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Artemisia: proprietà e controindicazioni

L’artemisia comune è una pianta dalle proprietà straordinarie, ma quali saranno le controindicazioni e gli effetti collaterali da conoscere? Anche nota con il nome di “assenzio selvatico”, questa pianta può migliorare la salute in molti modi, regolarizza il ciclo mestruale e riduce i sintomi della menopausa, migliora la digestione e abbassa la pressione sanguigna.

Artemisia: proprietà e controindicazioni

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Quali sono le proprietà e le controindicazioni dell’artemisia? L’artemisia comune (Artemisia vulgaris o Assenzio selvatico), è un membro arbustivo della famiglia delle Asteracee, e cresce spontaneamente in molte aree del mondo.

Originaria dell’Asia, dell’Europa e del Nord Africa, l’artemisia è in effetti diffusa anche in altre aree, come il Nord America. Alla pianta vengono riconosciute proprietà medicamentose e terapeutiche di vario genere.

Non a caso, l’assenzio selvatico viene impiegato nella preparazione di infusi e rimedi naturali utili per la salute. Nella medicina tradizionale cinese e giapponese, alla pianta veniva attribuita la capacità di alleviare i disturbi intestinali, migliorare la qualità del sonno e persino quella di favorire i sogni lucidi.

Ancora oggi vengono riconosciute all’artemisia molteplici proprietà benefiche. Ma esattamente quali sono i poteri dell’artemisia? E come usare questa pianta per migliorare la nostra salute? Scopriamo quali sono le proprietà curative della pianta, gli utilizzi e le controindicazioni da tenere in considerazione.

Artemisia: caratteristiche della pianta

artemisia foglie
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Prima di scoprire quali sono le controindicazioni e le proprietà dell’artemisia, conosciamo le caratteristiche di questa portentosa pianta. Come anticipato, l’artemisia comune cresce in molti angoli del mondo, in Europa, Asia, Africa e Nord America.

Oltre che per i suoi effetti benefici, la pianta è nota anche per la sua capacità di attirare api, farfalle e altri insetti impollinatori. Puoi riconoscere l’artemisia dalle sue foglie di colore verde scuro sulla parte superiore e verde chiaro su quella inferiore. Inoltre, la pianta presenta grappoli di fiorellini raggruppati in pannocchie di colore giallo.

Altro elemento distintivo della pianta è senz’altro il suo aroma caratteristico, che si prigiona quando ne vengono stropicciate le foglie.

Usi tradizionali dell’artemisia

L’artemisia ha senz’altro una lunga storia nella medicina tradizionale cinese e giapponese. In Asia, si riteneva che la pianta potesse curare i disturbi intestinali e aumentare le energie. Ma all’artemisia venivano attribuite anche proprietà magiche: si riteneva infatti che la pianta potesse tenere alla larga i fantasmi e che aiutasse le persone a fare dei sogni più vividi.

Proprietà e controindicazioni dell’artemisia

Oggi sappiamo che la pianta rappresenta un’ottima fonte di sostanze benefiche, come oli essenziali, terpenoidi, eucaliptolo e tujone. L’artemisia contiene anche flavonoidi e altre sostanze. Tradizionalmente le vengono attribuite proprietà antisettiche (si ritiene che gli estratti della pianta possano uccidere batteri e parassiti). L’artemisia è anche considerata un rimedio antispasmodico (in grado di alleviare gli spasmi muscolari), espettorante e digestivo.

Alla pianta è attribuita la capacità di favorire l’eliminazione dei gas intestinali (proprietà carminative) e di regolarizzare il ciclo mestruale. In più, la pianta potrebbe anche ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, svolgendo un’interessante attività ipoglicemizzante.

Le foglie di artemisia possono essere consumate sia crude che cotte, e grazie al loro sapore amarognolo sembrano in grado di migliorare la digestione.

artemisia vulgaris
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Come usare al meglio l’artemisia?

Materialmente parlando, la tisana di artemisia o altri prodotti contenenti parti della pianta vengono solitamente consigliati per:

  • Combattere il raffreddore, tosse e catarro
  • Alleviare i sintomi dell’ansia
  • Ridurre i fastidi intestinali, i disturbi digestivi e migliorare la motilità gastrointestinale
  • Trattare il battito cardiaco irregolare
  • Aumentare le energie e ridurre la debolezza muscolare
  • Combattere infezioni e parassitosi
  • Regolarizzare il ciclo mestruale: ne riduce i disturbi e aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa
  • Ridurre i livelli della pressione sanguigna.

Le proprietà dell’artemisia interessano anche la pelle. Se applicato a livello topico, infatti, il rimedio potrebbe ridurre il prurito causato dalle cicatrici.

Come si prende l’artemisia?

Puoi assumere le parti della pianta sia fresche che sotto forma di fiori e foglie essiccate (impiegate per la preparazione di tisane e decotti) o sotto forma di estratto o di integratore alimentare.

Tuttavia, è bene ricordare che allo stato attuale sono poche le conferme scientifiche in merito ai presunti effetti dell’artemisia sulla salute. Serviranno dunque ulteriori ricerche e studi prima di poter consigliare il rimedio per trattare queste condizioni.

Artemisia: controindicazioni

Ora che sai a cosa serve una tisana di artemisia, probabilmente vorrai sperimentare sulla tua pelle i tanti benefici della pianta. Ma bada bene: il rimedio non è adatto a tutti e in tutte le circostanze.

Ad esempio, rimedi a base di artemisia sono sconsigliati per i bambini piccoli e per le donne in gravidanza (la pianta può compromettere il fisiologico sviluppo fetale) e durante l’allattamento al seno.

Inoltre, dovresti evitare il prodotto se stai già assumendo dei farmaci per ridurre la glicemia e la pressione. Informa il medico prima di assumere l’artemisia se soffri di disturbi cardiaci, diabete o altre condizioni mediche.

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