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Come resuscitare un’orchidea

La coltivazione delle orchidee esige cure specifiche e regolari per mantenere le piante belle e in salute. Ma può capitare di sbagliare o di non accorgersi che questi arbusti sono in stato di sofferenza, trovandosi così a correre ai ripari. Se di fatti si è in condizioni disperate, la prima cosa da fare è capire le cause del malessere dell'orchidea di casa, per cercare di salvarla.

Come resuscitare un’orchidea

Fonte immagine: Pixabay

Non è sempre semplice resuscitare un’orchidea che versa in condizioni difficili, ma se riusciamo a capire le cause del suo malessere la possiamo salvare. Le orchidee sono piante che esigono cure specifiche e regolari per stare in salute. E quando iniziano a patire, è possibile che abbiamo sbagliato qualcosa nella loro manutenzione.

Ci sono infatti errori comuni che possono portare ad una crescita stentata dei fiori, come anche un avvizzimento delle foglie ma senza determinare la fine della pianta. In altri casi le nostre cure errate possono causare danni gravi a cui non è invece possibile trovare rimedio.

Di norma si sbaglia nei processi di irrigazione, o anche nell’alloggiamento di queste specie vegetali, il tutto senza considerate eventuali malattie o parassiti. Le orchidee, di fatti, anche se possiamo definirle resistenti ad alcuni problemi, si possono ammalare, rendendo necessari trattamenti speciali per salvarle.

Se vogliamo che le nostre piante siano in salute, non dobbiamo scordare di curarle nel modo giusto, attuando una serie di comportamenti per mantenerle in forma. Ma se le orchidee si ammalano, capire le cause è alla base della loro possibile guarigione.

Come resuscitare orchidea
Fonte: Pixabay

Cura delle orchidee: gli errori comuni

Ci sono errori umani alla base della scarsa salute delle nostre orchidee, che spesso necessitano di attenzioni in più per crescere forti e bellissime. Di solito basta correggere questi trattamenti per vedere le piante sanarsi e rifiorire. Se verremo incontro alle esigenze di questi arbusti, ci regaleranno in cambio la loro pittoresca presenza in casa.

Irrigazione

Le orchidee sono piante tropicali che non hanno bisogno di essere irrigate troppo, in quanto sono sensibili al problema del marciume delle radici. L’ideale è irrigarle al massimo una volta a settimana, favorendo il drenaggio dei liquidi. Ma occhio, perché anche la siccità tende a peggiorare la salute della pianta.

Se notiamo che il terriccio è asciutto da tempo, possiamo immergere la nostra orchidea in acqua, in modo che le radici tornino del normale colore e la pianta torni a rifiorire. E, sempre a proposito di irrigazioni, mai innaffiare la pianta dall’alto o con liquidi troppo freddi: fiori e foglie ne potrebbero patire le conseguenze.

Illuminazione

Le orchidee possono disidratarsi in modo rapido con il sole diretto, ma anche perdere i fiori se tenute in posizioni troppo buie. Le orchidee prosperano con la luce indiretta, per questo l’alloggiamento ideale della pianta è in una stanza con molta luce naturale, ma lontana dall’esposizione diretta.

Umidità

I climi troppo secchi sono nemici delle orchidee, che invece necessitano di un certo grado di umidità nell’aria per stare in salute. Il livello di umido per una corretta salute della pianta va dal 55% al 75%. Se invece scende al di sotto, possiamo installare un umidificatore nella stanza, o nebulizzare dell’acqua in modo regolare.

Travasi

L’orchidea non apprezza i travasi, che andrebbero effettuati solo quando la crescita delle radici esige un vaso più grande. Ma occhio anche agli spostamenti da una stanza ad un’altra, in quanto la pianta è abitudinaria per quanto riguarda la posizione in casa. Si tratta anche in questo caso di cambiamenti in grado di danneggiarla.

Come curare l’orchidea se è affetta da parassiti

La maggior parte delle orchidee viene coltivata all’interno, limitando i problemi di parassiti, ma questo non significa che questi minuscoli esserini non possano colpirle. Le cocciniglie, i ragni rossi, e i tripidi sono un danno per queste e per altre piante di casa.

Il problema è che sulle orchidee tendono a mimetizzarsi, ma lasciano il fogliame coperto di macchie ingiallite che sembrano aumentare nel tempo. I ragni rossi spesso lasciano sottili filamenti, tipo ragnatele, nei punti dove hanno attaccato, mentre i tripidi si possono vedere correre lungo i petali.

L’ideale, per salvare la nostra orchidea da questi animali, è di adoperare un sapone insetticida che possa ucciderli a contatto diretto. Ma per evitare di danneggiare la pianta, dovremo seguire le indicazioni di un professionista. Di solito il problema delle parassitosi si risolve in poco tempo con il rimedio giusto.

 

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