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Croco: come si coltiva e significato del fiore

Se il Croco è una delle piante più amate, il motivo è la facilità di coltivazione e le sue belle fioriture. Ma anche mito e significato dietro al fiore.

Croco: come si coltiva e significato del fiore

Uno dei fiori che appare tra fine inverno e primavera, per ravvivare il balcone o il giardino, è il croco o crocus. Appartenente alla famiglia delle Iridaceae, una delle varietà di croco più famosa è lo zafferano vero. Ma oltre a questo, esistono molte altre specie di crochi, alcune presenti in Italia in area montana alpina.

Non va confuso invece il colchico, anche detto falso zafferano, con una delle varietà di crochi di cui facevamo cenno, in quanto questa pianta non è un’iridacea, ma è della famiglia delle Colchicaceae. Spesso tendiamo ad associare tali arbusti per via della somiglianza dei fiori, ma c’è una differenza fondamentale che li distingue. Lo zafferano è edibile, il colchico è velenoso invece.

Tra le qualità maggiormente apprezzate del croco sicuramente c’è la vasta gamma di colori in cui si presenta. Dal viola al giallo, dal monocromo ad esemplari con striature bicromatiche, le infiorescenze di crocus sono una gioia per gli occhi. Per tale motivo i bulbi della pianta sono gettonatissimi tra chi apprezza delle fioriture magnifiche.

Ma vediamo come si coltiva il croco e andiamo anche a capire qualcosa di più sul significato del fiore e sulla mitologia ad esso connessa.

Croco pianta coltivazione

Quando si piantano i crochi

Il croco è una bulbosa che si pianta in autunno, più nel dettaglio da fine settembre fino a novembre, anche se bulbi ben conservati possono essere interrati anche a dicembre. Lo si può mettere a dimora in vaso o in piena terra, a patto che riceva sufficiente luce e che il terreno sia ben drenato.

Il croco va piantato con la punta rivolta verso l’alto ad una profondità del terreno di circa 5-10cm e, in caso di più esemplari, questi vanno posizionati a distanza di circa 5-6 cm tra di loro.

Se hai scelto di piantare il croco in tardo autunno, inizio inverno, aspettati che la fioritura possa essere tardiva e ricorda anche che i cormi di croco necessitano di un terreno a temperatura inferiore ai 16° C. Ma nonostante queste esigenze di terreno fresco, ricorda di piantalo prima che arrivino forti gelate notturne.

Al fine di proteggere i bulbi di croco in inverno, si può pacciamare il terreno ricordandosi di eliminare il pacciame verso la fine di febbraio. In questo modo si lascia spazio ai cormi di croco di fiorire. E come detto, per favorire la crescita, facciamo in modo che la pianta riceva abbastanza sole ogni giorno.

In che mese fioriscono i crocus

A seconda del periodo di interramento dei bulbi, del clima e della qualità del terreno, il crocus ci donerà le sue colorate fioriture da febbraio e fino a primavera inoltrata. Un buon modo per favorire la crescita sana della pianta e avere dei bei fiori, è di fertilizzare la terra mentre le foglie sono in piena crescita.

Se la pianta ha perso il suo fogliame perché ha terminato la stagione vegetativa, è il momento di dissotterrare i bulbi e di riporli in sacchetti di carta o di stoffa in attesa di ripiantarli in autunno.

Crocus vernus

Una delle varietà di croco è il cosiddetto Crocus vernus, anche conosciuto come zafferano maggiore, le cui sottospecie sono molto presenti sul territorio italiano. In genere il fiore spunta già in inverno, prima ancora che la neve si sciolga. Non è inusuale, infatti, vederlo in montagna circondato dalle coltri bianche dei pascoli montani.

Tale specie è anche possibile reperirla in alcune zone boschive italiane, dove il terreno è calcareo o leggermente argilloso. Sia il vernus che le altre varietà di crocus si adattano bene a qualunque tipo di terriccio, ma è preferibile che questo sia ben drenato, in quanto i bulbi sono molto sensibili a ristagni idrici. A tal proposito, le irrigazioni non devono mai essere abbondanti per evitare danni al delicato apparato radicale.

Croco pianta coltivazione

Croco: la mitologia

Il fiore di croco ha una storia leggendaria, nel senso che fa parte dei numerosi miti greci, come di fatto molte altre piante e arbusti. Si narra che Crocus, giovane amante del dio Hermes, messaggero alato, venne colpito e ucciso dallo stesso partner, durante un gioco di lancio del disco.

Da qui Hermes, in colpa e addolorato per la perdita, trasformò il suo uomo in un fiore, le cui gocce di sangue, cadute dal capo ferito, diedero origine agli stimmi tipici dello zafferano. Ma esiste una seconda versione del mito di Crocus, in quanto alcuni studiosi ritengono questa narrazione troppo simile alla leggenda di Apollo e Giacinto.

La seconda storia riguarda Crocus e la ninfa Smilax, della quale il giovane era innamorato ma non ricambiato. Per allentare il suo dolore umano, gli dei trasformarono il ragazzo in un fiore, tramutando anche la ninfa in una pianta di vite, la Smilax, appunto.

Croco significato fiore

Il Croco, lo abbiamo già visto, è uno dei primi fiori a spuntare tra il finire dell’inverno e l’inizio della primavera. Per tale ragione è spesso considerato simbolo di nuovi inizi. Ma non è questo l’unico significato attribuitogli.

Il fiore di croco è spesso interpretato come portatore di felicità e buone notizie. Come detto, tale simbologia deriva dal periodo di fioritura. Dopo un lungo inverno, arriva la colorata primavera.

Ma anche il colore del croco mostra diversi significati: un crocus bianco è simbolo di purezza, quello viola è segno di orgoglio e successo, quello giallo simboleggia la gioia. In genere non vi è un’occasione speciale in cui regalare questo fiore, ma spesso è presente nei bouquet matrimoniali.

Se la sposa ha scelto di convolare a nozze tra l’inverno e la primavera, scegliere il croco per addobbare la chiesa o il ristorante, è una delle soluzioni che i fioristi suggeriscono.

Di fatto, oltre ad essere un bel fiore, candido o colorato per il mazzetto che accompagna la nubenda all’altare, è anche scenografico per gli addobbi dei luoghi di cerimonia e festeggiamenti. Ma il croco è anche un gradito regalo per le giovani fanciulle, specie quello bianco che è simbolo di purezza.

 

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