Un nuovo bonus per ristrutturare casa - greenstyle.it
Un nuovo bonus casa in arrivo per le famiglie italiane che potranno richiederlo per ottenere tutte le detrazioni necessarie.
C’è una scadenza che potrebbe sfuggirti e significherebbe rinunciare a un bel gruzzolo da mettere da parte o da usare come investimento per il futuro. Specialmente se i lavori per mettere su casa si rivela costosi, tra imprevisti, manodopera e costo maggiorato dei materiali necessari per la costruzione.
Fortunatamente basta davvero poco per trasformare una ristrutturazione in una preziosa occasione di risparmio, risolvendo uno dei problemi più complicati da gestire in queste situazioni. Con un’attenta gestione delle finanze e l’aiuto di qualche bonus mirato, rinnovare casa non solo è possibile, ma non costerà neanche un occhio della testa.
Il nuovo Bonus casa al 50%
Dopo settimane di attesa, è finalmente online il portale dell’ENEA dedicato alla trasmissione dei dati sugli interventi edilizi che danno diritto a detrazioni fiscali. Parliamo ovviamente sia del tradizionale Ecobonus al 50% che del cosiddetto “bonus casa”, che tornano disponibili per le famiglie italiane che hanno bisogno.

La novità è sancita dalla circolare n. 8/E dell’Agenzia delle Entrate, che ha aggiornato il quadro normativo in base alla Legge di Bilancio 2025. Per chi ha effettuato lavori tra gennaio e giugno 2025 è ora obbligatorio trasmettere i dati tecnici all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Quindi opere di aggiornamento o rinnovo come la sostituzione degli infissi, il rifacimento del bagno o interventi per l’efficienza energetica, sono tutti esempi validi. La scadenza da segnare sul calendario è dunque il 29 settembre 2025, per gli interventi già conclusi nel primo semestre di quest’anno.
Non basta più però conservare scontrini e fatture, per avere diritto alle agevolazioni, è necessario inviare online informazioni specifiche riguardanti i lavori e i materiali usati. La trasmittanza dei vetri o la potenza delle pompe installate, sono solo alcune delle caratteristiche da comunicare, pena l’annullamento della richiesta e l’esclusione dal bonus.
La Corte di Cassazione ha chiarito che la mancata comunicazione non invalida automaticamente il diritto alla detrazione, ma può complicare seriamente i controlli. Se i dati richiesti non sono accessibili, l’Agenzia delle Entrate potrebbe bloccare il beneficio o chiedere documentazioni aggiuntive, una situazione che sarebbe meglio evitare.
La circolare precisa che la comunicazione all’ENEA non riguarda solo gli incentivi come il Superbonus, ma anche quelli come il bonus casa al 50%. Il sistema fiscale punta sempre più alla tracciabilità e alla trasparenza, incrociando dati catastali, pratiche edilizie e dichiarazioni dei redditi per combattere le frodi.
