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Balene: quanto pesano le principali specie

Le balene affascinano da sempre l'uomo per la loro stazza: ecco quanto pesano le specie più note e come, nella storia, è stata effettuata la misurazione.

Balene: quanto pesano le principali specie

Fonte immagine: Pixabay

Le balene da sempre affascinano l’uomo con la loro incredibile stazza. Nonostante le gigantesche dimensioni, questi mammiferi marini riescono a nuotare con abilità nelle acque dei mari e degli oceani, con eleganza e leggiadria. Alcuni rappresentanti della loro famiglia sono addirittura fra gli animali più grandi al mondo, come nel caso della balenottera azzurra: l’essere vivente dalle dimensioni più estese a oggi conosciute. Ma quanto pesano le principali specie di balena?

Lo studio della stazza delle balene è un’attività che coinvolge l’uomo sin da tempi antichi. Misurarne il peso è tutt’altro che semplice, non solo perché questi esemplari tendono a vivere in mare aperto, ma anche per l’assenza di strumentazioni adeguate. Fortunatamente, la tecnologia negli ultimi decenni ha fatto passi da gigante, permettendo di ottenere dati particolarmente affidabili.

Balene: come viene misurato il peso

Megattera

Così come già accennato, misurare il peso delle balene è impresa tutt’altro che semplice. Questi esemplari non solo vivono in mare aperto, spesso in luoghi troppo remoti per l’uomo, ma tendono a essere anche sfuggenti. Per questa ragione, per molti secoli si è proceduto per approssimazione.

In antichità, il peso delle balene veniva stimato in base alle dimensioni degli esemplari avvistati a distanza, con l’osservazione diretta. Misurata in modo più o meno preciso la lunghezza, gli antichi procedevano quindi a un calcolo del possibile peso. I risultati ottenuti venivano spesso comparati con le rilevazioni fatte su esemplari rinvenuti sulla spiaggia, ormai senza vita. Tuttavia, si trattava frequentemente di una comparazione fuorviante. I cetacei ormai deceduti dimostravano fattezze e peso assai diverse da quelli in vita, sia per patologie che ne modificano il peso, sia per l’effetto del repentino processo di decomposizione.

In tempi più recenti sono stati elaborati complessi sistemi di gru e carrucole per sollevare sempre animali deceduti, così da ottenerne il peso, un’attività comunque imprecisa per i motivi già elencati. Inoltre, bisogna considerare come spesso le carcasse di balena siano affette da gonfiori che ne alterano non solo l’aspetto ma anche il peso, dovute alla produzione di gas interni dopo la morte.

La questione è stata risolta negli ultimi anni, grazie all’introduzione di speciali tecnologie 3D, all’osservazione computerizzata e all’intelligenza artificiale. Grazie a speciali riprese tridimensionali effettuate in mare, anche dall’alto con l’ausilio di droni, si ottiene un modello estremamente fedele delle dimensioni della balena. Con l’ausilio di speciali algoritmi ne viene quindi calcolato il peso, in modo decisamente affidabile: recenti studi hanno dimostrato una buona sovrapposizione tra i chili ricavati e quelli effettivi.

Le specie più pesanti

Balena e pinne

All’interno della famiglia delle balene esistono esemplari anche molto differenti fra loro, sia in termini di forma che di dimensioni. Di conseguenza, a seconda della specie si otterranno dei pesi diversi. Fra i mammiferi marini più conosciuti, sul fronte del peso è interessante segnalare:

  • Balenottera azzurra (Balaenoptera musculus)- fino a 150.000 kg: è la specie più grande a oggi conosciuta e, per questa ragione, anche la più pesante. Il suo corpo può raggiungere i 30 metri di lunghezza e oggi se ne contano in vita circa 12.000 esemplari;
  • Balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis) – fino a 70.000 kg: specie ormai a rischio di estinzione, per la sopravvivenza di circa 300 esemplari, vive nelle acque a Nord dell’Atlantico e si caratterizza per delle callosità sul capo;
  • Balenottera comune (Balaenoptera physalus) – fino a 60.000 kg: una delle specie più diffuse, è molto elegante e agile nella nuotata, nonché abile nella pesca. Può raggiungere i 27 metri di lunghezza;
  • Megattera (Megaptera novaeangliae) – fino a 40.000 kg: molto diffuse in tutto il globo, vedono lunghezze fino a 15-18 metri e si caratterizzano per l’estrema abilità nel nuoto. Le megattere amano infatti salti e tuffi in acqua, anche particolarmente scenografici.

Sebbene non siano balene in senso stretto, ma appartengano comunque ai cetacei, vale la pena di ricordare i 35.000-57.000 kg del capodoglio e i 5.400 dell’orca. Queste due specie sono in realtà lontani parenti dei delfini.

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