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Mercato tutelato, la fine si avvicina: cosa cambia e come prepararsi

La fine del mercato tutelato per quanto riguarda energia elettrica e gas è una realtà sempre più vicina. Ma tra slittamenti e dubbi da parte dei consumatori, gli scenari del mercato libero cercano di fanno sempre più delineati. Il 10 gennaio 2024 era stata fissata la data per il passaggio, ma al momento si parla di proroga di 6 mesi, per dare maggiore tempo e prepararsi al cambio.

Mercato tutelato, la fine si avvicina: cosa cambia e come prepararsi

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Si avvicina la fine del mercato tutelato per la componente energia e gas: ma se in origine il passaggio al mercato libero era stata fissata al 24 gennaio 2024, si parla già di slittamento di 6 mesi. In questo modo si concede maggiore tempo per valutare i cambiamenti e prepararsi. La bozza del decreto per la proroga, sarebbe infatti già pronta.

Ma in questo clima di incertezze, aleggiano dubbi e domande per quanto riguarda il passaggio, specie quelli che riguardano i possibili rincari in bolletta. Se con il mercato tutelato si aveva una maggiore consapevolezza sul margine di spesa, con quello libero si teme di essere costretti a fronteggiare esborsi maggiori di soldi.

In realtà, il mercato libero dovrebbe favorire la competitività delle aziende, un dettaglio che dovrebbe portare ad un risparmio per l’utente finale. Ma sono più che comprensibili i quesiti dei cittadini, che si vedono catapultati in una realtà diversa, in cui devono effettuare una scelta.

Di fatti, il Servizio Elettrico Nazionale chiude, ma in sua vece si apre un ventaglio di offerte da parte di gestori diversi, da considerare in modo accurato. Se non si effettua alcuna scelta, in automatico vedremo affibbiarci una tariffa Placet, acronimo di Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela, che garantirebbero un prezzo più uniforme, ma anche meno competitivo rispetto al mercato libero.

Fine mercato tutelato
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Fine mercato tutelato: cosa cambia

Che sia il 24 gennaio 2024, o sei o dodici mesi più tardi, la fine del mercato tutelato è segnata, il che significa abbracciare il cambiamento. In questo margine di attesa, da qui al passaggio al mercato libero, la nostra cura dovrà essere capire le opzioni che abbiamo a disposizione, per non restare a luci spente.

Di fatto, battuta a parte, in alcun caso si parla di sospensione del servizio. Come accennato, infatti, se non si effettueranno cambi di gestore, per accedere al mercato libero, verremo traslati verso le tariffe Placet. Il che significa non avere le promozioni tariffarie del mercato libero, ma anche optare per prezzi uniformi.

Mercato tutelato VS Mercato libero

In un regime di mercato tutelato, il prezzo della componente energetica era fissato da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Si tratta di un’autorità amministrativa che fa capo alla Repubblica italiana, che si occupa di regolazione tariffaria a proposito di luce, gas, acqua, riscaldamento, raffrescamento, smaltimento dei rifiuti.

Il passaggio al mercato libero prevede che non sia più questo ente ad occuparsi dei tariffari, ma siano i singoli gestori a proporre il proprio prezzo a proposito di energia elettrica o gas. Lo scenario è quindi ampio e più vario, il che esige che il consumatore finale sia in grado di valutare, caso per caso e offerta per offerta, le opzioni a lui più consone.

I clienti vulnerabili

Per alcune fasce della popolazione, il passaggio al mercato libero si prevede meno di impatto: si tratta dei cosiddetti clienti vulnerabili. In questa categoria, per quanto riguarda la componente gas ci sono soggetti:

  • in condizioni economicamente svantaggiate, come i percettori di bonus
  • che hanno disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • hanno più di 75 anni

Per quanto riguarda la componente elettricità, sono considerati clienti vulnerabili coloro i quali:

  • percepiscono il bonus sociale di luce e gas
  • hanno più di 75 anni
  • hanno disabilità (art. 3, legge 104/92)
  • si trovano in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • versano in gravi condizioni di salute e necessitano di apparecchiature elettromedicali
  • hanno utenze in un’isola minore non interconnessa

In questo caso, si attuerà il cosiddetto Servizio di Maggior Tutela, con l’applicazione di condizioni economiche di tutela del prezzo.

Cosa sono le offerte Placet

Il termine Placet, come accennato, fa riferimento a tariffe di prezzo libero, a condizioni equiparate di tutela, che scattano in caso non si scelga un nuovo gestore del mercato libero. In questi casi il calcolo del prezzo della componente gas si calcola partendo da una quota fissa annua, cui si somma la media mensile del prezzo giornaliero all’indice PSV, con più una componente di quota energia data dai costi di approvvigionamento e commercializzazione al dettaglio.

Da un mese a questa parte, gli utenti hanno visto recapitarsi una comunicazioni sulla fine del mercato tutelato, ma anche sui canali informativi dove reperire informazioni per un accesso consapevole alle offerte del mercato libero. Il cliente potrà comunicare la scelta più adeguata alle proprie esigenze, proposte dal proprio fornitore di energia, o selezionare un’offerta da un diverso gestore.

L’informativa, di fatto, contiene anche le nuove condizioni di fornitura in caso di inerzia, quindi di non scelta, da parte del cliente domestico. Per una scelta consapevole, ARERA mette a disposizione tre canali istituzionali dove reperire le informazioni desiderate:

  • Lo sportello per il consumatore
  • Il portale offerte Luce e Gas
  • Il portale consumi

 

Fonti

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