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Fiori: cosa piantare tra gennaio e febbraio

Tra gennaio e febbraio il giardino deve essere rinnovato: ecco le principali opere di manutenzione, nonché le varietà da coltivare da subito.

Fiori: cosa piantare tra gennaio e febbraio

Nonostante le temperature ancora molto rigide, gennaio e febbraio rappresentano un momento di intensa attività in giardino. La primavera non è infatti molto lontana e, per non farsi trovare impreparati con l’arrivo della bella stagione, è necessario agire per tempo. Quali sono, di conseguenza, le attività di manutenzione necessarie di questo periodo e quali, invece, i fiori da piantare per giungere a marzo con una bellissima e colorata aiuola?

Sono molti i compiti che affollano la manutenzione del giardino a ridosso con gennaio e febbraio: dal rinnovo del terreno alla predisposizione dei semenzai, passando per la semina diretta in dimora, di seguito qualche consiglio. Naturalmente, le idee fornite variano anche a seconda del proprio luogo di residenza e delle temperature medie di stagione, quindi utile potrà essere richiedere consiglio al proprio fornitore di botanica di fiducia.

Manutenzione

Rastrello
Fonte: Close up of a rake and leaves in the garden via Shutterstock

Tra gennaio e febbraio, il giardino deve essere rinnovato per l’imminente stagione primaverile alle porte: per questo, prima di dedicarsi alla semina, sono necessarie delle piccole opere di manutenzione. Si comincia con la rimozione delle foglie morte, dei rami spezzati portati dal vento, dei residui accumulati durante l’inverno. Dopodiché, si rimuovono le precedenti pacciamature, si strappano eventuali erbacce infestanti ed è anche consigliata una profonda opera di pulizia con il rastrello, per eliminare germogli spontanei non voluti.

Utile sarà anche una blanda opera di vangatura e fertilizzazione, anche con concimi organici quali il compost, affinché le sostanze nutritive si distribuiscano in modo uniforme nel terreno. Naturalmente, il tipo di fertilizzante scelto varia a seconda della specie che si desidera coltivare.

Ripulito e rigenerato il giardino, prima della semina di nuovi esemplari è necessario regalare nuova vita a quelli esistenti. A febbraio, sopratutto qualora non fosse particolarmente rigido, si potrà procedere alla potatura di una grande varietà di esemplari: la maggioranza delle siepi, alcune varietà di rose, gli alberi da frutto. La potatura dovrà essere effettuata anche in relazione al ciclo di vita classico della pianta: quelle a fioritura anticipata, già agli inizi di marzo, non richiedono interventi poiché le gemme appaiono sui rami dell’anno precedente. Quelle invece attese per marzo e aprile, come le rose, preferiscono rami nuovi e verdi per sviluppare i boccioli.

Semenzaio e semina in dimora

Petunie
Fonte: Pink and purple petunias in wooden planter via Shutterstock

Ripulito e preparato il terreno, si può pensare alla prima semina, per ottenere vasi e giardini fioriti già dall’inizio della primavera. Febbraio è il mese per eccellenza per la predisposizione dei semenzai: considerato come le temperature notturne siano ancora abbastanza proibitive, non tutte le varietà da fiore potrebbero resistere all’escursione termica: si prepari quindi una cassetta con terriccio morbido, torba e sabbia, da mantenere in un luogo protetto e asciutto, dove seminare le varietà più delicate, da trasferire poi in dimora definitiva agli inizi di marzo.

Sono moltissime le varietà di fiore che possono essere seminate nel mese di febbraio. Si parte con le petunie, una delle prime varietà che fiorisce in primavera e rimane per lungo tempo, con i suoi coloratissimi petali, a decorare il giardino. È innanzitutto necessario trovare una posizione esposta al sole ma riparata dal vento, dopodiché si semina a spaglio, oppure per file, procedendo al diradamento non appena i germogli saranno apparsi. Qualora febbraio fosse troppo piovoso, o freddo, sarà necessario predisporre un adeguato riparo, poiché le petunie non amano gli eccessi d’acqua, soprattutto se il terreno non fosse sufficientemente drenante.

Si può quindi proseguire con il fiordaliso, il garofano e, più in generale, con tutte le piante appartenenti alle Asteracee. Amano posizioni soleggiate, mediamente riparate dal vento, anche se presentano una media resistenza alle escursioni termiche della notte. Il terriccio dovrà essere morbido e ben drenato, quindi ben concimato anche con il ricorso a fertilizzanti organici. Verso la fine del mese, invece, è possibile trapiantare in dimora le varietà da bulbo, dopo la fase di riposo invernale al buio. Fra queste i tulipani, pronti a fiorire entro la fine di marzo, con il loro picco nel mese d’aprile. Richiedono una posizione soleggiata, un medio riparo dagli eccessi piovaschi, ma anche delle temperature non troppo rigide: se febbraio fosse ancora incline al gelo, meglio aspettare i primi giorni di marzo. Non è però tutto, poiché febbraio è il mese adatto per rinnovare i propri giardini con l’amaranto, la calendola, la celosia, le prime dalie, le viole, la zinnia, le bocche di leone, i primissimi narcisi, il tagete e molto altro ancora.

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