Greenstyle Sostenibilità Consumi Prodotti biologici: +20% vendite nel 2015, uova al primo posto

Prodotti biologici: +20% vendite nel 2015, uova al primo posto

I prodotti biologici conquistano la GDO con una crescita delle vendite del 20% nel 2015.

Prodotti biologici: +20% vendite nel 2015, uova al primo posto

Fonte immagine: Pixabay

Il cibo biologico conquista una percentuale sempre maggiore di consumatori italiani. Lo rivelano i dati sulla crescita del settore bio nel 2015 elaborati dall’istituto di ricerche di mercato Nielsen. Secondo l’analisi presentata da Assobio a BolognaFiere il mercato del biologico italiano continua a crescere a dispetto della crisi e rappresenta una grande opportunità per la distribuzione organizzata. Nell’ultimo anno il valore delle vendite di prodotti biologici nella GDO è cresciuto di ben il 20% per un valore complessivo di 863,8 milioni di euro.

Lo studio ha analizzato le preferenze dei consumatori italiani rivelando che i prodotti biologici più venduti in Italia sono le uova. Nel 2015 le vendite di uova bio hanno raggiunto un fatturato di oltre 61 milioni di euro attestandosi a quota +8,4% rispetto al 2014. Le vendite di composte di frutta bio, reputate più sane e gustose di marmellate e confetture tradizionali, hanno registrato una crescita dell’8,2% fatturando oltre 60 milioni di euro e piazzandosi al secondo posto tra i prodotti bio più venduti. Al terzo posto si piazzano le gallette di riso con una crescita del 21,4% rispetto al 2014 e un fatturato di 50 milioni di euro.

La frutta fresca biologica si classifica al quarto posto con 42 milioni di euro di fatturato e una crescita del 12,4% rispetto all’anno precedente. Al quinto posto con un fatturato di 37 milioni di euro troviamo le bevande alla soia, una valida alternativa al latte per i consumatori vegetariani e vegani e per gli intolleranti al lattosio. L’incremento medio in valore più alto nel 2015 lo ha registrato l’olio extravergine d’oliva a quota + 47,7%.

Roberto Zanoni presidente di AssoBio si è detto soddisfatto dall’andamento del mercato biologico, ma invita a guardare oltre le vendite. La filiera biologica non mette al primo posto i numeri, ma valori come la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del territorio e la dignità del lavoro. Secondo Zanoni il biologico rappresenta una soluzione sostenibile alle sfide ambientali, sociali e climatiche che si trova a fronteggiare l’umanità.

Nei prossimi anni Assobio continuerà a lavorare insieme alle istituzioni per garantire la tracciabilità dei prodotti e la sicurezza della filiera sostenendo la crescita del bio nella GDO. L’associazione propone al ministro dell’Agricoltura Martina l’istituzione delle giornate nazionali del biologico per promuovere una corretta informazione sui prodotti bio coinvolgendo tutti gli attori della filiera: dai produttori ai consumatori.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quali sono le certificazioni per l’agricoltura biologica?
Ambiente

Le certificazioni in agricoltura biologica sono un requisito essenziale per accertare l’effettiva origine biologica e sostenibile dei prodotti agro-alimentari. In Europa, per ottenere la certificazione bio è necessario rispettare i requisiti previsti nel regolamento UE 2018/848.