Greenstyle Casa & Giardino Casa Come risparmiare in casa: trucchi e consigli per ridurre i consumi e spendere meno

Come risparmiare in casa: trucchi e consigli per ridurre i consumi e spendere meno

Risparmiare in casa, limitando i consumi: un'obiettivo facile da raggiungere con i giusti consigli, riducendo le spese e aiutando l'ambiente.

Come risparmiare in casa: trucchi e consigli per ridurre i consumi e spendere meno

Fonte immagine: Pixabay

Risparmiare in casa, per ridurre i consumi e spendere meno. È questo l’obiettivo che molte famiglie cercano di seguire per alleggerire le bollette, un proposito che ha però effetti più che utili anche sull’ambiente. Consumare meno significa infatti ridurre il proprio impatto ambientale, rilasciare meno anidride carbonica e produrre meno rifiuti: tutti elementi che, insieme, possono davvero far la differenza in un momento in cui ognuno di noi è chiamato a fare uno sforzo per combattere i cambiamenti climatici.

Come risparmiare in casa: trucchi e consigli per ridurre i consumi e spendere meno

Ma come risparmiare soldi nella gestione dell’economia domestica, quali consigli seguire sia per evitare che il conto si svuoti troppo velocemente che per non inquinante? I fronti su cui agire sono i più disparati: dalla maggiore attenzione verso i consumi energetici, passando per il riciclo creativo, di seguito tutti i metodi più efficaci.

Come risparmiare soldi in casa: energia

Uno dei fattori che maggiormente pesa sulle tasche delle famiglie italiane è rappresentato dai costi per la componente energetica. Si tratti dell’energia elettrica, oppure della fornitura di gas naturale, le bollette crescono di anno in anno. E così i nuclei familiari vedono velocemente erodersi le loro capacità di spesa, con un portafoglio sempre più leggero.

Con qualche piccolo consiglio di gestione quotidiana, e pratiche soluzioni di fai da te, è però possibile ridurre questa spesa.

Illuminazione e stand-by

Lampadina LED, risparmiare

Come facile intuire, il primo passo per alleggerire la bolletta energetica è quello di gestire in modo più efficiente l’illuminazione. Uno sforzo che può essere raggiunto con pochi passaggi:

  • Luce naturale: di giorno, è utile sfruttare al massimo la luce naturale, favorendo l’entrata dei raggi del sole dalle finestre, anche evitando tende o altre coperture eccessivamente bloccanti. Qualora se ne avesse la possibilità, si possono installare dei lucernari;
  • Lampadine LED: un grande impatto sui consumi energetici è determinato dalla sostituzione delle vecchie e poco efficienti lampadine con quelle di nuova generazione, meglio se al LED. Quest’ultimo standard consuma il 90% di energia in meno rispetto alle soluzioni classiche;
  • Stand-by: evitare di lasciare dispositivi ed elettrodomestici in stand-by poiché, per quanto possano apparire innocui sulla bolletta, in realtà possono valere decine di euro ogni anno.

Seguendo questi semplici consigli, è possibile arrivare a risparmiare anche di 100 euro annuali, il tutto senza dover rivoluzionare le proprie abitudini di vita. E sul fronte ambientale si può arrivare a produrre anche il 40% di anidride carbonica in meno.

Grandi elettrodomestici

Lavatrice aperta

Sul fronte dell’energia, non vanno dimenticati nemmeno i grandi elettrodomestici, quelli che necessariamente devono essere utilizzati tutti i giorni. Tra i consigli più utili, si elencano:

  • Lavatrice: poiché il suo uso è quotidiano, soprattutto nelle famiglie numerose, bisogna prestare particolare attenzione. Innanzitutto, si evitino i cicli non a pieno carico, poiché costringono a più lavaggi giornalieri, consumando grandi quantità di energia. Si prediligano poi le basse temperature se non strettamente necessario – a freddo oppure a 40 gradi – e, se l’apparecchio lo permette, impostare programmi “eco” per ridurre il consumo energetico;
  • Lavastoviglie: sul fronte dei consumi di acqua, la lavastoviglie rappresenta un vantaggio sul lavaggio manuale. L’apparecchio sfrutta infatti circa il 70% in meno di acqua, grazie al ricircolo e ai sui filtri. Per quanto riguarda i consumi energetici, anche in questo caso si evitino lavaggi non a pieno carico e, soprattutto, si selezionino sempre i cicli “eco”;
  • Frigorifero: oltre alla buona abitudine di non rimanere davanti al frigorifero con lo sportello aperto, per decidere cosa mangiare, la differenza è data dal modo con cui gli alimenti vengono disposti sugli scaffali. Seguire le istruzioni del produttore favorisce infatti il circolo dell’aria fresca, riducendo anche del 40% la richiesta di energia per raggiungere la temperatura preferita. Ad esempio, cibi cotti e formaggi andrebbero posizionati sul ripiano superiore, frutta e verdura su quello più in basso e al centro gli alimenti confezionati. Il termostato non dovrebbe invece scendere sotto ai 4 gradi;
  • Fornelli e forno: se si ha la possibilità, si installino fornelli a induzione, capaci di ridurre i tempi di cottura anche del 45%, con un conseguente risparmio energetico. Per il classico forno, invece, si prediligano soluzioni ad aria per uniformare la distribuzione del calore, riducendo così l’energia necessaria per giungere alla temperatura desiderata.

Consigli per risparmiare in casa: climatizzazione

Non solo elettrodomestici e dispositivi, per risparmiare in casa è necessario anche prestare attenzione alle necessità di climatizzazione. Il riscaldamento invernale con i termosifoni, oppure l’abbattimento delle temperature d’estate con il condizionatore, possono fare arrivare la bolletta di luce e gas alle stelle.

Ma cosa fare per non rinunciare al clima ideale, pur consumando meno?

Riscaldamento e termostato

Termosifone

Il riscaldamento rappresenta una delle porzioni più elevate del consumo annuale di gas naturale oppure di energia elettrica, a seconda del tipo di impianto a propria disposizione. Nel quotidiano invernale, è utile provvedere a:

  • Termostato: ridurre la temperatura anche solo di un paio di gradi permette non solo di mantenere un clima caldo in casa, ma anche di ridurre del 30% i costi in bolletta. E, fatto non da poco, ridurre del 20-30% le proprie emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Scendere a 18 gradi, anziché ai 20 canonici, porta notevoli vantaggi. Per i più freddolosi, basterà indossare un caldo maglione;
  • Timer: utile è anche dotarsi di un timer, meglio ancora se controllato da remoto, per regolare il riscaldamento della casa. Non serve mantenere i caloriferi accesi tutto il giorno, se si è fuori per lavoro, in meno di un’ora di accensione si potrà tornare nell’abitazione percependo un buon tepore. Lo si può fare appunto con un timer o, ancora, con un applicazione per smartphone prima di uscire dall’ufficio.

Vi sono anche interventi strutturali che permettono di risparmiare ulteriormente la bolletta, come l’installazione di caldaie a condensazione dotate di pompe di calore. Ancora, magari approfittando anche dei bonus previsti dal governo, si può pensare di dotare la casa di un cappotto esterno, affinché diminuiscano le escursioni termiche e quindi la dispersione del calore.

Condizionatore e climatizzatore

Condizionatore

Come accade d’inverno per i caloriferi, d’estate il maggiore consumo è dovuto all’uso del condizionatore. Anche in questo caso, vi sono dei consigli utili da mettere in pratica:

  • Temperatura: non è necessario simulare un clima artico per poter rimanere al fresco in estate, già 22-24 gradi sono più che sufficienti per trovare sollievo. Scendere sotto i 21-20 porta a un incremento sostanziale delle necessità energetiche, aumentando i costi in bolletta;
  • Ventilatore: se la calura non è esagerata, si può pensare di spegnere il condizionatore e optare invece per un ventilatore: quelli di ultima generazione hanno consumi davvero ridotti, più della metà rispetto ai condizionatori;
  • Circolo dell’aria: è utile favorire il circolo naturale dell’aria per mantenere la casa sempre fresca. Le finestre dovranno rimanere spalancate di primo mattino, dopo il tramonto e, se lo si gradisce, la notte. Durante le ore più calde, a differenza delle credenze popolari, dovranno invece essere chiuse. Ciò impedisce all’aria torrida dell’esterno di entrare nell’appartamento e, viceversa, a quella fresca di uscire.

Come risparmiare sulla spesa alimentare

La spesa alimentare è una delle voci che maggiormente pesa sul budget famigliare. Tuttavia, con piccole accortezze è possibile ridurre sia gli sprechi che i conti da capogiro, potendo così risparmiare un piccolo gruzzoletto di denaro.

Consigli per la spesa

Risparmiare, supermercato

Per motivi di tempo o di lavoro, spesso accade che l’intera spesa venga effettuata al supermercato. Questa scelta non massimizza però il risparmio: moltiplicare le fonti di approvvigionamento permette infatti di salvaguardare il portafoglio. Tra i suggerimenti più utili su come fare la spesa, si elencano:

  • Produttore: acquistare direttamente dal produttore permette di eliminare i costi dovuti alla distribuzione, al trasporto e all’imballaggio. Sono sempre più gli agricoltori e gli allevatori che offrono servizi d’acquisto diretto di frutta, verdura, latticini e carne. E per chi abita nelle grandi città, dove entrare in contatto con queste attività rurali è complesso, esistono gruppi d’acquisto proprio specializzati nel mettere in contatto i consumatori con i venditori;
  • Alimenti sfusi: gli alimenti confezionati, oltre che ad aumentare rifiuti e sprechi poiché non sempre si consumano tutte le quantità acquistate, sono generalmente abbastanza cari. Per frutta e verdura, ad esempio, è più utile rivolgersi dall’ortolano di fiducia, scegliendo le quantità strettamente necessarie alla propria alimentazione e risparmiando;
  • Etichette: è infine sempre utile leggere le etichette dei prodotti, soprattutto quelli a marchio del supermercato. Spesso gli impianti di produzione sono i medesimi di marchi ben più blasonati e cari, così come ingredienti e proprietà nutritive. In altre parole, si ottengono prodotti molto simili ma alla metà del prezzo.

Coltivazione di frutta e verdura

Coltivare l'orto

Sempre sul fronte dell’alimentazione, un modo efficace per risparmiare è quello di dedicarsi all’autoproduzione, ovvero alla coltivazione di frutta e verdura. Semi e piantine da trapianto hanno costi accessibili – per non dire irrisori – ma possono garantire raccolti molto proficui.

E per chi non avesse a disposizione un giardino per coltivare l’orto, si può ricreare un piccolo spazio verde sia in balcone che in terrazzo. Ancora, si possono spargere vasetti in casa: le erbe aromatiche, ad esempio, sono perfette per la coltivazione in cucina, nonché pronte all’uso.

Trucchi per risparmiare: igiene

Le necessità igieniche rappresentano un’altra voce di spesa importante per le famiglie, tra l’acquisto di cosmetici e detergenti. Fortunatamente, in questo caso si può approfittare del fai da te e dei rimedi naturali.

Pulizie della casa

Bicarbonato in barattolo

La gran parte dei detergenti normalmente disponibili nelle case possono essere sostituiti con pochi, e molto economici, ingredienti:

  • Aceto: lucida, sgrassa, elimina il calcare, i residui di sporco sui vestiti e ha un’azione blandamente antibatterica;
  • Bicarbonato: elimina gli odori, stimola il distacco dello sporco dalle fibre tessili, contiene le muffe e aiuta a eliminare il calcare;
  • Acido citrico: perfetto per lavare gli indumenti, può rappresentare un valido sostituto del detersivo per lavatrice;
  • Limone: igienizzante e lucidante, è utile per la pulizia del bagno, la rubinetteria, sui piani da lavoro e come rimedio contro la polvere.

Igiene personale

Limone

Anche per l’igiene personale si può optare per rimedi erboristici utili per pulire a fondo la pelle ed eliminare i cattivi odori, il tutto in modo molto economico:

  • Sapone di Marsiglia: con pochi centesimi ci si può procurare uno dei saponi più efficaci e rispettosi del PH della pelle, dall’alto potere sgrassante e adatto a ogni parte del corpo;
  • Limone: il suo estratto si configura come un alleato per i capelli, dati i suoi acidi che neutralizzano il grasso accumulato sulla chioma e la produzione di sebo;
  • Olio di jojoba: la perfetta soluzione per gli inestetismi, può sostituire creme antirughe e altri ritrovati grazie alla sua grande dotazione di vitamina E, essenziale per combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare;
  • Essenze: l’essenza preferita, dal sandalo al legno di noce, con poche gocce sostituirà profumi e ristoranti, regalando al contempo note olfattive molto gradevoli.

Risparmiare in casa: vestiti e tessili

Infine, uno sguardo veloce anche a vestiti e tessili della casa, due necessità d’acquisto particolarmente ricorrenti nella quotidianità di ogni famiglia.

Vintage e usato

Tasca dei Jeans

Recuperare un abito vintage oppure usato, ma ancora in buone condizioni, non è solo una scelta particolarmente economica – anche oltre il 50% dei prezzi di listino originali – ma è amico dell’ambiente. Si regala una nuova vita a indumenti altrimenti destinati al macero, nonché si riducono i costi ambientali relativi alla produzione e alla distribuzione di nuovi capi.

Riciclo creativo

Jeans e forbici

I vecchi abiti, magari dimenticati a lungo nell’armadio, possono essere facilmente recuperati con il refit, ovvero assicurando loro una nuova vita. Armati di ago e filo, dei vecchi jeans possono diventare degli short, così come delle simpatiche gonnelline.

Le possibilità sono infinite: dagli strofinacci per le pulizie ricavati da scampoli di stoffa fino alle tende create con vecchi lenzuoli, passando per le coperte per gli animali domestici e molto altro ancora.

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