
Multa salata se ti beccano con il finestrino abbassato: ecco perché - Greenstyle.it
Il nuovo Codice della Strada non perdona: ti becchi una multa fino a 173 euro se hai il finestrino abbassato.
Negli ultimi anni, la sicurezza stradale è diventata un tema sempre più centrale nel dibattito pubblico italiano. Tra le molte norme che regolano la circolazione e l’utilizzo dei veicoli, una regola forse poco conosciuta ma di fondamentale importanza riguarda il comportamento degli automobilisti al momento della sosta.
Infatti, lasciare il finestrino aperto o abbassato, anche solo di pochi centimetri, può comportare sanzioni pecuniarie significative, che possono arrivare fino a 173 euro, secondo quanto stabilito dal Codice della Strada.
Multa da 173 euro: rischi grosso per il finestrino abbassato
La questione è diventata di attualità dopo il caso di un automobilista vicentino che ha ricevuto una multa per aver lasciato il finestrino anteriore sinistro aperto di soli dieci centimetri. Questo episodio ha messo in luce una norma specifica: il comma 4 dell’articolo 158 del Codice della Strada, che impone al conducente di adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare incidenti e per impedire l’uso non autorizzato del veicolo. La multa in questione è stata emessa da un agente di polizia locale particolarmente attento, il quale ha ritenuto che il veicolo non fosse sufficientemente protetto da potenziali furti o atti vandalici.
In effetti, le ragioni per cui gli automobilisti possono lasciare i finestrini abbassati sono molteplici: dal desiderio di ventilazione durante le calde giornate estive, alla semplice distrazione o dimenticanza, fino alla convinzione che in determinate aree non ci sia un alto rischio di furti. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli che questa abitudine, seppur comune, può avere conseguenze legali. Il Codice della Strada non specifica esplicitamente l’obbligo di chiudere i finestrini, il che potrebbe dare l’impressione che le sanzioni per tale infrazione siano rare. Tuttavia, le multe possono essere irrogate in situazioni in cui il veicolo è lasciato in condizioni di evidente insicurezza.
Oltre ai finestrini abbassati, altri comportamenti che possono portare a sanzioni includono lasciare il motore acceso senza conducente a bordo, le chiavi nel quadro e le portiere aperte o sbloccate. Il caso del vicentino ha suscitato un certo dibattito a livello locale. L’automobilista ha dichiarato di non voler fare ricorso contro la multa, pur ritenendola eccessiva, soprattutto considerando il contesto in cui è avvenuto il fatto: il Santuario del Monte Berico, un luogo di culto frequentato principalmente da anziani e famiglie. Questo episodio ha spinto molti a riflettere sull’importanza di prestare attenzione non solo durante la guida, ma anche nei momenti immediatamente successivi al parcheggio del veicolo.

In un contesto più ampio, il tema della sicurezza stradale e della protezione dei beni personali è diventato sempre più rilevante, soprattutto in un’epoca in cui i furti d’auto e i furti con scasso sono in aumento. Le statistiche dimostrano che l’attenzione alla sicurezza, anche in situazioni apparentemente innocue come il parcheggio, può fare la differenza nel prevenire furti e danni al veicolo. La consapevolezza delle normative e delle buone pratiche può contribuire a un ambiente più sicuro per tutti. È anche importante considerare l’aspetto educativo di queste norme. Molti automobilisti, in particolare i giovani, potrebbero non essere completamente a conoscenza delle regole che disciplinano la sosta e la protezione del veicolo.
Programmi di sensibilizzazione e campagne informative possono svolgere un ruolo cruciale nel diffondere la conoscenza delle normative e nel promuovere comportamenti responsabili tra gli utenti della strada. In sintesi, la questione del finestrino abbassato rappresenta un’importante opportunità per riflettere su come piccoli gesti quotidiani possano avere un impatto significativo sulla sicurezza stradale e sulla protezione dei beni personali. La multa ricevuta dall’automobilista vicentino funge da campanello d’allarme per tutti gli automobilisti, invitandoli a prestare attenzione non solo alla guida, ma anche alle norme da osservare una volta parcheggiato il veicolo.