
Bonus scuola (www.greenstyle.it)
Buone notizie per le famiglie italiane nel 2025: il Bonus è stato confermato e potenziato, portando un significativo aiuto economico.
Grazie alla Legge di Bilancio 2025, l’importo massimo detraibile per ogni studente è stato aumentato da 152 euro a 190 euro, con un impatto diretto sull’Irpef da pagare. Questo bonus rappresenta un’opportunità importante per molte famiglie italiane, specialmente in un periodo in cui le spese legate all’istruzione possono gravare notevolmente sui bilanci familiari.
Il Bonus Spese Scolastiche consente di ottenere una detrazione del 19% sulle spese sostenute per l’istruzione dei figli. Questa detrazione si applica a un tetto massimo di spesa pari a 1.000 euro per studente, il che significa che, per ogni studente a carico, le famiglie possono ottenere un rimborso massimo di 190 euro. È fondamentale sottolineare che questa misura è valida per tutte le tipologie di scuole, dall’infanzia fino alle scuole superiori, coprendo quindi un ampio spettro di esigenze educative.
Le spese detraibili riguardano le seguenti istituzioni scolastiche:
- Scuola dell’infanzia: Le spese per il primo approccio all’istruzione dei più piccoli.
- Scuola primaria (elementari): Fondamentale per la formazione di base.
- Scuola secondaria di primo grado (medie): Un passaggio cruciale per la crescita educativa.
- Scuola secondaria di secondo grado (superiori): Preparazione per il futuro accademico e professionale.
Chi può richiedere il bonus spese scolastiche
La caratteristica più vantaggiosa di questo bonus è che non è richiesto l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per accedervi. Questo significa che tutte le famiglie con figli iscritti a scuola possono beneficiarne, indipendentemente dal loro reddito. Questo approccio inclusivo è particolarmente significativo in un contesto in cui le disuguaglianze sociali possono complicare l’accesso a un’istruzione di qualità. Qualsiasi genitore che sostenga spese scolastiche documentate può richiedere il bonus, rendendolo un’opzione accessibile per un vasto numero di famiglie.
Per usufruire del Bonus Spese Scolastiche 2025, è sufficiente indicare gli importi spesi nella dichiarazione dei redditi. In particolare, i contribuenti dovranno compilare il Modello 730, nella sezione dedicata agli “Oneri e Spese”. Nello specifico, dovranno compilare le righe E8 – E12 e utilizzare il codice 12 per le spese scolastiche. È importante notare che non è necessario presentare una domanda separata: basta compilare il modello 730 e conservare con cura le ricevute di pagamento. Questo semplifica notevolmente il processo di richiesta e aiuta a garantire che le famiglie possano facilmente accedere ai benefici.
Le spese ammesse alla detrazione includono una serie di costi legati all’istruzione, come:
- Mensa scolastica: Un servizio fondamentale per molti studenti, che garantisce un pasto nutriente durante la giornata scolastica.
- Gite scolastiche: Occasioni importanti per apprendere in contesti diversi e sviluppare competenze sociali.
- Tasse per esami di Stato: Un costo necessario per completare il percorso scolastico.
- Corsi extracurricolari: Attività che possono comprendere arte, lingue, musica e sport, contribuendo a una formazione completa e variegata.

E’ importante notare che non sono detraibili le spese per l’acquisto di materiale didattico, come libri, quaderni, penne e zaini. Questo è un aspetto che ha suscitato alcune polemiche, poiché molte famiglie si trovano a dover fronteggiare spese ingenti anche per il materiale scolastico di base.
Documenti necessari per la detrazione
Per ottenere il bonus, è fondamentale conservare tutte le ricevute delle spese sostenute. Ogni documento deve riportare informazioni essenziali, come:
- Nome e cognome dello studente: Per garantire che la spesa sia associata correttamente al beneficiario del bonus.
- Nome della scuola: Necessario per attestare che le spese siano state sostenute per l’istruzione.
- Causale del pagamento: Indispensabile per identificare il motivo della spesa.
Inoltre, i pagamenti devono essere effettuati attraverso metodi tracciabili, come bonifico bancario, carta di credito/debito o assegno. Questa misura è pensata per garantire la trasparenza e la verifica delle spese effettuate, riducendo al minimo il rischio di frodi.