poiché ottimo isolante termico, è spesso scelta in fase di costruzione delle pareti, come livello inferiore delle pavimentazioni, nonché come strato protettivo dei sottotetti. La lana di roccia, infatti, mantiene il calore all’interno delle stanze e riduce al minimo la dispersione termica, un fatto che si traduce in conseguenze positive per l’ambiente, come la riduzione di gas e combustibili fossili consumati per il riscaldamento della casa.

Poiché in grado di filtrare i rumori, la lana di roccia è spesso scelta per le pareti e le pavimentazioni di studi musicali e di registrazione, ma anche a livello domestico per limitare i suoni provenienti dall’esterno oppure disturbi generati dalla presenza di altri condomini nel proprio palazzo. È inoltre praticamente ignifuga, non solo per il suo alto punto di fusione, ma soprattutto per la sua struttura poco capace di alimentare le fiamme.

Negli ultimi anni questa fibre minerale ha trovato applicazioni, però, anche al di fuori dei confini dell’edilizia. Da qualche anno a questa parte, ad esempio, i principali coltivatori in agricoltura idroponica optano per dei veri e propri cubi di lana di roccia, da usare come stato inerte per favorire la crescita di piante, ortaggi e frutta.

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