
L’addestramento di un cane, sia a livello domestico che professionale, si basa solitamente sulle tecniche del rinforzo positivo: tramite un piccolo premio, il quadrupede comprende come a un determinato comportamento segua un momento piacevole. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Social Cognitive and Affective Neuroscience, spiega tuttavia come gli amici a quattro zampe preferiscano i complimenti e le lodi del proprietario anziché le semplici ricompense in cibo.
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La ricerca, condotta dalla Emory University, si è concentrata sul ruolo del cane come animale fortemente sociale. Gli amici a quattro zampe, infatti, identificano il loro proprietario come il capobranco e ne dimostrano la più totale fedeltà. Forse proprio per questo motivo, i cani preferiscono lodi e complimenti ai semplici premi in cibo, seppur questi ultimi rimangano comunque molto graditi. Così spiega Gregory Berns, neuroscienziato a base dello studio:
I cani sono degli animali ipersociali in relazione agli umani, la loro integrazione nell’ecologia umana li rende dei modelli unici per l’analisi dei legami sociali interspecie.
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La ricerca ha visto l’addestramento di 13 differenti cani, sottoposti ad altrettanti oggetti differenziati con giochi dai risultati diversi. Un gioco rosa è stato collegato a un premio in cibo, uno blu a un complimento dal proprietario e una spazzola è stata sfruttata come controllo, quindi priva di significati e ricompense. Su oltre 32 ripetizioni, e dall’analisi delle immagini a risonanza magnetica, i ricercatori hanno scoperto come l’area della soddisfazione nel cervello canino si attivi maggiormente con un complimento del proprietario, rispetto al cibo o, ancora, a nessuna ricompensa.
Non è tutto, poiché i cani sono stati sottoposti anche a test in labirinti dalla forma a “Y”, quindi con due possibili uscite: una dedicata al proprietario, l’altra al premio in cibo. Anche in questo caso, i cani hanno dimostrato una preferenza per le lodi vocali, anziché l’appagamento del loro gusto.