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Decorum, pianta: come si cura?

Il Grande Rododendro, o Rhododendron Decorum, è una pianta dal portamento cespuglioso dai fiori bianchi e che può crescere fino ai 6 metri di altezza. Si tratta di un arbusto sempreverde originario dell'Asia, che è ormai coltivato in tutto il mondo. Ha bisogno, per crescere forte e sano, di un terreno a pH acido e ben drenato ma anche di un ambiente riparato dal sole diretto.

Decorum, pianta: come si cura?

Fonte immagine: Pixabay

Il Rhododendron Decorum è una pianta appartenente alla famiglia delle Ericaceae, originario di Cina, Myanmar e Laos e ormai coltivato in tutto il mondo. Il Grande Rododendro Bianco, altro nome con il quale è conosciuto, è un arbusto che può raggiungere i 6 metri di altezza. Ha bisogno di poche cure, ma è essenziale rispettare i suoi bisogni.

Di solito la coltivazione del rododendro Decorum avviene in piena terra, ma è possibile coltivare la pianta in vaso se anche a condizioni specifiche. Da sapere, questo arbusto è tossico per umani e animali se ingerito ed è anche importante maneggiarlo con i guanti per le normali operazioni di cura.

Decorum pianta: terreno e irrigazione

Il Decorum è una pianta che apprezza i terreni a pH acido tra 4 e 4,5, ma anche ricchi di sostanza organica e magari addizionati con muschio di torba. Il travaso può essere fatto nel periodo di riposo vegetativo, in autunno e fino ad inizio primavera ma, se coltivata in modo corretto, ogni momento dell’anno va bene.

Il grande rododendro bianco ha bisogno di irrigazioni regolari, specie durante la stagione estiva, ma teme, come la maggior parte delle piante, i ristagni. Ed è il motivo per il quale è importante che il terriccio sia drenante e, se coltiviamo in vaso il Decorum, può essere utile foderare la base con uno strato di argilla espansa.

Per controllare la crescita di erbe infestanti e trattenere la giusta umidità del suolo, si può provvedere ad una buona pacciamatura. Va bene un pacciame a base di segatura, polvere di corteccia, muschio di torba o altri materiali organici. Se li incorporiamo nel terreno, per farli disciogliere quando non sono più utili, usiamo un fertilizzante azotato.

Di fatti, l’azoto aiuta la decomposizione delle sostanze legnose. In autunno, quando la pianta è dormiente, si possono ridurre le annaffiature del terreno. Il Decorum, a livello di luogo ideale di crescita, ha preferenza per la mezz’ombra e i luoghi riparati dai forti venti.

Come fertilizzare il Decorum e come potarlo

Il Decorum, come detto, non ama i terreni alcalini ma li preferisce acidi e questo determina anche la scelta dei fertilizzanti. Da evitare quelli alcalini, che non sono indicati per Azalee e Rododendri, di natura piante acidofile. Al contrario, sono adatti concimi azotati o miscele a base di azoto, fosforo e potassio.

Si consiglia di concimare dopo la fioritura primaverile, di solito verso aprile o maggio. Ma è importante non effettuare questa operazione dopo luglio, per evitare di forzare la crescita autunnale e vedere morire i fiori con i primi freddi.

La potatura del Decorum è minimale, nel senso che vanno tagliati solo i rami che risultano secchi o danneggiati e, anche in questo caso, si tratta di un’operazione da fare dopo la fioritura. In questo modo si favorisce la nascita di nuovi boccioli nel corso della successiva primavera.

Cura del Decorum: parassiti e malattie

Il Rhododendrum Decorum è una pianta sensibile ad afidi, cocciniglie, mosca bianca, cicalina del rododendro e ai tingidi, che lasciano le uova nei condotti fogliari. Ma occhio anche ai bruchi, che possono fare merenda con le foglie di questa pianta.

E come ogni rododendro, anche il Decorum può essere suscettibile ad alcuni tipi di malattie come l’oidio, ma anche la peronospora e il fungo del miele. In questo caso l’Armillaria mellea tende a provocare il cosiddetto marciume radicale fibroso, che si nota di solito a livello della corteccia.

 

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