Normative e sanzioni(www.greenstyle.it)
L’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada ha portato con sé importanti cambiamenti in merito all’assunzione di farmaci.
Le nuove disposizioni legislative introducono misure severe per chi viene trovato alla guida sotto l’effetto di alcol, sostanze stupefacenti o farmaci che compromettono le abilità di guida. La legge ora equipara la guida sotto l’influenza di farmaci a quella in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe.
Le conseguenze per i trasgressori possono includere sanzioni amministrative, sospensione immediata della patente e, nei casi più gravi, procedimenti penali. Questo inasprimento delle norme è stato motivato dalla crescente necessità di garantire la sicurezza stradale, considerando l’alta percentuale di incidenti attribuibili a conducenti inabili.
Farmaci a rischio
Diversi gruppi di farmaci sono stati identificati come potenzialmente pericolosi per la guida. Tra questi troviamo:
- Ansiolitici e sedativi: Farmaci come le benzodiazepine (es. Diazepam, Lorazepam, Alprazolam) sono noti per i loro effetti sedativi, che possono ridurre i riflessi e la capacità di attenzione.
- Antidepressivi triciclici: Questi farmaci possono causare sonnolenza e ipotensione, comportando rischi significativi per la guida.
- Antistaminici di prima generazione: Sebbene comunemente usati per alleviare allergie, possono avere effetti sedativi notevoli, compromettendo la capacità di reazione.
- Analgesici oppiacei: Farmaci come la morfina, l’ossicodone, il tramadolo e il fentanil possono alterare seriamente la percezione e la reattività.
- Barbiturici: Utilizzati principalmente per il trattamento di crisi epilettiche, farmaci come il fenobarbital possono influenzare significativamente la capacità di guida.
- Cannabis terapeutica: Anche se legittimamente prescritta, l’uso di cannabis può compromettere la lucidità necessaria per una guida sicura.

È fondamentale che chi assume farmaci consulti sempre il proprio medico o farmacista riguardo agli effetti collaterali e alle interazioni potenziali con altre sostanze. La responsabilità del conducente è quella di comprendere e valutare il rischio associato all’assunzione di qualsiasi farmaco. È consigliabile leggere attentamente il foglietto illustrativo, prestando particolare attenzione alla dicitura che avverte della possibilità di alterare la capacità di guida.
Il caso delle benzodiazepine
Tra i farmaci più discussi ci sono le benzodiazepine, frequentemente prescritte per ansia, insonnia e disturbi del panico. Questi farmaci hanno un effetto sedativo che può durare anche uno o due giorni dopo l’assunzione. L’uso di farmaci come il Tavor (lorazepam) è altamente sconsigliato per chi deve mettersi alla guida, poiché può compromettere la soglia di attenzione e i riflessi.
In conclusione, la legge stabilisce che la patente di guida non possa essere rilasciata o rinnovata a coloro che fanno un uso abituale di farmaci che influenzano la capacità di guida. È essenziale che gli automobilisti rimangano informati e consapevoli della propria salute e della legalità, contribuendo così a una maggiore sicurezza sulle strade.
