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Freezer: quanto a lungo conservare i cibi

Ogni alimento ha una data di scadenza, anche in freezer: ecco i tempi di conservazione di tutti i cibi congelati, crudi o cotti.

Freezer: quanto a lungo conservare i cibi

Fonte immagine: Pixabay

Preservare al meglio le caratteristiche originarie degli alimenti, evitare gli sprechi, risparmiare tempo: questi sono solo alcuni dei vantaggi offerti dalla conservazione in freezer, una vera e propria risorsa in cucina.

Sottoporre al congelamento gli alimenti, crudi o cotti, consente infatti non solo di conservare molti cibi in modo sano ed evitando l’aggiunta di agenti conservanti, ma anche di mantenere inalterate gran parte delle sostanze nutritive. Per ottenere questo scopo, tuttavia, è fondamentale che la conservazione in freezer avvenga nel modo più appropriato e soprattutto adatto alla tipologia di cibo che si sceglie di congelare.

Per ogni tipo di cibo, infatti, il tempo di conservazione a temperature sotto zero varia in funzione di alcuni fattori. Non significa che gli alimenti congelati debbano rispettare una determinata e precisa scadenza, ma per gustare al meglio tutte le loro caratteristiche è fondamentale rispettare la tempistica consigliata, pena la perdita di consistenza e l’alterazione del gusto.

Alimenti crudi

Cibi congelati

Fare scorta di alimenti da cucinare è un’abitudine molto diffusa, tuttavia è buona norma evitare di far passare troppo tempo prima di procedere con lo scongelamento e con la cottura. Ecco quali sono i tempi consigliati per le principali categorie alimentari:

  • carne, fino a 4 mesi i macinati, 6 mesi bistecche e arrosti, 9 mesi il pollame;
  • pesce, fino a 4 mesi i pesci grassi (salmone, tonno) e fino a 6 quelli magri (merluzzo, platessa ecc…);
  • pasta fresca, fino a 3 mesi avendo cura di riporre in freezer i singoli pezzi adagiati su vassoi di cartone rivestiti con carta da forno fino a farli congelare singolarmente, procedendo solo dopo alcune ore al riempimento di appositi sacchetti per alimenti;
  • impasti lievitati, fino a 3 mesi ma è necessario riporli in freezer dopo la prima lievitazione, procedendo con la seconda solo dopo lo scongelamento;
  • erbe aromatiche come il prezzemolo, il basilico e la salvia, fino a 6 mesi riponendole in congelatore dopo averle lavate e asciugate, sistemandole dentro un contenitore con chiusura ermetica.

Frutta e verdura

Frutti di bosco surgelati

Per quanto riguarda la frutta fresca, frutti di bosco e fragole possono essere congelati e consumati entro 8 mesi grazie alle piccole dimensioni, mentre per i frutti più grandi la procedura è differente. Pesche, mele e pere, ad esempio, tendono ad annerirsi e devono essere spruzzate con del succo di limone prima di essere collocate in freezer, oppure ricoperti di uno sciroppo a base di acqua e zucchero. La frutta secca, invece, si conserva congelata fino a 3 mesi.

Le verdure, invece, devono essere sottoposte a un trattamento specifico prima di essere riposte in freezer: si chiama comunemente “sbiancamento” e consiste nel far bollire la verdura tagliata a pezzi per pochissimi minuti da immergere successivamente in acqua e ghiaccio, una procedura che blocca il processo enzimatico che influenza i nutrienti e l’aspetto delle verdure. In questo modo il tempo di conservazione può raggiungere i 10 mesi.

Cibi già cotti

Alimenti surgelati

Congelare il pane è possibile, sia intero sia tagliato a fette, purché venga avvolto nella pellicola per alimenti o riposto in sacchetti ermetici consumandolo entro 3 mesi. Anche gli alimenti cotti possono essere conservati in modo sano usando contenitori appositi ma evitando di sistemarli in freezer prima che si siano completamente raffreddati. Possono essere consumati entro 3 o 4 mesi al massimo.

Consigli

Per conservare in freezer gli alimenti senza correre rischi è necessario seguire poche e semplici regole, volte non solo a garantire una qualità immutata ma anche a evitare deterioramenti dannosi per la salute. Etichettare ogni cibo congelato è determinante, indicando tipologia e soprattutto data di preparazione. Altrettanto importante è cercare di non andare incontro al cosiddetto “freezer burn”, una vera e propria bruciatura da congelamento che può verificarsi quando i cibi mostrano secchezza, scolorimento e odori sgradevoli: per preservare gli alimenti è necessario mantenere costante la temperatura del congelatore e utilizzare contenitori/involucri adeguati, facendo in modo che l’aria contenuta all’interno fuoriesca il più possibile e che il cibo sia distribuito in modo uniforme.

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