È resistente ai farmaci": nuovo allarme per la salute -greenstyle.it
Un nuovo allarme sanitario riguarda la diffusione di un fungo mortale, resistente ai trattamenti farmacologici tradizionali, che sta rapidamente conquistando terreno negli ospedali di tutto il mondo.
Si tratta della Candida auris, un microrganismo particolarmente insidioso che rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica, con un impatto significativo sia su pazienti adulti sia su bambini. La Candida auris è stata identificata come una delle infezioni fungine più pericolose per l’uomo, soprattutto per la sua capacità di resistere ai farmaci antimicotici attualmente disponibili.
Sin dalla sua scoperta, il fungo ha causato numerosi decessi a livello globale, con un tasso di mortalità stimato intorno al 33%. L’ultimo caso documentato arriva dagli Emirati Arabi Uniti, dove un uomo di 34 anni ha contratto l’infezione a seguito di un trauma cranico grave, sviluppatosi in un contesto ospedaliero.
Candida auris: una minaccia crescente negli ospedali
Dopo un incidente stradale che ha provocato multiple emorragie cerebrali e una complicata lacerazione al cuoio capelluto, il paziente è stato sottoposto a interventi chirurgici d’urgenza e a un lungo periodo di terapia intensiva presso l’ospedale Saqr di Ras Al-Khaimah.

Solo al 99° giorno di degenza è stata diagnosticata l’infezione da Candida auris, che ha richiesto un trattamento antimicotico intensivo e prolungato, con un protocollo che ha previsto iniezioni, somministrazioni endovenose e compresse per oltre un mese. Dopo sette mesi di ricovero, il paziente è finalmente guarito e dimesso.
Uno degli aspetti più preoccupanti della Candida auris è la sua capacità di sopravvivere a lungo sulle superfici ospedaliere e sulla pelle dei pazienti, oltre alla sua resistenza non solo ai farmaci antimicotici ma anche ai comuni disinfettanti. Questo facilita la rapida diffusione del fungo all’interno degli ambienti sanitari, specialmente nelle unità di terapia intensiva e nei reparti a rischio.
L’infezione può interessare diversi organi, tra cui sangue, cervello, midollo spinale, ossa, addome, orecchie, polmoni e sistema urinario, rendendo la gestione clinica estremamente complessa. Gli esperti sottolineano come l’uso eccessivo e spesso indiscriminato di farmaci antimicotici, sia in ambito medico sia in agricoltura, abbia favorito la selezione di ceppi resistenti, riducendo drasticamente le opzioni terapeutiche disponibili.
Particolarmente nei paesi in via di sviluppo, dove questi farmaci sono spesso reperibili senza prescrizione medica, l’abuso facilita la comparsa di forme resistenti di Candida auris, complicando ulteriormente la lotta contro l’infezione. I pazienti più vulnerabili all’infezione da Candida auris sono coloro con un sistema immunitario compromesso, come i malati oncologici, i soggetti affetti da patologie croniche o chi ha subito trapianti.
