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Gatti anziani: 5 consigli di salute

Gatti anziani: ecco alcuni consigli di salute per garantire una terza età serena e priva di acciacchi o, peggio, di nefaste patologie.

Gatti anziani: 5 consigli di salute

Il gatto è un animale abbastanza longevo, tanto che l’età media si aggira intorno ai 15-20 anni. Ma come garantire una vita serena e priva di preoccupazioni anche a un micio non più giovane, a un felino che si avvia alla fase finale della sua vita?

Un gatto anziano ha sicuramente bisogno di più cure rispetto a un cucciolo, anche se spesso i felini mantengono la loro giocosità per tutta la vita. Vi sono delle facili regole, tuttavia, da prendere in considerazione per garantire una vecchiaia allegra e priva di invalidanti patologie.

  1. Visitare il veterinario di frequente: un gatto anziano sviluppa patologie, anche letali, in modo più rapido di un giovane esemplare. Dai 7 anni d’età sono consigliati degli esami del sangue regolari, mentre ogni anno si dovrebbe sottoporre l’animale a un checkup completo. Il rischio più grande è quello di tumore che, se preso negli stadi iniziali, è quasi sempre curabile;
  2. Igiene orale: l’igiene orale felina è molto importante, perché le gengive del gatto sono molto delicate. Con la vecchiaia tendono a ritirarsi e diventano facile accesso ai batteri, che possono determinare delle serissime malattie cardiovascolari;
  3. Peso: un gatto sovrappeso non sarà un anziano felice, così come non lo sarà un gatto sottopeso. L’alimentazione deve essere sempre equilibrata, ma nella terza età è d’obbligo qualche accorgimento in più. Primo fra tutti un buon apporto di calorie. Poi, è utile optare per le “pappe senior”, che contengono minerali e vitamine utili alla vecchiaia. Si ricorda che con l’età il metabolismo felino rallenta, quindi i fenomeni di sovrappeso aumentano;
  4. Controllo: un gatto anziano deve essere costantemente monitorato. Ogni minima azione può indicare la presenza di una patologia: una sete insaziabile, ad esempio, potrebbe essere segno di un malfunzionamento dei reni. Feci acquose o stitichezza potrebbero essere indice di patologie molto serie all’intestino;
  5. Calore e riposo: un felino anziano è ovviamente poco agile. Per questo motivo, è utile predisporre in casa aree di riposo facilmente accessibili, dotate di cuscini e coperte. Questi luoghi è meglio siano riscaldati, perché un gatto vecchiotto potrebbe faticare a mantenere la giusta temperatura corporea;
  6. Affetto: l’amico a quattro zampe anziano può soffrire di fisiologiche degenerazioni a livello cerebrale, cadendo quindi in asia e depressione. Si può optare, allora, per una maggiore attenzione in fatto di coccole e affetto, affinché non percepisca mai di essere stato abbandonato.

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