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Come coltivare le fragole in vaso o in giardino

Le fragole sono uno dei frutti primaverili più amati, scelte per il consumo fresco, in macedonia oppure come ingrediente per tantissime ricette dolci. Ma come coltivarle? Le fragole possono essere facilmente coltivate sia in vaso che in giardino, se le condizioni climatiche lo consentono, e producono frutti sin dalla fine di marzo fino a luglio inoltrato. Ecco come farlo e le cure da somministrare nel tempo, anche in autunno e in inverno.

Come coltivare le fragole in vaso o in giardino

Fonte immagine: Pixabay

Le fragole sono uno dei frutti più amati della primavera: disponibili dalla fine di marzo fino a luglio inoltrato, colorano la tavola e regalano un gusto inconfondibile al palato.

Ottime da consumare fresche, ma anche in macedonia, per la preparazione di marmellate o per ricette dolci, sono davvero un ingrediente che non può mancare nella dispensa della bella stagione.

Ma come coltivare le fragole in vaso oppure in giardino, per averle sempre a disposizione? Se le condizioni atmosferiche sono adatte a questo diffuso frutto, coltivare le fragole è abbastanza semplice. Le tempistiche sono però differenti a seconda della zona d’Italia in cui si vive.

Per le temperature differenti che caratterizzano le varie regioni da Nord a Sud del Paese, è utile chiedere consiglio al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Fragole: cosa sapere

Pianta di fragole

Sebbene le fragole non abbiano bisogno di troppe presentazioni, poiché uno dei frutti più consumati e amati dagli italiani, è utile innanzitutto soffermarsi sulle loro caratteristiche. Con il termine comune fragola si intende il falso frutto prodotto da diverse specie di piante appartenenti al genere Fragaria, quindi nel linguaggio comune si indica solo la parte edibile di questo vegetale.

Di origine mediterranea e oggi diffusa in tutto il mondo, la fragola nasce come una varietà spontanea, in particolare dei sottoboschi di montagna e collina, dove crescono normalmente delle specie che producono frutti di piccole dimensioni. La specie che popola i boschi italiani è la Fragaria vesca, da cui sono state poi derivate moltissime altre varietà e ibridazioni adatte alla coltivazione.

Tutte presentano però delle caratteristiche abbastanza comuni: la pianta ha un portamento cespuglioso, con foglie grandi, ovali e frastagliate e produce dei piccoli fiori di colore bianco. È interessante sapere che le fragole sono un “falso frutto”.

I veri frutti sono gli alcheni, ossia i semini che ricoprono la parte edibile.

Come coltivare fragole: le varietà più note

Varietà di fragole

Per le fragole si contano oggi più di 20 specie diverse, suddivise a loro volta in decine di cultivar, ibridazioni e varietà. Ma quali sono le più adatte alla coltivazione e, naturalmente, quelle maggiormente richieste dal mercato?

  • Alba: è una delle varietà più coltivate, poiché di buone dimensioni, rapida nella crescita e già disponibile a inizio primavera;
  • Arosa: più rustica della precedente, si caratterizza per una forma molto arrotondata e un gusto intenso;
  • Belrubi: è una delle fragole più grandi disponibili sul mercato e si caratterizza per una forma allungata;
  • Candonga: originaria della Basilicata, deriva dall’incrocio di sette varietà diverse ed è nota per il suo intenso colore rosso;
  • Carezza: altra varietà di grandi dimensioni, dalla buona richiesta sul mercato;
  • Darselect: sempre di grandi dimensioni, è apprezzata dai consumatori poiché presenta un sapore molto dolce;
  • Gorella: fragola dalla forma originale, poiché ricorda un cuore;
  • Nera di San Mauro: frutto dalla colorazione molto intensa, tipica di San Mauro Torinese;
  • Sabrosa: di origine spagnola, è una delle più diffuse per la coltivazione sull’area del Mediterraneo, poiché dalla buona produzione e dalle grandi dimensioni.

Come coltivare le fragole in vaso e in giardino

Le fragole possono efficacemente essere coltivate in giardino oppure in vaso, anche se hanno bisogno di alcune specifiche cure per poter crescere rigogliose. Oltre alle condizioni climatiche maggiormente ideali per la loro crescita, è infatti indispensabile provvedere a tutte le loro necessità.

Necessità della pianta

Coltivazione delle fragole

Come già accennato, per ottenere un raccolto sufficientemente rigoglioso di fragole, è indispensabile assecondare alcune necessità della pianta:

  • Clima: le fragole amano un clima temperato, mediterraneo, non eccessivamente freddo né troppo afoso. Le temperature ideali sono attorno ai 20 gradi diurni e ai 15 notturni, mentre sotto i 6 gradi la pianta inizia a deperire;
  • Terreno: il suolo preferito è quello morbido, fine o di medio impasto, ricco di sostanza organica e capace di garantire un buon deflusso dell’acqua. I ristagni possono infatti facilmente danneggiare le radici della pianta, portandola al marciume;
  • Esposizione: le fragole non disdegnano un’esposizione diretta al sole, ma tutto dipende dall’intensità dell’irrorazione solare. Nei giorni più caldi e afosi dell’estate, infatti, è necessario provvedere con dei ripari per garantire una sufficiente ombreggiatura: i raggi solari troppo forti potrebbero infatti danneggiare sia i frutti che le parti aeree della pianta. Non bisogna peraltro dimenticare come, almeno di origine, le fragole siano delle specie di sottobosco, dove possono sempre approfittare di una media ombreggiatura;
  • Annaffiature: le fragole prediligono una certa umidità, quindi devono essere annaffiate con regolarità. Se all’inizio della primavera possono essere anche sufficienti le comuni precipitazioni di stagione, con l’arrivo dell’estate bisognerà provvedere quotidianamente. Il consiglio è quello di preferire la prima mattina o la sera per completare l’operazione, quando le temperature non sono elevate e quindi non si verifica un’immediata evaporazione.

Coltivazione in vaso o in giardino

Fragole in vaso

Come già ricordato, le fragole possono essere efficacemente coltivate sia in vaso che in giardino. Nel primo caso, si dovranno scegliere dei contenitori mediamente profondi: sul fondo andrà predisposto un letto di ghiaia e di cocci, oppure di palline di argilla espansa, per favorire il deflusso dell’acqua.

Si riempie quindi il tutto con del terriccio morbido, anche unito a sabbia oppure a torba, possibilmente fertilizzato con del concime organico quale il compost. In pieno campo, invece, l’ideale è procedere con una media zappatura dell’area di coltivazione, distribuire sempre del compost o del letame, dopo vangare ulteriormente per ottenere una distribuzione uniforme delle sostanze nutritive nel suolo.

La coltivazione può avvenire per seme, già dall’inizio dell’anno per avere il primo raccolto a marzo, ma questa modalità non è molto diffusa poiché ottenere i germogli è un’operazione che può richiedere molto tempo e grande dedizione. La modalità invece preferita è l’acquisto di piantine già germogliate, semplicemente da rinvasare oppure da trapiantare direttamente in dimora definitiva.

In caso si scelga la coltivazione in pieno campo, è utile procedere per filari, distanziando ogni esemplare di circa 40 centimetri ciascuno. Quando si trapiantano le piantine, andrà effettuata una buca di dimensioni sufficienti per accogliere la pianta stessa compreso il suo terreno originario, quindi si riempiono gli spazi vuoti con altro terriccio e, con quantità non eccessive d’acqua, si cerca di compattare la superficie.

Cura delle piante di fragole nel tempo

Naturalmente, così come tutte le varietà coltivate, anche la pianta di fragole ha bisogno di alcune cure da eseguire nel tempo, affinché si possano avere raccolti sempre rigogliosi.

Protezione delle piante in autunno e in inverno

Fragola di bosco

Le piante di fragola, quando coltivate all’aperto o in filari, possono avere una vita di due oppure tre anni. Questo significa che devono essere protette durante l’autunno e l’inverno, considerando come non resistono a temperature inferiori ai 6 gradi, anche nella fase di quiescenza tipica di queste stagioni.

Per farlo è necessario provvedere a:

  • Pacciamatura: ricoprendo il terreno con paglia, foglie secche oppure corteccia di albero sminuzzata. Questo sistema permette di mantenere sufficientemente tiepida la temperatura del terreno a livello delle radici.;
  • Coperture: con appositi teloni termici, purché sufficientemente traspiranti, oppure costruendo delle protezioni in legno. Questa operazione è necessaria ovviamente per proteggere le parti aeree della pianta.

Cure in primavera e in estate

Coccinella e afidi

Naturalmente, la pianta di fragole ha bisogno anche di cure nella sua fase di piena attività. Queste possono comprendere:

  • Concimazione: va effettuata regolarmente, anche una volta al mese, con del fertilizzante organico come il compost da spargere direttamente sul terreno;
  • Annaffiature: alternate nei giorni nella prima parte della primavera, quotidiane con l’aumento delle temperature;
  • Controllo dei parassiti: le fragole sono spesso prese d’assalto da afidi, grillotalpa e ragnetti rossi. La loro presenza può essere controllata anche con rimedi naturali, come l’olio di neem o il sapone molle potassico.

 

Fonti

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