Pensionamento a 64 anni: la proposta sul TFR (www.greenstyle.it)
A chi pensava che l’aumento della propria pensione si sarebbe concretizzato solo con l’arrivo della tredicesima di dicembre, si sbagliava.
A quanto pare, stando alle ultime direttive, potrebbero esserci degli aumenti molto più corposi, a partire proprio da questo prossimo trimestre che sta per aprirsi. All’inizio erano in pochi a crederci, ma ora sembra concretizzarsi questa ipotesi.
Strumenti e incentivi sono stati messi in campo per tutti coloro che sono già in pensione o andranno in pensione, dopo anni di lavoro e di versamenti di contributi. Vediamo insieme qual è questa novità e di cosa si tratta.
Aumento sulla pensione
In tantissimi non ci credevano, come da troppo tempo non si pensava che potevano esserci dei cambiamenti quanto delle migliorie al sistema pensionistico italiano. Dalla legge Dini del 1995 sino ad oggi, le prospettive di possibili aumenti delle pensioni di anzianità non si erano mai del tutto concretizzate, tanto anche da scoraggiare ad andarci proprio in pensione, anche quando se ne avevano tutti i requisiti.
Ma qualcosa sta per cambiare e sono stati messi in campo strumenti, bonus e agevolazioni fiscali, insieme anche ad incentivi proprio per aiutare i futuri pensionati (a brevissimo termine o fra qualche anno) e per godersi una pensione come si deve e soprattutto dignitosa. Sarà proprio per il prossimo trimestre, quello di luglio, agosto e settembre che porterà degli aumenti per quel che riguarda i cedolini e le buste paga di molti pensionati.
L’identikit di chi gode dell’aumento della pensione di agosto è chiaro: si tratta di coloro che hanno pensione e che, con la dichiarazione dei redditi, hanno effettuato la comunicazione necessaria per godere delle detrazioni previste. Così facendo, l’Irpef già trattenuta dall’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, lo scorso anno, è risultata più alta di quella effettivamente dovuta.
Ecco chi e come lo riceverà
C’è una specifica da fare: il conguaglio Irpef parte ad agosto ma non è così per tutti.

Per ricevere l’aumento dal 1 agosto, bisogna infatti aver presentato la dichiarazione dei redditi entro una certa scadenza, altrimenti bisognerà attendere i mesi successivi. La regola prevede che il pagamento avvenga il secondo mese successivo a quello in cui l’Inps ha ricevuto il prospetto di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Ma, come dicevamo all’inizio, tutto dipende dalla data in cui è stato effettivamente inviato il 730. Quindi, se lo si è inviato il 31 maggio, il pagamento avverrà di certo entro la data del 1 agosto. Se lo si è inviato successivamente, allora bisognerà attendere la fine del mese di agosto.
