Greenstyle Alimentazione Mangiare sano Fichi d’India: come si mangiano

Fichi d’India: come si mangiano

I fichi d'India sono dei gustosi frutti dolci, adatti per il consumo fresco che in diverse ricette: ecco come mangiarli e qualche consiglio culinario.

Fichi d’India: come si mangiano

Fonte immagine: Fichi d'India via Pixabay

I fichi d’India sono i frutti dell’Opuntia ficus-indica, una pianta succulenta che appartiene alla famiglia delle Cactaceae. Questa famiglia, a parte parte casi sporadici come appunto quello del fico d’India, è soprattutto costituita da piante ornamentali.

La pianta è originaria del Messico, dove il suo consumo e coltivazione sono così diffusi che, sulla bandiera di questo paese, è rappresentata nello stemma centrale. I fichi d’India sono, dal punto di vista botanico, delle bacche polispermiche: la polpa succosa e dolce è piena di semi, se ne possono contare fino a 300 in un frutto medio del peso di 160 g.

In Italia la coltivazione di fichi d’India è diffusa soprattutto nelle regioni del sud: Calabria, Puglia e nelle isole Sicilia e Sardegna. Ne vengono coltivate principalmente tre varietà, diverse per il colore della polpa: gialla, bianca e rossa o sanguigna. Sono tutti frutti con interessanti qualità nutrizionali: una porzione da 100 g apporta solo 53 kcal, un’abbondate quantità di acqua, che costituisce circa l’85% del peso, una quantità trascurabile di grassi e proteine, pochi zuccheri, solo il 13% del peso, e una ricca quantità di fibra. Molto buona è anche la concentrazione di sali minerali, soprattutto calcio, fosforo e potassio, e delle vitamine A e C.

Al fine di garantirsi tutti questi nutrienti, il modo migliore di consumare i fichi d’India è come frutto fresco. Tuttavia sono ottimi anche per la preparazione di una confettura, uno sciroppo e dolci. Vediamo come mangiarli freschi in macedonia e come impiegarli per fare la confettura.

Macedonia estiva ai fichi d’India

Macedonia
Fonte: Macedonia di Didriks via flikr

Ingredienti per 6 persone:

  • metà anguria;
  • 200 g di fichi d’India;
  • 100 g di ananas;
  • 100 g di mela;
  • i succo di un pompelmo rosa

Lavate e tagliate tutta la frutta a dadini e raccoglietela in una ciotola. Versate sulla frutta il succo di pompelmo e riponete la frutta in frigo: ricordate di mescolare dopo circa 10 minuti per amalgamare i sapori. Con l’aiuto di un coltello affilato e di un cucchiaio, scavate metà anguria. Private la polpa ricavata dei semi e tagliatela a dadini. Riprendete la frutta dal frigo, unite la polpa di anguria, mescolate e versate il composto nella metà anguria e servite.

Confettura di fichi d’India

Confetture
Fonte: Confetture via Pixabay
  • 1 kg di polpa di fichi d’India;
  • 300 g di zucchero di canna;
  • 200 ml di acqua;
  • 100 ml di succo di limone spremuto fresco.

Tagliate la polpa dei fichi d’India in dadini, quindi raccoglietela in una pentola con i bordi alti. Aggiungete l’acqua e fate cuocere fino a che la polpa si sarà ammorbidita e avrà rilasciato i semi. Raccogliete il composto ancora caldo in un setaccio per eliminare i semi. Riversate la polpa nella pentola, unite il succo del limone spremuto fresco e lo zucchero. Mescolate bene e iniziate a cuocere a fuoco medio. Fate bollire per circa 40 minuti o fino a che il composto si sarà ben addensato. Spegnete il fuoco e procedete a distribuire la confettura nei vasi, nonché alla sterilizzazione, seguendo le norme riportate nelle linee guida del Ministero della Salute.

La confettura di fichi d’india è ottima per la colazione e per la preparazione di dolci e crostate.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Dieta alcalina, cosa mangiare?
Dieta

Da qualche anno la dieta alcalina è diventata uno dei regimi alimentari più seguiti e apprezzati, grazie anche ai seguaci VIP. Ma questo regime dietetico ha anche un certo numero di detrattori. In dubbio non c’è tanto la sua salubrità, ma la sua efficacia per combattere problemi di salute di una certa gravità e importanza, come il cancro e le malattie a carico del sistema osseo.